Fastidi durante minzione, erezione ed eiaculazione
Gentilissimi dottori,
da qualche mese avverto problemi di diverso genere, parto elencandoli:
- difficoltà a iniziare la minzione, che avviene comunque sempre a getti, mai con un flusso continuo
- testicolo sinistro posto in posizione orizzontale, perpendicolare rispetto alla posizione normale
- perineo e uretra induriti e indolenziti
- problemi di erezione (durante l'orgasmo il pene si indurisce molto più del normale, tanto da costringermi a fermarmi completamente)
- indurimento e irrigidimento improvviso del perineo durante la pratica sessuale
- fastidio nella parte bassa della schiena (anche se magari può non c'entrare nulla)
Dato che questi sintomi si sono presentati quasi contemporaneamente, ho pensato fossero collegati tra loro e mi sono rivolto due mesi fa al mio medico il quale mi ha consigliato di aspettare per vedere come si sarebbe evoluta la situazione. A distanza di due mesi i sintomi non sono affatto migliorati, ma hanno sembrato acutizzarsi, facendomi preoccupare alquanto.
A cosa possono essere dovuti? Data la mia età (18 anni) ho da preoccuparmi? Ci sono trattamenti naturali che posso adottare per migliorare la situazione in attesa di una visita? Dovrei rivolgermi a un andrologo o a un urologo per una eventuale visita?
Grazie mille e cordiali saluti
da qualche mese avverto problemi di diverso genere, parto elencandoli:
- difficoltà a iniziare la minzione, che avviene comunque sempre a getti, mai con un flusso continuo
- testicolo sinistro posto in posizione orizzontale, perpendicolare rispetto alla posizione normale
- perineo e uretra induriti e indolenziti
- problemi di erezione (durante l'orgasmo il pene si indurisce molto più del normale, tanto da costringermi a fermarmi completamente)
- indurimento e irrigidimento improvviso del perineo durante la pratica sessuale
- fastidio nella parte bassa della schiena (anche se magari può non c'entrare nulla)
Dato che questi sintomi si sono presentati quasi contemporaneamente, ho pensato fossero collegati tra loro e mi sono rivolto due mesi fa al mio medico il quale mi ha consigliato di aspettare per vedere come si sarebbe evoluta la situazione. A distanza di due mesi i sintomi non sono affatto migliorati, ma hanno sembrato acutizzarsi, facendomi preoccupare alquanto.
A cosa possono essere dovuti? Data la mia età (18 anni) ho da preoccuparmi? Ci sono trattamenti naturali che posso adottare per migliorare la situazione in attesa di una visita? Dovrei rivolgermi a un andrologo o a un urologo per una eventuale visita?
Grazie mille e cordiali saluti
[#1]
Gentile lettore,
viste le sue complesse ed articolate problematiche uro-andrologiche, come spesso ripeto da questo sito e vista anche la sua "giovane" età, approfitti di questi "disturbi-malesseri" e non sicurezze , per conoscere finalmente, se non ancora fatto, il suo andrologo di fiducia.
Impari dalle sue compagne e dalle donne che la circondano che sicuramente, alla sua età, già conoscono il loro o la loro ginecologa.
Un cordiale saluto.
viste le sue complesse ed articolate problematiche uro-andrologiche, come spesso ripeto da questo sito e vista anche la sua "giovane" età, approfitti di questi "disturbi-malesseri" e non sicurezze , per conoscere finalmente, se non ancora fatto, il suo andrologo di fiducia.
Impari dalle sue compagne e dalle donne che la circondano che sicuramente, alla sua età, già conoscono il loro o la loro ginecologa.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
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Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1k visite dal 19/04/2018.
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