Prostata rapporti sessuali
Gentili dottori, innanzi tutti un elogio a voi tutti che dedicate tempo e proffesionalità a noi utenti
Vi chiedo un consiglio per un problema che mi preoccupa ruguardante i rapporti sessuali ;
mi sono operato per un adenoma benigno alla prostata 3 mesi fa, il problema attuale che esisteva anche prima dell’intervento sia pur di minore entità è il seguente
ho un’erezione discreta/ottima poi la sensibilità cala durante il rapporto e quindi l’atto prima dell’orgasmo è lunghissimo e a volte non arrivo all’orgasmo.
Capisco che ho 56 anni e non posso pretendere la funzionalità di un trentenne, ma non capisco neppure perché ad una buona erezione (a seconda dei momenti e delle circostanze) poi segua una situazione di poca sensibilità che determina un rapporto lungo di progressione lieve, oppure con una progressione neutra pur rimanendo l’erezione al 80/100.
Non ho mai preso farmaci tipo viagra e similari, sono astemio non ho mai usato droghe sono un fumatore per quanto riguarda i farmaci prendo da anni un po’ di serotonina in piccole dosi.
Vi ringrazio anticipatamente della vostra gentilezza e collaborazione
Vi chiedo un consiglio per un problema che mi preoccupa ruguardante i rapporti sessuali ;
mi sono operato per un adenoma benigno alla prostata 3 mesi fa, il problema attuale che esisteva anche prima dell’intervento sia pur di minore entità è il seguente
ho un’erezione discreta/ottima poi la sensibilità cala durante il rapporto e quindi l’atto prima dell’orgasmo è lunghissimo e a volte non arrivo all’orgasmo.
Capisco che ho 56 anni e non posso pretendere la funzionalità di un trentenne, ma non capisco neppure perché ad una buona erezione (a seconda dei momenti e delle circostanze) poi segua una situazione di poca sensibilità che determina un rapporto lungo di progressione lieve, oppure con una progressione neutra pur rimanendo l’erezione al 80/100.
Non ho mai preso farmaci tipo viagra e similari, sono astemio non ho mai usato droghe sono un fumatore per quanto riguarda i farmaci prendo da anni un po’ di serotonina in piccole dosi.
Vi ringrazio anticipatamente della vostra gentilezza e collaborazione
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Dr. Edoardo Pescatori
Urologo, Andrologo
4.8k 111
Gentile lettore,
non vi è una razionale relazione tra l'intervento alla prostata che ci ha segnalato e un calo di sensibilità peniena.
Il suggerimento è il sottoporsi ad una valutazione andrologica; potrebbe essere utile preliminarmente avere una valutazione di glicemia / emoglobina glicata. Loro alterazioni potrebbero essere infatti correlate ad un calo di sensibilità peniena.
non vi è una razionale relazione tra l'intervento alla prostata che ci ha segnalato e un calo di sensibilità peniena.
Il suggerimento è il sottoporsi ad una valutazione andrologica; potrebbe essere utile preliminarmente avere una valutazione di glicemia / emoglobina glicata. Loro alterazioni potrebbero essere infatti correlate ad un calo di sensibilità peniena.
Dott. Edoardo Pescatori
Specialista in Urologia - Andrologo
www.andrologiapescatori.it
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Dr. Diego Pozza
Andrologo, Chirurgo generale, Endocrinologo, Oncologo, Urologo
16.1k 474
caro lettore,
dopo tre mesi da una adenomectomia prostatica è difficile dare valutazione sui fenomeni legati all'orgasmo.
Alcuni pazienti ritornano alla vita sessuale normale in poche settimane altri più tardivamente.
Diverso il discorso riguardo l'eiaculazione che diventa retrograda.
In alcuni casi ,alla ipertrofia adenomatosa della prostata o come fenomeno legato ai processi di invecchiamento può corrispondere un fenomeno di "anorgasmia" difficoltà a raggiungere l'orgasmo
L'esistenza di altre patologie, da indagare, è sempre importante
cari saluti
dopo tre mesi da una adenomectomia prostatica è difficile dare valutazione sui fenomeni legati all'orgasmo.
Alcuni pazienti ritornano alla vita sessuale normale in poche settimane altri più tardivamente.
Diverso il discorso riguardo l'eiaculazione che diventa retrograda.
In alcuni casi ,alla ipertrofia adenomatosa della prostata o come fenomeno legato ai processi di invecchiamento può corrispondere un fenomeno di "anorgasmia" difficoltà a raggiungere l'orgasmo
L'esistenza di altre patologie, da indagare, è sempre importante
cari saluti
Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 7.2k visite dal 07/01/2009.
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