Ipertrofia prostatica benigna
Ho recentemente visto questo video : https://www.youtube.com/watch?v=ayqa4kdqZq0 sulla nuovissima cura non ivasiva per bloccare l'ingrossamento della prostata attraverso la scelotizzazione dei suoi vasi sanguigni effettuata in ambito radiologico interventistico. Cosa ne pensate ? Effetti collaterali ? Potrebbero esserci problemi posteriori a causa della prostata lasciata in sede ma ormai "morta" ? Pensate possa essere effettuato a scopo preventivo in un soggetto con una dimensione x2 ?
Grazie mille !
Cordialmente
Antonio
Grazie mille !
Cordialmente
Antonio
In effetti, non vi è nulla di nuovissimo in tutto ciò. L'embolizzazione selettiva dei vasi sanguigni che portano alla parte centrale della prostata (il cosiddetto "adenoma") è una procedura endovascolare molto delicata, eseguita da radiologi interventisti con grossa esperienza specifica. I rischi di complicazioni non sono indifferenti, certo è che quando l'intervento ottenesse dei buoni risultati funzionali, si sarebbe trattato di un approccio molto brillante e quasi per nulla invasivo. L'esperienza è comunque ancora troppo limitata per poter esprimere qualsiasi giudizio, tantomeno definitivo.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

Utente
Grazie gentile dottore per la sua velocissima risposta ! ... E quali potrebbero essere i rischi di complicazioni ? ...
Ma la prostata sarà del tutto necrotizzata ?
Un'ultima domanda : non potrebbe essere usato questo approccio anche in caso di tumore alla prostata occludendo i vasi sanguigni che la alimentano ?
Grazie ancora
Ma la prostata sarà del tutto necrotizzata ?
Un'ultima domanda : non potrebbe essere usato questo approccio anche in caso di tumore alla prostata occludendo i vasi sanguigni che la alimentano ?
Grazie ancora
Le complicazioni sono sostanzialmente dovute ad una embolizzazione troppo estesa. Tenga conto che non deve andare in atrofia tutta la ghiandola, ma solo la sua parte centrale (adenoma) ed i rapporti della prostata con gli importantisimi organi vicini (es. vescica, retto) devono essere salvaguardati attentamente. Nel tumore della prostata, l'embolizzazione dovrebbe essere quindi ancora più "generosa" ed i rischi aumenterebbero. Si può pensare che sia sostanzialmenete questo il motivo per il quale fino ad ofggi questa pratica non sia stata proposta. Ma non è detto che non lo sarà in futuro.

Utente
Grazie ancora ... molto chiaro !
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 1.5k visite dal 24/02/2018.
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