Cristalli di ossalato di calcio
Salve, ho 31 anni e circa un anno fa per esami di routine hanno rilevato alcuni cristalli di ossalato di calcio (il resto nella norma, fra l'altro pH 6). Il medico mi ha suggerito di bere di più e ho ripetuto l'esame dopo 6 mesi con lo stesso identico risultato. Recentemente ho eseguito un eco addome che riporta presenza di microspots iperecogeni in relazione a renella in entrambi i reni. Il resto nella norma.
Il medico mi ha detto che finchè non crea problemi non devo nemmeno controllare la cosa. Premesso che ho verificato di bere in quantità più che sufficienti, consumo da tempo proteine animali limitatamente e poco sale (quindi in teoria una dieta corretta), vorrei sapere cosa posso fare per prevenire queste formazioni.
Su internet circolano diverse liste di alimenti ma dubito della loro affidabilità. Ho letto anche che ad alcuni vengono somministrati Citrati di potassio e a volte di magnesio. Sarebbe logico assumere questo integratore, magari a basso dosaggio? Dovrei fare delle analisi?
Il medico mi ha detto che finchè non crea problemi non devo nemmeno controllare la cosa. Premesso che ho verificato di bere in quantità più che sufficienti, consumo da tempo proteine animali limitatamente e poco sale (quindi in teoria una dieta corretta), vorrei sapere cosa posso fare per prevenire queste formazioni.
Su internet circolano diverse liste di alimenti ma dubito della loro affidabilità. Ho letto anche che ad alcuni vengono somministrati Citrati di potassio e a volte di magnesio. Sarebbe logico assumere questo integratore, magari a basso dosaggio? Dovrei fare delle analisi?
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Tranne che in rari casi molto particolari, l'eliminazione di cristalli di ossalato di calcio nelle urine avviene in parte per predsposizione costituzionale ed in parte per abitudini dietetiche. La presenza di microcalcificazioni renali fa sospettare nel suo caso una certa predisposizione alla calcolosi renale, invero modesta visto che - fortunatamente - alla sua età non ha ancora formato calcoli significativi. In una situazione come la sua certamente non vi sono indicazioni alla somministrazione continua di un inibitore come il citrato di potassio. Parimenti, non vi sono alimenti da proscrivere in assoluto, quanto si può consigliare è una dieta assolutamente equilibrata tra proteine animali e vegetali, senza eccessi nè preclusioni ideologiche. Una buona idratazione può ulteriormente ridure ogni possibile remoto rischio. Ad ogni buon fine, le consigliamo la lettura di questi nostri articoli:
https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/1212-la-calcolosi-renale-e-il-dilemma-dell-acqua-quanta-quando-e-quale-bisogna-bere.html
https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/1402-la-calcolosi-renale-ed-il-dilemma-della-dieta-falsi-miti-e-ragionevoli-certezze.html
https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/1212-la-calcolosi-renale-e-il-dilemma-dell-acqua-quanta-quando-e-quale-bisogna-bere.html
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Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 7.9k visite dal 01/03/2018.
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