Vescica

Gent.mi,
ringraziando fin da ora chi mi risponderà, volevo porre alla Vs attenzione la situazione di mio padre:
74 anni, prostatectomia radicale + linfoadenectomia a gennaio 2018.
PET con colina pre-intervento ha evidenziato accumulo tracciante solo in sede nota di malattia (prostata).
Biopsia pre-intervento: su 14 campioni prelevati due con punteggio gleason 4+4 e due prelievi con gleason 3+3.
Esito esame istologico post-intervento: adenocarninoma acinare (con aspetti glomeruloidi e a ghiandole fuse) e duttale. Restante parenchima con iperplasia nodulare con focolai di flogosi. Estensione della neoplasia: bilaterale, infiltrante l'apice bilateralmente. Base indenne. Neoplasia presente a dx in 3 sezioni apicali e in quattro delle cinque intermedie e a sx in due delle 4 apicali e in 3 delle cinque intermedie.Assente estensione extra-prostatica e invasione vascolare; invasione perineurale non evidente;margini di resezione liberi da malattia; vescichette seminali non inflitrate; linfonodi: assenza di metastasi (0/33). Score di Gleason: 4+3 (grado 3).
Stadiazioneistopatologica: pT2 pN0 (0/33) R0.

Circa quattro settimane dopo l'intervento mio padre è stato ricoverato con febbre alta e dolore/gonfiore gamba sx per un sospetto linfocele infett. In quell'occasione ha effettuato dosaggio PSA (pari a 0.07 ng/ml) e ha effettuato una TAC addome con m.d.c. Questo l'esito della TAC:in fossa iliaca sx, adiacente a esiti prostatectomia e linfoadenectomia, lungo decorso vasi iliaci esterni, presenza di raccolta fluida con pareti dotate di enhancement contrastografico. Al polo renale superiore dx si segnala lesione nodulare solida (18x19mm).Vescica normoespansa, con irregolare ispessimento delle pareti, di maggiore entità in sede i laterale sx dotata di enchancement contrastografico. Linfonodi ingranditi sospetti in sede inguinale SN.

Vorrei rivolgervi le seguenti domande:
- il valore di PSA pari a 0.07 a 5 settimane dall'intervento può considerarsi azzerato oppure dovrebbe essere più basso, considerando che l'intervento è appena avvenuto?
- il tumore è stato stadiato come pT2 ma è stata descritta un'infiltrazione bilaterale dell'apice: questo significa che la neoplasia ha oltrepassato la capsula e quindi non è più solo organo-confinata?
- l'urologo ci ha già comunicato che mio padre dovrà subire un'enucleoresezione della neoformazione al rene: ciò che mi preoccupa un pò è la situazione della vescica. "Vescica normoespansa, con irregolare ispessimento delle pareti, di maggiore entità in sede in sede laterale sx dotata di enchancement contrastografico". Il fatto che vi sia presente enanchement contrastografico deve destare preoccupazione? Secondo voi necessita di approfondimenti? Potrebbe esserci un'altro inizio di neoplasia? O potrebbe essere dovuto alla presenza del linfocele infetto? L'urologo ci ha parlato sono del problema del rene ma non ha detto nulla sulla vescica.

Grazie mille in anticipo per l'attenzione!
Chiara
[#1]
Dr. Mauro Seveso Urologo 1.2k 60
Gentile Signore
proverò a rispondere a tutti i suoi quesiti
1) Il valore di PSA di 0,07 è da considerare azzerato. Ovviamente deve essere monitorato nel tempo
Un aumento potrebbe essere il segno di ripresa di malattia
2) l'apice prostatico è parte della prostata quindi il tumore è ancora localizzato alla ghiandola e non extracapsulare
3) e' molto probabile che il quadro vescicale sia dovuto al linfocele. Forse sarebbe opportuna una cistoscopia
Rimango a disposizione
Cordiali saluti

Dott. Mauro Seveso
Responsabile Unità Operativa di Urologia
Istituto Clinico Città Studi , Milano

[#2]
Utente
Utente
Gent.mo Dott.Seveso,
La ringrazio moltissimo per la Sua risposta. Il Suo parere , così come quello dei Suoi colleghi che collaborano con questo sito, è per noi utenti, spesso lasciati "un pò soli" dai propri medici curanti, di enorme aiuto.
Aggiungo a quanto già descritto sopra che mio padre, prima di essere dimesso per l'intervento di prostatectomia radicale, ha eseguito una CISTOGRAFIA (quindi circa un mese prima del referto della TAC che Le ho descritto) e in quell'occasione non era emerso nulla di anomalo. Può considerarsi comunque un esame e quindi un esito valido ai fini della valutazione dello stato della vescica oppure in un mese le cose potrebbero già essersi modificate e quindi sarebbe opportuno ora eseguire una cistoscopia?
Per quanto riguarda la lesione nodulare solida (18x19mm) riscontrata al rene, l'urologo che ha in cura mio padre lo ha messo in nota per essere operato a maggio 2018 (quindi 3 mesi dopo la diagnosi mediante TAC) poichè si ritiene "abbastanza tranquillo" in quanto le dimensioni del tumore sono ancora piccole.Lei sarebbe dello stesso parere?
Infine, la TAC riportava anche: "Fegato di volume e profili regolari. Nel lobo sx due minute formazioni ipodense non caratterizzabili per le ridotte dimensioni". Potrebbero essere queste "formazioni secondarie "legate al K prostatico e/o renale o semplicemente delle formazioni cistiche/non problematiche?
Grazie infinite per la sua attenzione ...e perdoni le ansie (forse esagerate) di una figlia preoccupata.
Cari saluti,
Chiara
[#3]
Utente
Utente
Egregi Dottori,
volevo chiedere se qualcuno di Voi potrebbe fornirmi un proprio riscontro in merito a quanto da me pubblicato qualche settimana fa.
Grazie per la Vostra attenzione.
Chiara Capelli
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