Meato, uretra stretta e "manovre"
Salve,
da bambino ho subito un intervento di ipospadia balanica.
Nel corso degli anni non ho riscontrato alcun problema rilevante però circa due mesi fa ho deciso di farmi visitare da un urologo.
Durante la visita il medico ha riscontrato il mio meato urinario molto stretto. Mi ha fatto distendere sul lettino ed improvvisamente, in seguito ad una sua improvvisa "manovra" che non ho visto, ho avvertito un dolore allucinante. Ho iniziato ad urlare. Il dolore progrediva diventando sempre più intenso ed insopportabile. Sentivo un corpo estraneo che entrava con grande difficoltà nel pene. Dopo qualche minuto il medico mi ha fatto alzare ed ho notato che il pene perdeva sangue. Il medico mi ha mostrato un tubo, una sorta di distanziatore che aveva inserito nel pene. Mi ha detto che quella dolorosissima manovra serve per allargare l'uretra e che durante il suo "intervento" ha sentito una sorta di otturazione nel canale. Si è anche raccomandato che facessi in seguito queste "manovre" da solo, a casa, e mi ha chiesto di tornare per un'ulteriore visita dopo qualche settimana. Mi ha consigliato di fare queste "manovre" per allargare la mia uretra e per non avere problemi in futuro. Uscito dallo studio, non riuscivo neppure a camminare a causa del dolore. Non ho dormito per diverse notti e per circa sette giorni ho avuto seri problemi ad urinare perché il dolore era atroce. Non ho mai provato a fare quella "manovra" da solo e non sono tornato alla visita dal medico. Non ho mai messo in dubbio la capacità e la professionalità del dottore che dopo avermi visto tramortito ha cercato anche di tranquillizzarmi. Inoltre, passato il dolore, ho anche notato di urinare con un getto più forte. Non posso negare però che a causa del dolore che ho avvertito sono realmente scioccato e non ho più il coraggio di farmi visitare da un urologo. Vorrei un vostro consiglio. Grazie.
da bambino ho subito un intervento di ipospadia balanica.
Nel corso degli anni non ho riscontrato alcun problema rilevante però circa due mesi fa ho deciso di farmi visitare da un urologo.
Durante la visita il medico ha riscontrato il mio meato urinario molto stretto. Mi ha fatto distendere sul lettino ed improvvisamente, in seguito ad una sua improvvisa "manovra" che non ho visto, ho avvertito un dolore allucinante. Ho iniziato ad urlare. Il dolore progrediva diventando sempre più intenso ed insopportabile. Sentivo un corpo estraneo che entrava con grande difficoltà nel pene. Dopo qualche minuto il medico mi ha fatto alzare ed ho notato che il pene perdeva sangue. Il medico mi ha mostrato un tubo, una sorta di distanziatore che aveva inserito nel pene. Mi ha detto che quella dolorosissima manovra serve per allargare l'uretra e che durante il suo "intervento" ha sentito una sorta di otturazione nel canale. Si è anche raccomandato che facessi in seguito queste "manovre" da solo, a casa, e mi ha chiesto di tornare per un'ulteriore visita dopo qualche settimana. Mi ha consigliato di fare queste "manovre" per allargare la mia uretra e per non avere problemi in futuro. Uscito dallo studio, non riuscivo neppure a camminare a causa del dolore. Non ho dormito per diverse notti e per circa sette giorni ho avuto seri problemi ad urinare perché il dolore era atroce. Non ho mai provato a fare quella "manovra" da solo e non sono tornato alla visita dal medico. Non ho mai messo in dubbio la capacità e la professionalità del dottore che dopo avermi visto tramortito ha cercato anche di tranquillizzarmi. Inoltre, passato il dolore, ho anche notato di urinare con un getto più forte. Non posso negare però che a causa del dolore che ho avvertito sono realmente scioccato e non ho più il coraggio di farmi visitare da un urologo. Vorrei un vostro consiglio. Grazie.
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Gentile lettore,
faccia una uroflussometria registrate ed eventualmente una ecografia completa del suo apparato uro-genitale e poi risenta in diretta sempre il suo urologo di riferimento.
Detto questo si ricordi comunque che sempre la visita medica specialistica in diretta rappresenta il solo strumento valido per poterle dare un’indicazione mirata e poi eventualmente una prospettiva terapeutica corretta., più o meno invasiva, e che tutte le informazioni fornite via internet vanno sempre intese come meri suggerimenti clinici e di comportamento.
Un cordiale saluto.
faccia una uroflussometria registrate ed eventualmente una ecografia completa del suo apparato uro-genitale e poi risenta in diretta sempre il suo urologo di riferimento.
Detto questo si ricordi comunque che sempre la visita medica specialistica in diretta rappresenta il solo strumento valido per poterle dare un’indicazione mirata e poi eventualmente una prospettiva terapeutica corretta., più o meno invasiva, e che tutte le informazioni fornite via internet vanno sempre intese come meri suggerimenti clinici e di comportamento.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
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Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.6k visite dal 27/03/2018.
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