Bruciore vaginale post minzione
Gentilissimi dottori,
Il mio problema va avanti da circa un mesetto ed è andato sempre più a diminuire grazie all'assunzione (senza prescrizione medica) di una tipologia di fermenti lattici, che in qualche modo hanno ridotto il problema.
Ma nelle fasi iniziali del problema avvertivo un fortissimo bruciore dopo aver urinato, dolore che permaneva per tutta la giornata e mi provocava frequenza ad urinare. Sebbene avessi l'impressione di aver la vescica piena, così non era perchè l'urina che ne usciva era relativamente poca.
Iniziai subito a notare una particolarità: se la sera andavo a dormire dopo aver bevuto una consistente quantità d'acqua, al mattino dopo la minzione avevo questo estenuante bruciore; ma se ciò non accadeva questo bruciore non c'era, o perlomeno era ridotto.
Così, consapevole di un qualche problema, feci le analisi del sangue e le analisi delle urine (più urinocoltura), ma queste risultarono tutte negative.
Così feci anche un tampone vaginale, ma anche questo risultò negativo.
Ora non riesco a capire se l'uso dei fermenti lattici abbia in qualche modo risolto il problema, essendo che non avverto più quel bruciore molto forte, ma capita raramente di avere un lieve bruciore (un'altra particolarità che si è presentata ultimamente è un dolore al basso ventre ma non so se può in qualche modo esser legato a tutto ciò) oppure se dovrò eseguire un esame di altro tipo.
Potrebbe esserci la necessità di eseguire una ecografia ginecologica? O potrebbe anche esserci la necessità di sostenere un pap-test? (anche se in passato ho eseguito il vaccino contro il Papilloma Virus)
Chiedo anticipatamente scusa per il disturbo.
In attesa di un riscontro, porgo distinti saluti.
Il mio problema va avanti da circa un mesetto ed è andato sempre più a diminuire grazie all'assunzione (senza prescrizione medica) di una tipologia di fermenti lattici, che in qualche modo hanno ridotto il problema.
Ma nelle fasi iniziali del problema avvertivo un fortissimo bruciore dopo aver urinato, dolore che permaneva per tutta la giornata e mi provocava frequenza ad urinare. Sebbene avessi l'impressione di aver la vescica piena, così non era perchè l'urina che ne usciva era relativamente poca.
Iniziai subito a notare una particolarità: se la sera andavo a dormire dopo aver bevuto una consistente quantità d'acqua, al mattino dopo la minzione avevo questo estenuante bruciore; ma se ciò non accadeva questo bruciore non c'era, o perlomeno era ridotto.
Così, consapevole di un qualche problema, feci le analisi del sangue e le analisi delle urine (più urinocoltura), ma queste risultarono tutte negative.
Così feci anche un tampone vaginale, ma anche questo risultò negativo.
Ora non riesco a capire se l'uso dei fermenti lattici abbia in qualche modo risolto il problema, essendo che non avverto più quel bruciore molto forte, ma capita raramente di avere un lieve bruciore (un'altra particolarità che si è presentata ultimamente è un dolore al basso ventre ma non so se può in qualche modo esser legato a tutto ciò) oppure se dovrò eseguire un esame di altro tipo.
Potrebbe esserci la necessità di eseguire una ecografia ginecologica? O potrebbe anche esserci la necessità di sostenere un pap-test? (anche se in passato ho eseguito il vaccino contro il Papilloma Virus)
Chiedo anticipatamente scusa per il disturbo.
In attesa di un riscontro, porgo distinti saluti.
[#1]
Gentile lettrice,
alle domande, da lei poste, due sintetici ma precisi sì.
Non dimentichi di fare una valutazione clinica in diretta anche con il suo urologo di riferimento.
Detto questo si ricordi comunque che sempre la visita medica specialistica in diretta rappresenta il solo strumento valido per poterle dare un’indicazione diagnostica mirata e poi eventualmente una prospettiva terapeutica corretta e che i consigli forniti via internet vanno sempre intesi come meri suggerimenti clinici e di comportamento.
Un cordiale saluto.
alle domande, da lei poste, due sintetici ma precisi sì.
Non dimentichi di fare una valutazione clinica in diretta anche con il suo urologo di riferimento.
Detto questo si ricordi comunque che sempre la visita medica specialistica in diretta rappresenta il solo strumento valido per poterle dare un’indicazione diagnostica mirata e poi eventualmente una prospettiva terapeutica corretta e che i consigli forniti via internet vanno sempre intesi come meri suggerimenti clinici e di comportamento.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
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Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.8k visite dal 08/03/2018.
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