Consulto sintomi

cari dottori, ho letto che la mia richiesta è stata ritenuta inappropriata. Mi dispiace se ho infranto qualche regola, nel caso chiedo scusa. Provo a riformulare la domanda sperando che ci sia una risposta: per molti di noi avere un riferimento come il vostro è fondamentale. Come spiegato in altri consulti, da un mese urino ogni ora, ora e mezza, in quantità variabile, ma mai abbondante, colore giallo normale, non c'è schiuma e solo nei primi giorni avvertivo un odore acre. Inizialmente il medico di base mi ha dato una cura di 3 giorni di ciproxin: il bruciore (esclusivamente post minzione) è sparito, ma salvo rari giorni con un andamento più regolare la frequenza è rimasta la stessa. La sera assumo 30 gocce di xanax, da quel momento di notte mi alzo molto meno, al massimo una volta e poi direttamente di primo mattino. Ho parlato con il medico che ha ridotto tutto ad una leggera infezione con enorme componente ansiosa (tutto coincide con il trasloco, cambio di casa, di città, distacco dalla famiglia e due lutti sotto i miei occhi in 10 giorni) invitandomi a proseguire il percorso con psicologo e psichiatra. Ho una farmacia sotto casa, ho misurato la glicemia durante la settimana a digiuno: 100, poi 3 giorni dopo 106 e 93 a distanza di un minuto cambiando dito, ieri 100, oggi 95. Tutti dicono che sono valori pienamente nella norma, sui quali pesa il forte stress e che possono essere in minima parte influenzati dalla cena della sera prima o dal leggero sovrappeso, dicendo che devo dimenticare il diabete. Tesi condivisa anche da un urologo che, visitandomi rapidamente e solo ascoltando i sintomi e la mia storia personale, ha parlato di cistite curata male (a suo avviso l'antibiotico andava assunto una settimana) sostenendo che, con effettivi problemi organici, di notte mi alzerei spesso pur prendendo xanax e che con malattie gravi (diabete, insufficienza renale) emetterei quantità grosse di urine, a me spesso è poca o comunque a stento arriva a 150 ml a minzione. Entrambi i medici sostengono che esami urine-del sangue non siano necessari a prescindere dalla durata dei sintomi e che, al massimo, li farebbero fare non per sospetto di qualcosa (hanno escluso qualsivoglia causa grave) ma per una strategia terapeutica più mirata. In passato ho avuto episodi di prostatite passata spontaneamente dopo 15 giorni, spesso soffro di colon irritabile e ciò a detta loro può incidere. Aggiungo che nelle 24 ore precedenti all'inizio di questi episodi avevo mangiato moltissimo, cibi anche abbastanza salati e quindi avevo anche bevuto molto. Non ho casi di diabete in famiglia. Quanto alla glicemia a digiuno, su internet leggo tesi discordanti: qui tutti mi dicono che fino a 110 è normale, altrove ho letto che 106 o 100 devono far suonare un piccolo campanello d'allarme. Saltuariamente ho anche un pizzicorio-prurito diffuso, anche questo sintomo a me non nuovo. Mangio regolarmente, non sono dimagrito, cammino molto, gioco a calcetto. Se volete rispondere vi sono grato
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Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.3k 656
Direi che. I sono componenti ipococondroache importanti. Utile proseguir iter psicoterapeutico. Impossibile dire più questo in questo contesto
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Utente
Utente
Caro dottore anzitutto grazie. Mi creda sono distrutto e vivo male ogni cosa, ho paura che la mia storia fatta di ansia e somatizzazioni stia portando i medici a sottovalutare il problema. Sento davvero la pelle che pizzica e prude, davvero ogni ora e mezza vado in bagno. Sulla glicemia tutti dicono che è buona, su internet si legge il contrario. Non so più che fare
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Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.3k 656
Dare retta a chi la vede dal vivo
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Utente
Utente
la ringrazio e le faccio un'ultima domanda: al di là di quanto mi dicono i medici, urinare ogni ora da un mese può davvero rientrare in sintomi psicosomatici? concorda con chi esclude anche senza analisi diabete e insufficienza renale battendo su cistite, infezione o somatizzazione? grazie
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Utente
Utente
Dottore buongiorno. Leggevo un articolo sul vostro sito che evidenziava che spesso una cistite che non passa nemmeno con antibiotico può nascondere un tumore alla vescica. Come le ho detto, ciproxin per tre giorni non mi ha fatto nulla.. ad oggi persiste stimolo urinario frequente, bruciore post minzione, colite. Migliorata leggermente solo la nicturia
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Utente
Utente
gentili dottori buonasera e scusate se sto usando questo spazio con frequenza, chi ha già risposto in passato sa che sono in cura da uno psichiatra e da una psicologa per attacchi di panico, disturbo d'ansia, depressione e frequenti somatizzazioni. Vengo a quanto mi sta rovinando la vita ultimamente: da 50 giorni urino con una certa frequenza, a volte anche dopo un'ora e con quantità variabili. Dai 150-180 ml a poche gocce, di colore giallo normale, raramente di odore diverso, con bruciore punta glande esclusivamente POST minzione che dura poi per diverse ore, saltuari problemi di colon irritabile, raramente fastidio lombare o zona anale. Il medico di base, un po' superficialmente, senza fare alcuna analisi mi ha prescritto ciproxin per 3 giorni senza risultato, un urologo soltanto ascoltando i sintomi ha parlato di prostatite e mi ha dato per iniziare orudis per una settimana. Unico risultato leggero calo del bruciore nei primi giorni, ma la sensazione di vescica piena resta e spesso sento come se la "pressione" derivasse direttamente dall'uretra. Settimana prossima farò visita ecografica, posso solo dire che dopo un colloquio con lo psichiatra per qualche ora è andata meglio, ma il pensiero è fisso e vivo praticamente su internet a caccia di autodiagnosi. Bevo pochissimo, sono leggermente in sovrappeso, secondo il medico, lo psichiatra e l'urologo ho una prostatite con sintomi accentuati dall'ansia. La sera, quando assumo xanax, riesco a dormire e di notte mi sveglio al massimo una volta. Mi preoccupa, però, la persistenza dei sintomi, ancor di più dopo che ho letto dell'esistenza di una malattia che si chiama sclerosi del collo vescicale. Vi chiedo in base alla vostra esperienza se da quanto descrivo è possibile questa patologia? Il flusso dell'urina a me sembra normale, quando vado in bagno non devo aspettare prima di iniziare la minzione, durante non mi brucia, ma dopo ho questo fastidio. E' vero che il bruciore POST minzione è sempre causa di questa problematica? L'ultima analisi urina gennaio 2016 perfetta, ultima ecografia vescicale gennaio 2015 per prostatite e la vescica stava bene. Sono terrorizzato, anche perchè ho letto che sono mali incurabili e che rovinano per sempre la vita. grazie PS tutto è iniziato in concomitanza con il trasloco e due lutti di fila e il giorno dell'inizio dei sintomi coincise con un pranzo abbondante, salato e un po' sregolato, diciamo così.
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Utente
Utente
ho fatto finalmente la visita urologica: esplorazione rettale, controllo testicoli e vescica (me la toccava facendomi tossire), il medico non ha ritenuto necessario farmi fare ecografie e mi ha diagnosticato una prostatite da curare per due mesi. Ha detto che anche se i sintomi durassero dopo la cura cambierebbe la cura e non la diagnosi e che non c'è nulla che possa far pensare ad altre complicanze gravi. I sintomi nel complesso sono:
1)leggero bruciore punta glande POST minzione
2)minzione frequente, mediamente ogni ora e mezza, spesso scarsa quantità non tanto per vescica piena, quanto per un senso di pressione all'uretra che il medico attribuisce alla prostatite
3)saltuario fastidio anale da seduto
contestualmente soffro di colon irritabile, secondo l urologo il fatto che assumendo xanax la notte dormo senza mai alzarmi è indicativo di una forte componente ansiosa. Chiedo un parere su questa diagnosi grazie
Prostatite

La prostatite è un'infiammazione della prostata molto diffusa. Si manifesta con bruciore alla minzione, può essere acuta o cronica: tipologie, cause e cura.

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