Problemi nel raggiungere l'orgasmo
Buongiorno, sono in terapia per un disturbo dato da un sovraccarico di stress da quasi 2 anni(a giugno); Inizialmente la terapia era sia psicologica sia farmacologica(zoloft 50mg + lyrica 100mg), da novembre non assumo più il lyrica e dovrei dismetterlo tra 2 mesi(ho inziato da pochi giorni lo scalaggio, con qualche piccolo fastidio sul sonno).
In questi giorni si è presentato un problema, o meglio, io lo percepisco come tale.
Da poco meno di un anno nei rapporti sessuali o nella masturbazione, mi sembra di provare meno eccitazione(o cmq che gli orgasmi siano meno intensi) e i tempi per raggiungere l'orgasmo(anche da solo) si sono allungati.
Da circa 7 mesi sto con una ragazza e all'inizio non c'erano problemi da quel punto di vista, anche se i rapporti sessuali duravano comunque molto tempo(il più breve 1 ora, la norma è di 2!), da marzo spesso mi ritrovo a non riuscire a raggiungere l'orgasmo durante il rapporto di coppia. Sento l'attrazione, lo stimolo, ma poi è come se non ci fosse un culmine. La stimolazione vaginale, orale o manuale di lei non è riuscita a stimolarmi abbastanza, a volte si era proprio insensibilizzato da quanto stavamo facendo.
A volte per arrivare mi sono masturbato e dopo l'ultima volta che è successo, la cosa ha rattristato molto la mia ragazza.
Pensava di non essere abbastanza, il che ieri mi ha davvero fatto dispiacere perché non è così, ma non capisco cosa succeda.
Inutile dire che questa cosa mi ha portato a chiedermi se la amo, se ci sto bene, se mi piace. Tutte domande a cui rispondo di sì, ma non capisco come mai accada.
Mi sono detto che possa essere lo zoloft preso per lunghi periodi, anche se il dosaggio è basso; può essere?
A volte mi sento ad un passo dal coito, ma è come se mancasse quel qualcosa per arrivare.
Altre è come se sentissi dei piccoli orgasmi minori(il pene si contrae leggermente, come se stessi arrivando), ma in realtà non raggiungo l'orgasmo e di tutta risposta perdo di sensibilità pur mantenendo l'erezione .
Non capisco bene cosa fare e se e a chi rivolgermi. Grazie
In questi giorni si è presentato un problema, o meglio, io lo percepisco come tale.
Da poco meno di un anno nei rapporti sessuali o nella masturbazione, mi sembra di provare meno eccitazione(o cmq che gli orgasmi siano meno intensi) e i tempi per raggiungere l'orgasmo(anche da solo) si sono allungati.
Da circa 7 mesi sto con una ragazza e all'inizio non c'erano problemi da quel punto di vista, anche se i rapporti sessuali duravano comunque molto tempo(il più breve 1 ora, la norma è di 2!), da marzo spesso mi ritrovo a non riuscire a raggiungere l'orgasmo durante il rapporto di coppia. Sento l'attrazione, lo stimolo, ma poi è come se non ci fosse un culmine. La stimolazione vaginale, orale o manuale di lei non è riuscita a stimolarmi abbastanza, a volte si era proprio insensibilizzato da quanto stavamo facendo.
A volte per arrivare mi sono masturbato e dopo l'ultima volta che è successo, la cosa ha rattristato molto la mia ragazza.
Pensava di non essere abbastanza, il che ieri mi ha davvero fatto dispiacere perché non è così, ma non capisco cosa succeda.
Inutile dire che questa cosa mi ha portato a chiedermi se la amo, se ci sto bene, se mi piace. Tutte domande a cui rispondo di sì, ma non capisco come mai accada.
Mi sono detto che possa essere lo zoloft preso per lunghi periodi, anche se il dosaggio è basso; può essere?
A volte mi sento ad un passo dal coito, ma è come se mancasse quel qualcosa per arrivare.
Altre è come se sentissi dei piccoli orgasmi minori(il pene si contrae leggermente, come se stessi arrivando), ma in realtà non raggiungo l'orgasmo e di tutta risposta perdo di sensibilità pur mantenendo l'erezione .
Non capisco bene cosa fare e se e a chi rivolgermi. Grazie
[#1]
Gentile lettore,
il prodotto che le assume può, in alcuni casi dare le problematiche sessuali da lei lamentate.
Se desidera poi avere più informazioni dettagliate su questo problema, le consiglio di consultare anche l’articolo pubblicato sempre sul nostro sito e visibile all'indirizzo:
https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/319-quando-non-si-prova-piacere-assenza-di-orgasmo-cosa-fare.html
Bene ora risentire in diretta il suo psichiatra di riferimento.
Detto questo si ricordi che sempre la visita medica specialistica in diretta rappresenta il solo strumento valido per poterle dare un’indicazione diagnostica mirata e poi eventualmente una prospettiva terapeutica corretta e che le informazioni fornite via internet vanno sempre intese come meri suggerimenti clinici e di comportamento.
Un cordiale saluto.
il prodotto che le assume può, in alcuni casi dare le problematiche sessuali da lei lamentate.
Se desidera poi avere più informazioni dettagliate su questo problema, le consiglio di consultare anche l’articolo pubblicato sempre sul nostro sito e visibile all'indirizzo:
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Bene ora risentire in diretta il suo psichiatra di riferimento.
Detto questo si ricordi che sempre la visita medica specialistica in diretta rappresenta il solo strumento valido per poterle dare un’indicazione diagnostica mirata e poi eventualmente una prospettiva terapeutica corretta e che le informazioni fornite via internet vanno sempre intese come meri suggerimenti clinici e di comportamento.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
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Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.2k visite dal 17/04/2018.
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