Gli accertamenti del caso ho preso piu
salve buon anno , sono un ragazzo di 32 anni e già da 4 sono sotto cura per una ipertrofia prostatica ,all età di 22 ho avuto una emospermia poi sparita nel nulla all età di 28 mi è ricomparsa, per molto senza che se ne andasse via , ho fatto tutti gli accertamenti del caso ho preso piu di 60 antibiotici tipo ciproxin ed altri seguo una terapia di proflus e breaflog tutti i giorni ho preso a cicli di 10 gg il mese supposte di topster ( anche questo mese) e negli ultimi 8 mesi filava tutto bene , ma la settimana di natale si è presentato un altra volta il sangue nello sperma ,seguo una dieta rigorosa cioè sono in astinenza d 4 anni di tutti quei cibi che un ragazzo della mia età mangia e beve si xhè anche di vino superalcolici birra bevande gassate non le guardo neppure xhe dicano che fanno male , io le chiedo xhè di tanto in tanto mi viene fuori questo mostro rosso nel mio sperma ,cosa posso fare il mio medico di famiglia quando gli parlo sembra che non ci sente , il dott. specialista mi dà cure e cure dicendo ci vediamo tra 3 o 4 mesi e sono 100euro a visita più tutte queste medicine che costano e non ci sono nemmeno i generici per spender meno, mi dica leicome mi devo muovere che esami e come fare per tornare ad una vita normale grazie mille a tutti x questo servizio ciao
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Gentile lettore,
l'emospermia è molto spesso un sintomo del tutto benigno, sostenuto spesso da minuti calcoli nel contesto della prostata, che al momento delle contazioni prostatiche possono "grattare" il tessuto prostatico, determinando un minimo sanguinamento presente poi nell'eiaculato.
Se questo è il suo caso, non c'è maniera di eliminare i calcoli prostatici, si tratta di conviverci, cercando serenamente di ridurre la frequenze delle recidive (sono ad esmpio usati farmaci della famiglia degli alfalitici).
L'urologo che la segue sarà sicuramente in grado di informarla sulla presenza o meno di calcolosi prostatica, nel suo caso.
Se crede, ci tenga informati del suo caso.
l'emospermia è molto spesso un sintomo del tutto benigno, sostenuto spesso da minuti calcoli nel contesto della prostata, che al momento delle contazioni prostatiche possono "grattare" il tessuto prostatico, determinando un minimo sanguinamento presente poi nell'eiaculato.
Se questo è il suo caso, non c'è maniera di eliminare i calcoli prostatici, si tratta di conviverci, cercando serenamente di ridurre la frequenze delle recidive (sono ad esmpio usati farmaci della famiglia degli alfalitici).
L'urologo che la segue sarà sicuramente in grado di informarla sulla presenza o meno di calcolosi prostatica, nel suo caso.
Se crede, ci tenga informati del suo caso.
Dott. Edoardo Pescatori
Specialista in Urologia - Andrologo
www.andrologiapescatori.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.7k visite dal 04/01/2009.
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