Epidimite non batterica

Salve, sono un ragazzo di 20 anni ed è da circa due anni che ho questo problema: un epididimite al testicolo dx che continua a tornare periodicamente. All'inizio di questi due anni il dolore era localizzato e circoscritto solo al testicolo destro (sia epididimo che testicolo) e si presentava di rado (1 volta ogni 2/3 mesi), durava per un giorno circa, poi da solo passava. La sensazione che provavo, per spiegarmi meglio, era quella di aver ricevuto un forte colpo al testicolo. Col tempo il problema ha iniziato gradualmente a presentarsi più spesso (1 volta ogni 20/30 giorni) e soprattutto ad interessare anche l inguine e la coscia dx (anche l anca dx in parte). Inoltre anche nei giorni in cui sto "bene" ogni tanto avverto dolore o fastidio all epididimo (alla testa dell epididimo soprattutto). Ho eseguito due supermioculture, una urinocultura e due risonanze magnetiche alla colonna lombosacrale (per il sospetto che il dolore fosse causato dall infiammazione di un nervo spinale), tutto negativo (devo specificare che la prima spermiocultura e l urinocultura sono state eseguite 20/25 giorni dopo l assunzione di un antibiotico, la seconda spermiocultura a distanza di 3 mesi, ma non è mai stato trovato alcun batterio). Ho visitato 3 urologi diversi più una visita in pronto soccorso e ho fatto un ciclo di antibiotici( levoxacin) e due cicli di antinfiammatori ( con azuma il primo, zachelase e pelvilem dual act il secondo), l unico effetto degli antinfiammatori è stato quello di disinfiammare la prostata ( all esame diretto del medico era risultata molto dolente al tatto nella parte dx. Dopo il primo ciclo di antinfiammatori l'esame è stato rieseguito e non si è riscontrato alcun dolore o problema). Ad oggi il problema si è diciamo "stabilizzato" ma non ha mai accennato a risolversi. Durante gli ultimi mesi ho notato qualche particolare che potrebbe forse aiutare: la masturbazione e i rapporti sembra che aiutino l insorgere del dolore e quindi ultimamente evito entrambi il più possibile, a volte ho problemi all intestino(diarrea e leggeri dolori), e inoltre ho notato che, solo in questi ultimi 3/4 mesi ho spesso il glande spellato (molto raramente, e sottolineo molto, ho avvertito anche prurito). Vorrei gentilmente sapere se avreste una strada verso cui indirizzarmi dato che ormai non so bene che altro fare e la situazione è insostenibile. Volevo inoltre chiedere se è possibile che l infiammazione sia di tipo batterico anche se le analisi non hanno riscontrato nulla, poiché ho letto di persone che, cambiando laboratorio per le analisi, hanno avuto risultati diversi. Una questione fondamentale per me è anche capire che conseguenze può avere un problema durato a lungo sul mio corpo.. è possibile che io debba convivere tutta la vita con questo problema senza avere una soluzione, o cena abbia danni permanenti?
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Dr. Diego Pozza Andrologo, Chirurgo generale, Endocrinologo, Oncologo, Urologo 16.1k 474
caro lettore,

se gli esami delle urine, la spermiocoltura sono negativi per presenza di batteri eviti di prendere antibiotici perchè può alterare la flora batterica intestinale e creare le condizioni per lo sviluppo di micosi
una epididimite cronicizzata può determinare dolenzia ma non credo che possa essere tale da impedire una vita normale
cari saluti

Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
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www.vasectomia.org

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Utente
Utente
Gentile dottore,

La ringrazio per la sua tempestiva risposta. Non metto in dubbio che un po' di dolore sia sopportabile e permetta di avere una vita normale e non sono neanche una persona che si lamenta molto di solito. Il mio problema, però , nell ultimo anno non mi ha fatto avere una vita normale da ragazzo di 20 anni: nei giorni in cui il il dolore è più acuto non riesco praticamente ad alzarmi dal letto per il dolore, mi sembra di prendere colpi al testicolo ad ogni passo. Inoltre non pratico più alcuno sport per paura di peggiorare la situazione e mi astengo dall avere una vita sessuale normale, sempre perché peggiorerebbe le e mie condizioni. Io vorrei capire cosa posso fare per, quanto meno, migliorare la mia situazione.