Ureplasma urealyticum

Salve,
vi scrivo perchè da più di un anno ho seri problemi alla prostata.
Dicembre 2007 dopo visita da uno specialista mi viene diagnosticata, grazie a messaggio rettale, una prostatite di tipo IIa. A maggio la prostatite sembra essere stata debellata ma i sintomi persistono. A giugno a seguito di un tampone uretrale mi viene diagnosticata un ureaplasma urealyticum. Dopo un cura di 3 settimane di Bassado il seguente tampone uretrale dà esito negativo.
Purtroppo i sinotmi dolorosi non passano e adesso a inizio dicembre mi sottopongo a un nuovo tampone uretrale più esame colturale del liquido seminale. Ho nuovamente un ureaplasma urealyticum carica batterica 10^6) mentre l'esame colturale del liquido seminale è negativo, Mi viene consigliata un terapia di 2 settimane di bassado due volte in dì.
Vi chiedo:
- si tratta di una prostatite di tipo IIIb che peggiora in uretrite? o si tratta solo di uretrite?
- sono sufficienti 2 settimane di bassado o sarebbero meglio almeno 3?
- riuscirò a guarire e tornare alle mia normale condizione di 15 mesi fa?
- la mia fertilità è messa a repentaglio?
Grazie
Saluti
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Dr. Diego Pozza Andrologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Oncologo, Urologo 16k 473
caro lettore,

tante domande a cui diventa difficile se non impossibile rispondere senza poterla conoscere meglio e senza poterla visitare.
E' certo che la presenza dell'Ureaplasma vada debellata con le opportune terapie antibiotiche.
Se si è verificata una infezione-infiammazione prostatica lo può dire solo chi la ha visitata ma in genere dopo una accurata terapia e norme igienico-idrico-alimentari-fisiche adeguate si può guarire
La fertilità potrebbe essere "disturbata" nel senso che il Plasma seminale ( il liquido che trasporta gli spermatozoi) viene prodotto dalle strutture (prostata e vescicole seminali) coinvolte dalla infiammazione

cari saluti

Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
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