Calcolosi uretrale dx con idronefrosi di primo grado
Salve, mi chiamo Davide e ho 35 anni. Negli ultimi 2 anni ho avuto circa 4 coliche renali, le ultime 2 ( 20 giorni fa e 5 giorni fa). Ieri ho effettuato l'ennesima ecografia all'apparato urinario, di seguito il referto.
RENI : bilateralmente in sede, di volume e morfologia regolare. In atto non immagini da calcoli, ne' da dilatazione calico pielica a sn, dove si evidenzia una piccola cistio parapielica di 2 cm. A destra idronefrosi di primo grado come da ostruzione parziale al flusso urinario a sede uretrale ( terzo medio : piccolo calcolo di 2 x 3 mm di diametro ), con residuo litiasico ai calici inferiori di 0.5 cm, con minima idronefrosi. Spessore corticale regolare, con indice di funzionalita' glomerulare nella norma. Flusso corticale regolare a sn, alti indici di resistenza e pulsalita' a sn, come da sindrome compressiva pielica di tipo idro nefrotica ( colica reno ureterale in atto ).
VESCICA : normo ampia, presenta pareti di spessore regolare, la mucosa e' liscia, ma edematosa, come da flogosi. Trigono regolare e sbocchi ureterali nella norma.
PROSTATA : di volume regolare, con la seguente biometria : scan long 4.5 gm , scan ant post 3.1 cm, scan trasv 4.6 cm. La morfologia regolare. Ecostruttura disomogenea, per la presenza di macro calcificazioni peri uretrali espressione flogosi.Capsula indenne.
VESCICOLA SEMINALI : di volume, morfologia ed ecostruttura regolare.
IN CONCLUSIONE : calcolosi ureterale dx con idronefrosi di primo grado, calcolosi residua renale dx.Piccola cisti parapielica sn, con segni di prostatire con peri uretrite.
Il medico urologo mi ha prescritto una terapia espulsiva :
silodyx x 8 giorni
ciproxin x 5 giorni
deltacortene 25 mg x 3 giorni
spasmex 80 mg x 8 giorni
Mi ha detto di non bere tanta acqua, quindi cosa significa di bere almeno 1 litro di acqua o di piu? Ho tanta paura di prendermi una setticemia e di morire, c'e' un rischio concreto?
Visto che soffro di prostatite da almeno 20 anni mi ha detto che la causa di questi problemi di calcoli e' imputabile alla prostata, confermate?
Lui mi ha detto che ho 2 calcoli, uno di 3 mmm e 5 mm, dal referto ne vedo solo 1 o sbaglio, comunque ho paura di operarmi e quindi spero che ci sia l'espulsione senza ricorrere ad altro, secondo voi ho speranza di cavarmela senza finire sotto i ferri. Dopo la cura cosa devo fare, verificare con un'altra ecografia oppure se non ho dolori andare avanti e sperare che non ho problemi in fururo. Grazie
RENI : bilateralmente in sede, di volume e morfologia regolare. In atto non immagini da calcoli, ne' da dilatazione calico pielica a sn, dove si evidenzia una piccola cistio parapielica di 2 cm. A destra idronefrosi di primo grado come da ostruzione parziale al flusso urinario a sede uretrale ( terzo medio : piccolo calcolo di 2 x 3 mm di diametro ), con residuo litiasico ai calici inferiori di 0.5 cm, con minima idronefrosi. Spessore corticale regolare, con indice di funzionalita' glomerulare nella norma. Flusso corticale regolare a sn, alti indici di resistenza e pulsalita' a sn, come da sindrome compressiva pielica di tipo idro nefrotica ( colica reno ureterale in atto ).
VESCICA : normo ampia, presenta pareti di spessore regolare, la mucosa e' liscia, ma edematosa, come da flogosi. Trigono regolare e sbocchi ureterali nella norma.
PROSTATA : di volume regolare, con la seguente biometria : scan long 4.5 gm , scan ant post 3.1 cm, scan trasv 4.6 cm. La morfologia regolare. Ecostruttura disomogenea, per la presenza di macro calcificazioni peri uretrali espressione flogosi.Capsula indenne.
VESCICOLA SEMINALI : di volume, morfologia ed ecostruttura regolare.
IN CONCLUSIONE : calcolosi ureterale dx con idronefrosi di primo grado, calcolosi residua renale dx.Piccola cisti parapielica sn, con segni di prostatire con peri uretrite.
Il medico urologo mi ha prescritto una terapia espulsiva :
silodyx x 8 giorni
ciproxin x 5 giorni
deltacortene 25 mg x 3 giorni
spasmex 80 mg x 8 giorni
Mi ha detto di non bere tanta acqua, quindi cosa significa di bere almeno 1 litro di acqua o di piu? Ho tanta paura di prendermi una setticemia e di morire, c'e' un rischio concreto?
Visto che soffro di prostatite da almeno 20 anni mi ha detto che la causa di questi problemi di calcoli e' imputabile alla prostata, confermate?
Lui mi ha detto che ho 2 calcoli, uno di 3 mmm e 5 mm, dal referto ne vedo solo 1 o sbaglio, comunque ho paura di operarmi e quindi spero che ci sia l'espulsione senza ricorrere ad altro, secondo voi ho speranza di cavarmela senza finire sotto i ferri. Dopo la cura cosa devo fare, verificare con un'altra ecografia oppure se non ho dolori andare avanti e sperare che non ho problemi in fururo. Grazie
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Il problema attivo è il calcolo di 3 mm che si trova a metà strada tra rene destro e vescica. Si segnala inoltre un altro piccolo calcolo sempre nel rene destro. Le dimensioni sono modeste, le possibilità di espulsine spontanea sono elevate e la terapia consigliata è quella che normalmente si pratica in queste situazioni. Diremmo che in linea di massima il rischio di complicazioni drammatiche sia remotissmo, quasi inverosimile. Concordiamo con le indicazioni a non esagerare con l'acqua in questa fase, il calcolo non si muove per la spinta posteriore dell'urina, ma per la compiacenza delle pareti dell'uretere, che si ottiene con la cura indicata. E' molto probabile che un calcolo così piccolo non venga rilevato alla sua espusione nelle urine. Pertanto, in ogni caso, l'ecografia sarà da ripetere tra 3 settimane circa anche in assenza di sinotmi significativi.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#2]
Utente
Salve dottore, grazie per la risposta completa. Mi mancano altri 4 giorni di cura,il mio problema e' il dolore locazzito soprattutto al rene dx e anche in vescica. Il getto dell'urina lo vedo un po' debole e sottile, purtroppo io ho anche prostatite e una stenosi del collo vescicale,quindi temo che i calcoli seppur di minime dimensioni mi ostruisca del tutto il flusso urinario con blocco renale. Non so come comportarmi, aspetto e tengo duro altri 4 giorni e poi coss faccio, magari una visita urologica, sono confuso perche' e' dura avere dolori da 5 giorni,grazie.
[#4]
Utente
Grazie, come ultima domanda per il momento, essendo un ragazzo che ha tantissimo stress e ansia sono finito al ps per tachicardia e senso di fiato corto. Mi hanno fatto l'elettrocardiogramma e analisi del sangue, dicendomi che ho avuto tachicardia sinusale per un attacco di panico,ma non vorrei che fosse la cura che sto facendo a farmi venire la tachicardia? Grazie
[#6]
Utente
Questa non ci voleva mi mancano 4 giorni a finire la terapia, non so se prenderlo stasera o meno, visto che mi sento ancora nervoso e agitato e non posso capire se e' dovuto all'ansia oppure ancora all'effetto del sylodix di ieri sera, questo e' un bel dilemma caro dottore. In passato ho preso l'xatral e qualche piccola problema la notte l'ho avuto, abbassamento di pressione, che me ne faccio ora della terapia di espulsione se il farmaco principale se ne va a farsi benedire, scusi lo sfogo :(
[#8]
Utente
Ho parlato 1 ora fa con lo specialista e mi ha detto che e' solo ansia, stress e attacco di panico. Mi ha consigliato di finire la cura se voglio guarire, quindi mi tocca prendere il silodyx e pazienza. Mi sono dimenticato di dirgli quanta acqua bere, se 1 litro va bene, perche' quando bevo mi aumenta il dolore al rene e vescica, speriamo di guarire non voglio finire sotto i ferri
[#11]
Utente
Dottore, oggi ho fatto un'altra ecografia sempre dallo specialista, i 2 calcoli ci sono ancora, la dilatazione e' diminuita, mi ha detto che devo continuare la cura fino a quando non vengono espulsi, non gli ho chiesto se era meglio un intervento ma lui non me ne ha parlato, secondo lei e' una giusta strategia questa. Ho solo l'angoscia di prendere il silodyx per l'abbassamento della pressione, speriamo di no. Per alzare la pressione cosa si fa, stare sdraiati alzare le gambe e prendere acqua e zucchero? grazie
[#12]
È lecito attendere l'espulsione del calcolo fino ad un mese circa, a patto che nel frattempo non si manifestino disturbi importanti e complicazioni (es. febbre). In caso contrario sono. da valutare le indicazioni ad un intervento endoscopico (ureteroscopia operativa).
[#15]
Per "ferri" ovviamente intendiamo l'intervento chirurgico a cielo aperto. Oggigiorno la quasi totalità dei calcoli meritevoli di trattamento operativo vengono brillantemente risolti con interventi endoscopici mini-invasivi oppure, limitatamente ad alcune situazioni, con l'applicazione delle onde d'urto.
[#17]
Il calcolo fa sostanzialemnte quel che vuole, a parte la terapia espulsiva non vi sono atri provvedimenti certamente efficaci da prendere. In genere la comparsa di disturbi legati all'urinare corrsponde alla presenza del calcolo nell'ultima parte dell'uretere, purtroppo però lo sbocco in vescica (meàto) è il punto più stretto di tutto il decorso.
[#25]
Utente
Dottore con la terapia sto meglio, ho pochi disturbi tra 1 settimana faccio ecografia di controllo. Da quando assumo silodyx ho l'eiaculazione retrogada, non mi esce lo sperma. Ho assunto in totale 10 pillole, ieri non l'ho presa ma ancora non esce, quando devo aspettare per normalizzare la situazione, grazie
[#31]
Utente
Dolori fortissimi, sono andato la ps, ho fatto l'ecografia.
Esame eseguito in urgenza, per COLICA RENALE DX. In relazione al quesito clinico, si documenta dilatazione calico-pielica di 2 grado a carico del rene destro, con apprezzabilita' di concrezione litiasica nell'uretere prossimale di circa 10mm .Microlitiasi renale bilaterale. Vescica poco distesa
. Quadro clinico peggiorato, passato da primo a secondo grado di idronefrosi, il calcolo da 3 mm non esiste piu' , ma c'e' 1 da 10 mm all'inizio dell'uretere. Non so dove sbattere la testa, domani vado a fare la visita urologica, la paura dell'intervento sta diventando sempre piu' una cosa concreta.
Esame eseguito in urgenza, per COLICA RENALE DX. In relazione al quesito clinico, si documenta dilatazione calico-pielica di 2 grado a carico del rene destro, con apprezzabilita' di concrezione litiasica nell'uretere prossimale di circa 10mm .Microlitiasi renale bilaterale. Vescica poco distesa
. Quadro clinico peggiorato, passato da primo a secondo grado di idronefrosi, il calcolo da 3 mm non esiste piu' , ma c'e' 1 da 10 mm all'inizio dell'uretere. Non so dove sbattere la testa, domani vado a fare la visita urologica, la paura dell'intervento sta diventando sempre piu' una cosa concreta.
[#33]
Utente
Sono stato a fare la visita dall'urologo. Mi ha fatto una veloce ecografia al rene destro,nessuna dilatazione. Ho fatto un prelievo di sangue perfetto, nessun valore alterato. Devo fare una tac addome, per vedere se ho calcoli nell'uretere. Ha visto le mie ecografie e ha detto che non e' possibile vedere i calcoli nell'uretere, ma allora cosa hanno visto gli altri, e' strana questa cosa, non ci credo molto. Gli ho detto che i calcoli all'inizio e alla fine dell'uretere si vedono, mi ha detto di no. Ho fatto tante ecografie soldi buttati, non ci sto capendo nulla.
[#34]
Utente
Ormai ho dolori ogni giorno, ecco il referto della tac : Rene destro in sede, di normali forma e dimensioni, con idronefrosi di 2 grado determinata da calcolo di 12 mm in sede giuntale. Mi hanno prenotato per l'11 aprile, ma come faccio a resistere tutti questi giorni, ho anche un rialzo termico di temperatura di 37.4, come faccio a farmi ricoverare prima, sono stanco e disperato.
[#36]
Utente
Salve dottore, ho effettuato giovedi' un intervento di uretroscopia, purtroppo a causa di una stenosi non e' stato possibile rompere il calcolo, mi e' stato messo uno stent jj. Sto sanguinando causa stent da 3 giorni, la notizia positiva che il calcolo di 12 mm si puo' sciogliere. Ho paura di questo sanguinamento spero non sia una cosa grave. Tra 2 settimane devo fare rcografia renale per vedere se il calcolo si e' un po sciolto. Secondo lei quando puo' sanguinare ancora causa stern, grazie
[#37]
Con lo stent inserito, la presenza di tracce di sangue nelle urine è ovvia e non è predittiva di alcunché. Non sappiamo in base a che cosa i nostri Colleghi affermino che il calcolo "si possa sciogliere", comunque non possiamo che auguraglielo. Certo è che codesto "scioglimento" non deve tardar tanto a manifestarsi.
[#46]
Utente
Dottore dopo tanto tempo riscrivo qua, purtroppo ho avuto delle complicazioni, ho avuto il morbillo che mi ha portato una gastroenterite e successivamente una sepsi urinaria con 45k GB causato da un batterio enterococcus facieum. Le volevo chiedere ma si puo' togliere lo stent doppio j con l'urinacultura positiva a questo batterio? Ho fastidi alla vescica e al rene visto che il calcolo di 14 mm si trova ad inizio uretere. Poi dalle analisi delle urine c'e' sempre samgue. Sono spaventato e sfiduciato, grazie.
[#47]
Certamente non è un periodo fortunto per lei. Proprio per evitarle pene eccessive sarebbe opportuno che questo calcolo venisse asportato endoscopicamente appena possibile, visto che lo stent in sede ha ormai certaente reso la strada più facilmente percorribile allo strumento. Rimuovere unicamente lo stent non avrebbe alcun senso.
[#48]
Utente
Rieccomi dottore, la mia odissea non e' finita. Ho fatto una urinocoltura positiva per enterocco faecalis 500k. L' antibiogramma ha dato resistenza a quasi tutto : PIPERACILLINA : R
NITROFURANTOINA I
AZTREONAM R
LEVOFLAXACINA R
CEFOTAXIME R
GENTAMICINA R
NETILMICINA I
TETRACICLINA I
ERITROMICINA R
COTRIMOSSAZOLO+TIMETOPRIM R
RIFAMPICINA R
LINEZOLID S
Solo linezolid sensibile, il resto nulla non so che fare. Ho bruciore durante la minzione e dolore vescica. L'urologo mi ha detto di prendere fermenti ho sempre probl di intestino e brufen per i fastidi... ma per il batterio che faccio, come lo curo, non esistono altri antibiotici, sono sfiduciato. Nell'antibiogramma non vedo se il ciproxin e' sensibile o no.
NITROFURANTOINA I
AZTREONAM R
LEVOFLAXACINA R
CEFOTAXIME R
GENTAMICINA R
NETILMICINA I
TETRACICLINA I
ERITROMICINA R
COTRIMOSSAZOLO+TIMETOPRIM R
RIFAMPICINA R
LINEZOLID S
Solo linezolid sensibile, il resto nulla non so che fare. Ho bruciore durante la minzione e dolore vescica. L'urologo mi ha detto di prendere fermenti ho sempre probl di intestino e brufen per i fastidi... ma per il batterio che faccio, come lo curo, non esistono altri antibiotici, sono sfiduciato. Nell'antibiogramma non vedo se il ciproxin e' sensibile o no.
[#49]
Il riscontro di batteri gram positivi (es. enterococchi, stafilococchi, ecc.) all'urocoltura deve essere considerato sempre con molta attenzione, poiché questi germi raramente sono la vera causa di infezioni ed assai più spesso derivano da una contaminazione del campione di urine da parte di batteri presenti sulla pelle dei genitali e nell'ultimo tratto dell'uretra. Pertanto è importante valutare se vi sono reali segni di infiammazione urinaria (presenza di abbondanti globuli bianchi al sedimento dell'esame delle urine), febbre, sintomi specifici. E' importante fare queste considerazioni priima di partire alla carica con antibiotici molto aggressivi, accertandosi che siano veramente utili.
[#50]
Utente
Riporto l'esame delle urine
Colore giallo oro
Aspetto torbido
Glucosio 0
Proteine 0
Emoglobina 3
Chetoni 0
Bilirubina 0
Urobilinogeno 0
Nitriti 0
Peso specifico 1.024
Leucociti 20-25
Emazie 8-10 c.v.m
Discreto numero di cellule b.v.u.
Discreta batteruria.
Discreto numero di urati amorfi.
Al momento non ho febbre, ho bruciorr nell'uretra, a voltr mi fa male vescica e rene dove ancora ho lo stent
Colore giallo oro
Aspetto torbido
Glucosio 0
Proteine 0
Emoglobina 3
Chetoni 0
Bilirubina 0
Urobilinogeno 0
Nitriti 0
Peso specifico 1.024
Leucociti 20-25
Emazie 8-10 c.v.m
Discreto numero di cellule b.v.u.
Discreta batteruria.
Discreto numero di urati amorfi.
Al momento non ho febbre, ho bruciorr nell'uretra, a voltr mi fa male vescica e rene dove ancora ho lo stent
Questo consulto ha ricevuto 59 risposte e 12.5k visite dal 06/03/2018.
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