Calcoli renali, possibile?
Salve a tutti, sono una ragazza di 24 anni e quasi 2 anni fa sono cominciati i miei problemi.
Durante la stessa settimana ho accusato per 3 volte degli episodi abbastanza dolorosi al fianco sinistro.
I primi 2 episodi sono stati dolorosissimi (dolore trafittivo) ma non mi hanno sconvolta particolarmente (il dolore era tremendo ma durava al massimo 1 o 2 secondi) il vero problema è nato con l'ultimo episodio.
Ricordo bene che ero davanti al pc e con una gamba accavallata che faceva pressione sul fianco sinistro (con mia grande stupidità, me ne rendo conto)improvvisamente sono corsa in bagno e quel dolore insopportabile trafittivo è durato qualche minuto, è stata una cosa orrenda e il dolore lo sopporto abbastanza bene di solito, mi sono dovuta accovacciare a terra e non riuscivo a muovere un muscolo, una volta finito questo dolore insopportabile mi sono stesa sul letto e ho cominciato a tremare fortissimo dalla paura, per finire (prima che i sintomi sparissero) ho sentito un bruciore fortissimo (anche stavolta, ma non trafittivo) verso la parte bassa dell'intestino (verso l'utero, possibile fosse la vescica?). Da allora non riesco ad andare in bagno senza avere 1 attacco di panico (visto che lo collego a quel dolore insopportabile) inutile dire che ho anche paura di stare lontano da casa ( ed essendo una ragazza che ama viaggiare per me è una vera e propria tortura).
Dopo questo episodio ho comunque continuato ad avere fastidi al fianco, ora i fastidi sono quasi spariti ma i nervi mi giocano brutti scherzi.
Sono stata dai migliori gastroenterologi ma non hanno trovato nulla, con l'ultima ecografia il medico mi ha detto comunque che probabilmente poteva essersi trattato di 1 calcolo, possibile? Il dolore descritto coincide? Si continua a provare qualche fastidio anche dopo averlo espulso? e possibile che il calcolo stesse girando nella vescica da 1 settimana? (visto che il dolore non si è verificato solo per un giorno)
Oltretutto successivamente ho fatto molte analisi (compresa un'ecografia) e non è risultato nulla, dopo averlo espulso non si vede più nulla?
Chiedo scusa per le tante domande ma ho forti disagi e sto cercando di capire cosa mi sia successo per calmarmi un po, mi scuso per la lunghezza del testo ma non sapevo come riassumerlo con meno parole.
Ringrazio tutti per gli aiuti che ci date sempre
Durante la stessa settimana ho accusato per 3 volte degli episodi abbastanza dolorosi al fianco sinistro.
I primi 2 episodi sono stati dolorosissimi (dolore trafittivo) ma non mi hanno sconvolta particolarmente (il dolore era tremendo ma durava al massimo 1 o 2 secondi) il vero problema è nato con l'ultimo episodio.
Ricordo bene che ero davanti al pc e con una gamba accavallata che faceva pressione sul fianco sinistro (con mia grande stupidità, me ne rendo conto)improvvisamente sono corsa in bagno e quel dolore insopportabile trafittivo è durato qualche minuto, è stata una cosa orrenda e il dolore lo sopporto abbastanza bene di solito, mi sono dovuta accovacciare a terra e non riuscivo a muovere un muscolo, una volta finito questo dolore insopportabile mi sono stesa sul letto e ho cominciato a tremare fortissimo dalla paura, per finire (prima che i sintomi sparissero) ho sentito un bruciore fortissimo (anche stavolta, ma non trafittivo) verso la parte bassa dell'intestino (verso l'utero, possibile fosse la vescica?). Da allora non riesco ad andare in bagno senza avere 1 attacco di panico (visto che lo collego a quel dolore insopportabile) inutile dire che ho anche paura di stare lontano da casa ( ed essendo una ragazza che ama viaggiare per me è una vera e propria tortura).
Dopo questo episodio ho comunque continuato ad avere fastidi al fianco, ora i fastidi sono quasi spariti ma i nervi mi giocano brutti scherzi.
Sono stata dai migliori gastroenterologi ma non hanno trovato nulla, con l'ultima ecografia il medico mi ha detto comunque che probabilmente poteva essersi trattato di 1 calcolo, possibile? Il dolore descritto coincide? Si continua a provare qualche fastidio anche dopo averlo espulso? e possibile che il calcolo stesse girando nella vescica da 1 settimana? (visto che il dolore non si è verificato solo per un giorno)
Oltretutto successivamente ho fatto molte analisi (compresa un'ecografia) e non è risultato nulla, dopo averlo espulso non si vede più nulla?
Chiedo scusa per le tante domande ma ho forti disagi e sto cercando di capire cosa mi sia successo per calmarmi un po, mi scuso per la lunghezza del testo ma non sapevo come riassumerlo con meno parole.
Ringrazio tutti per gli aiuti che ci date sempre
[#1]
Gentile lettrice,
è probabilmente impossibile definire ora cosa sia stato. Comunque il passaggio di un calcolo nelle vie urinarie non è da escludere. Anche se l'ecografia ora risulta negativa, una valutazione urologica con relative indagini (prelievi ematici ed urinari) potrebbe mettere in evidenza eventuali fattori di rischio per la formazione di calcoli delle vie urinarie.
è probabilmente impossibile definire ora cosa sia stato. Comunque il passaggio di un calcolo nelle vie urinarie non è da escludere. Anche se l'ecografia ora risulta negativa, una valutazione urologica con relative indagini (prelievi ematici ed urinari) potrebbe mettere in evidenza eventuali fattori di rischio per la formazione di calcoli delle vie urinarie.
Dott. Edoardo Pescatori
Specialista in Urologia - Andrologo
www.andrologiapescatori.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.9k visite dal 04/01/2009.
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