Infiltrazioni prostatiche
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
https://paolopianaurologo.it/

le infiltrazioni prostatiche con antibiotici per la cura delle prostatiti fu un idea nata con la considerazione che gli antibiotici con grossa difficoltà riescono a "penetrare" nel tessuto prostatico se veicolati dal sangue e quindi avrebbero poca efficacia per debellare eventuali infezioni batteriche prostatiche. Il problema è che per infiltrare gli antibiotici bisogna fare punture multiple della prostata Richiedendo una anestesia e particolare ripetitività della procedura. L'idea sembrava "buona" ma i risultati in tutti i centri urologici mondiali non hanno confermato tale apparentemente "suggestiva" ipotesi terapeutica per una patologia importante come la prostatite cronica e la sindrome del dolore Pelvico.
Purtroppo esistono ancora alcuni specialisti che propongono tale procedura fatalità solo esclusivamente "nel privato" a costi abbastanza elevati e con pochissime possibilità di miglioramento.
Il problema della sclerosi del collo vescicale che richiede tanti infruttuosi interventi dovrebbe essere, forse, analizzata meglio per vedere quale sia la reale causa dei disturbi minzionali
Cari saluti
Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org

Quando l'eiaculazione retrograda è stata originata da una variazione dell'anatomia del collo vescicale in conseguenza di un intervento disostruttivo non vi è modo di ripristinarla in modo efficace. Se questo mai fosse possibile, ovviamente porterebbe ad un significativo peggioramento nell'urinare.
credo siano rimasti solo pochi urologi a credere nella capacità terapeutica delle infiltrazioni di antibiotici a livello prostatico.
Comunque ognuno è libero di fare quello che vuole.
cari saluti




non dobbiamo pensare che le "ultimissime" tecniche diagnostiche diano informazioni sicuramente superiori ad indagini ormai ormai codificate
A Padova esistono ottimi urologi
cari saluti





lasci che sia lo specialista a decidere quale sia l'indagine che lui ritiene più idonea a chiarire la sua situazione.
il web è valido per problemi "generici" per problemi "personali-specifici" è assolutamente necessario uno specialista in "carne ed ossa"
cari saluti

Ci spiace, ma questo non è vero. La stenosi/sclerosi del collo vescicale ha sempre e comunque una cospicua componenete congenita, costituendo in effetti una delle più comuni malformazioni delle basse vie urinarie. Accade piuttosto il contrario, ovvero che la rigidità del collo vescicale comporti a lungo andare l'insorgenza di alterazioni della prostata, di tipo non necessariamente infettivo.
Comprendiamo comunque la sua delusione per la peristeza di disturbi, come tutti sappiamo i problemi prostatici a lungo decorso del giovane adulto sono tuttora uno dei punti oscuri della terapia urologica, laddove non esistono terapie od interventi in grado di fare sicuramente e significativamente la differenza.

La presenza di una sclerosi del collo non è necessariamente di per sè sintomatica, quantomeno nelle prime fasi, tant'è che spesso si arriva alla diagnosi quando ormai si sono instaurate delle complicazioni.

al di là del suo sconforto le riconfermo che non esiste modo per sistemare il collo vescicale
lasci perdere le infitrazioni prostatiche se non vuole avere ulteriori delusioni
cari saluti
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La prostata è la ghiandola dell'apparato genitale maschile responsabile della produzione di liquido seminale: funzioni, patologie, prevenzione della salute prostatica.