Perdite gelatinose, dolore pervico, dolore ai reni
Salve dottore/dottoressa, vorrei avere delle informazioni riguardo una serie di problemi continui che non riesco ancora a risolvere.
Da circa 5 mesi ho continui dolori nella zona pelvica, un dolore continuo che diventa accentuato se ho rapporti. Ogni tanto questo dolore si allarga anche alla zona renale.
Ad accompagnare questo dolore vi è un fastidio intimo e lo stimolo di urinare che però si riassume in pochissima urina. Lo stimolo di andare in bagno è molto frequente nell'arco della giornata ma si riduce quasi sempre a poche gocce.
Per risolvere questi problemi mi sono rivolta dapprima ad un ginecologo che, avendomi effettuato una ecografia all'addome, non ha riscontrato niente di rilevante se non follicoli e per questo mi ha prescritto una pillola curativa anticoncezionale che però non sto ancora utilizzando.
Pensando che fosse un problema di vescica, ho effettuato un Day-Hospital, in cui sono stata sottoposta ai seguenti esami: Urine, UrinoCultura, Tampone vaginale (per i fastidi intimi), una sondina che riempiva la vescica per poi svuotarla e mostrava l'interno. Da tutti questi esami non è uscito, per una seconda volta, niente di rilevante e, per questo, mi ha prescritto lavande vaginali, bustine per l'intestino.
Ora, dopo un mese di cura, la situazione non è cambiata, ho sempre questi dolori pelvici, fastidi e, qualche volta, si allarga perfino alla zona renale. Inoltre, ad agosto, ho effettuato anche un ecografia che mostrava la situazione dei reni, e, per l'ennesima volta, niente di rilevante.
Quali possono essere le cause di tutto ciò? Crede che assimilando la pillola antococezionale possa cambiare qualcosa? Mi puo consigliare altri esami da fare oppure cura da assimilare? Grazie, distinti saluti.
Da circa 5 mesi ho continui dolori nella zona pelvica, un dolore continuo che diventa accentuato se ho rapporti. Ogni tanto questo dolore si allarga anche alla zona renale.
Ad accompagnare questo dolore vi è un fastidio intimo e lo stimolo di urinare che però si riassume in pochissima urina. Lo stimolo di andare in bagno è molto frequente nell'arco della giornata ma si riduce quasi sempre a poche gocce.
Per risolvere questi problemi mi sono rivolta dapprima ad un ginecologo che, avendomi effettuato una ecografia all'addome, non ha riscontrato niente di rilevante se non follicoli e per questo mi ha prescritto una pillola curativa anticoncezionale che però non sto ancora utilizzando.
Pensando che fosse un problema di vescica, ho effettuato un Day-Hospital, in cui sono stata sottoposta ai seguenti esami: Urine, UrinoCultura, Tampone vaginale (per i fastidi intimi), una sondina che riempiva la vescica per poi svuotarla e mostrava l'interno. Da tutti questi esami non è uscito, per una seconda volta, niente di rilevante e, per questo, mi ha prescritto lavande vaginali, bustine per l'intestino.
Ora, dopo un mese di cura, la situazione non è cambiata, ho sempre questi dolori pelvici, fastidi e, qualche volta, si allarga perfino alla zona renale. Inoltre, ad agosto, ho effettuato anche un ecografia che mostrava la situazione dei reni, e, per l'ennesima volta, niente di rilevante.
Quali possono essere le cause di tutto ciò? Crede che assimilando la pillola antococezionale possa cambiare qualcosa? Mi puo consigliare altri esami da fare oppure cura da assimilare? Grazie, distinti saluti.
[#1]
cara lettrice,
anche nelle donne esiste una situazione patologica assimilabile alla a quella che nei maschi si determina in concomitanza o dopo una prostatite, la cosidetta "Sindrome del dolore pelvico" caratterizzata da una vaga sintomatologia simile a quella che lei ha descritta con molta efficacia ma che non è collegabile ad alcuna patologia chiaramente obiettivabile con le usulai indagini..
In genere si tratta di patologie che dovrebbero essere "gestite" dallo specialista Uro-Ginecologo anche per le connessioni con le situazioni cicliche mestruali.
Spesso la assunzione della pillola contraccettiva si accompagna a miglioramenti.
Potrebbe comunque essere opportuno ricontattare gli specialisti che hanno coordinato il suo Day Hospital per averne delucidazioni più precise
cari saluti
anche nelle donne esiste una situazione patologica assimilabile alla a quella che nei maschi si determina in concomitanza o dopo una prostatite, la cosidetta "Sindrome del dolore pelvico" caratterizzata da una vaga sintomatologia simile a quella che lei ha descritta con molta efficacia ma che non è collegabile ad alcuna patologia chiaramente obiettivabile con le usulai indagini..
In genere si tratta di patologie che dovrebbero essere "gestite" dallo specialista Uro-Ginecologo anche per le connessioni con le situazioni cicliche mestruali.
Spesso la assunzione della pillola contraccettiva si accompagna a miglioramenti.
Potrebbe comunque essere opportuno ricontattare gli specialisti che hanno coordinato il suo Day Hospital per averne delucidazioni più precise
cari saluti
Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org
[#2]
Utente
E ciò che lei ha spiegato, da cosa può essere stato causato? Ed inoltre, la pillola contraccettiva puo causare dolori intestinali allo stomaco? Poichè già sono una persona sofferente ai seguenti dolori...
Lei mi ha indicato come specialista un Uro-Ginecologo per risolvere questi problemi. Io mi sono recata sia dall'uno, sia dall'altro, non è la medesima cosa?
Lei mi ha indicato come specialista un Uro-Ginecologo per risolvere questi problemi. Io mi sono recata sia dall'uno, sia dall'altro, non è la medesima cosa?
[#3]
Utente
Volevo chiederle un altra informazione: il mio ginecologo mi prescrisse, a marzo 2008, una pillola contraccettiva curativa per 4 mesi. Per decisione personale, la assunsi solo per 3 mesi, fino a giugno 2008. I problemi che le ho sopra indicato (dolore sotto l'addome e successivamente quelli urologici) sono comparsi un mese dopo lo stop della pillola. Questo stop anticipato potrebbe essere la causa di tutto cio? E della comparsa dei follicoli che il ginecologo trovò nell'ultima ecografia che mi ha fatto? Non so se l'età sia importante, cmq sono una ragazza di 21 anni. Grazie, distinti saluti.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 18.4k visite dal 02/01/2009.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.