Rossore meato e glande
Buongiorno ,
sono un ragazzo di 40 anni , da circa 6 mesi ho alcuni problemi che vi spiego meglio partendo dall'inizio :
A Luglio 2017 mi viene diagnosticata una fistola perianale poi operata ad Agosto 2017 e nello stesso periodo ho avuto dei rossori e gonfiori al meato uretrale che andavano e venivano , curati con aloe gel . Questi rossori si ripetevano ogni tanto , non riesco a capirne il motivo ; premetto che ho avuto parecchi rapporti orali non protetti con partner occasionali , anche prostitute , quindi la mia paura era quella di avere qualche malattia infettiva e dunque ho fatto alcuni esami : HIV , sifilide , epatite A-B-C , spermiogramma , esame urine,urinocoltura ,ricerca chlamydia su urine PCR DNA ed anche su liquido seminale ,ricerca su urine di Micoplasmi e gonorrea tutti con esiti negativi ,gli unici esami che non ho fatto sono i tamponi perché ho un po' paura del dolore.
Durante questi mesi ho fatto visite dermatologiche veneree da ben 3 specialisti , però quando sono andato non avevo rossori , tranne in un occasione : i medici mi hanno detto che non si tratta di nulla di grave riscontrando glande normale , mi hanno detto di usare alcuni tipi di detergenti ( eugel crema) , solo uno mi ha consigliato un tampone balano-prepuziale che non ho fatto perché per un periodo non avevo piu' questi rossori.
A novembre mi sono recato da un urologo-andrologo e fatto un ecografia apparato urinario in quanto mi sembrava di urinare piu' spesso ed avevo altri sintomi come pesantezza anale con bruciore che si accentuava quando stavo seduto per molto tempo , lieve bruciore alla punta del pene alla minzione , rossore meato e glande soprattutto dopo eiaculazione con lieve bruciore : il dottore mi ha detto che avevo prosata leggermente ingrossata e che i problemi erano legati a questo , cura di permixon per due mesi e siamo arrivati ad oggi.
Oggi la pesantezza anale e bruciore sono spariti , permangono rossori meato e glande che vanno e vengono senza nessuna cura ( al massimo metto gel aloe vera) , lieve bruciore dopo masturbazione .
Nel frattempo non sto avendo rapporti sessuali con mia partner per paura di attaccargli qualcosa .
Ora a breve tornerò da urologo però volevo sapere se la cosa , secondo voi , è preoccupante , io leggo molto su internet ed ho paura di un tumore al pene o qualcos'altro di brutto alla prostata o qualche infezione non rilevata dai vari esami .
I tamponi sono gli esami piu' attendibili o quelli che ho fatto lo sono altrettanto ?
Dovrei fare qualche altro esame secondo voi per togliere qualsiasi dubbio ?
Secondo voi la mia fistola perianale curata e guarita puo' avere influito sull'ingrossamento della prostata ? I disturbi che ho avuto possono essere collegati ?
Vorrei solo giungere ad una conclusione , una diagnosi precisa per potermi curare ; ora , ripeto , sto molto meglio ma non ancora al 100% .
So che non avendo un riscontro tramite visita non potete fare diagnosi , ma vi ringrazio per i consigli che vorrete darmi.
sono un ragazzo di 40 anni , da circa 6 mesi ho alcuni problemi che vi spiego meglio partendo dall'inizio :
A Luglio 2017 mi viene diagnosticata una fistola perianale poi operata ad Agosto 2017 e nello stesso periodo ho avuto dei rossori e gonfiori al meato uretrale che andavano e venivano , curati con aloe gel . Questi rossori si ripetevano ogni tanto , non riesco a capirne il motivo ; premetto che ho avuto parecchi rapporti orali non protetti con partner occasionali , anche prostitute , quindi la mia paura era quella di avere qualche malattia infettiva e dunque ho fatto alcuni esami : HIV , sifilide , epatite A-B-C , spermiogramma , esame urine,urinocoltura ,ricerca chlamydia su urine PCR DNA ed anche su liquido seminale ,ricerca su urine di Micoplasmi e gonorrea tutti con esiti negativi ,gli unici esami che non ho fatto sono i tamponi perché ho un po' paura del dolore.
Durante questi mesi ho fatto visite dermatologiche veneree da ben 3 specialisti , però quando sono andato non avevo rossori , tranne in un occasione : i medici mi hanno detto che non si tratta di nulla di grave riscontrando glande normale , mi hanno detto di usare alcuni tipi di detergenti ( eugel crema) , solo uno mi ha consigliato un tampone balano-prepuziale che non ho fatto perché per un periodo non avevo piu' questi rossori.
A novembre mi sono recato da un urologo-andrologo e fatto un ecografia apparato urinario in quanto mi sembrava di urinare piu' spesso ed avevo altri sintomi come pesantezza anale con bruciore che si accentuava quando stavo seduto per molto tempo , lieve bruciore alla punta del pene alla minzione , rossore meato e glande soprattutto dopo eiaculazione con lieve bruciore : il dottore mi ha detto che avevo prosata leggermente ingrossata e che i problemi erano legati a questo , cura di permixon per due mesi e siamo arrivati ad oggi.
Oggi la pesantezza anale e bruciore sono spariti , permangono rossori meato e glande che vanno e vengono senza nessuna cura ( al massimo metto gel aloe vera) , lieve bruciore dopo masturbazione .
Nel frattempo non sto avendo rapporti sessuali con mia partner per paura di attaccargli qualcosa .
Ora a breve tornerò da urologo però volevo sapere se la cosa , secondo voi , è preoccupante , io leggo molto su internet ed ho paura di un tumore al pene o qualcos'altro di brutto alla prostata o qualche infezione non rilevata dai vari esami .
I tamponi sono gli esami piu' attendibili o quelli che ho fatto lo sono altrettanto ?
Dovrei fare qualche altro esame secondo voi per togliere qualsiasi dubbio ?
Secondo voi la mia fistola perianale curata e guarita puo' avere influito sull'ingrossamento della prostata ? I disturbi che ho avuto possono essere collegati ?
Vorrei solo giungere ad una conclusione , una diagnosi precisa per potermi curare ; ora , ripeto , sto molto meglio ma non ancora al 100% .
So che non avendo un riscontro tramite visita non potete fare diagnosi , ma vi ringrazio per i consigli che vorrete darmi.
[#1]
Gentile lettore,
come pure lei ha intuito, da questa postazione impossibile farle "una diagnosi precisa per potersi curare" e quindi per forza dobbiamo rimandarla al suo urologo di fiducia.
Detto questo comunque, dai problemi che ci indica, potrebbe essere utile una valutazione colturale anche da tampone uretrale e balano-prepuziale.
Un cordiale saluto.
come pure lei ha intuito, da questa postazione impossibile farle "una diagnosi precisa per potersi curare" e quindi per forza dobbiamo rimandarla al suo urologo di fiducia.
Detto questo comunque, dai problemi che ci indica, potrebbe essere utile una valutazione colturale anche da tampone uretrale e balano-prepuziale.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
https://centrodemetra.com/prenota-consulto-online/
[#2]
Utente
Buongiorno dottore , la ringrazio per la gentile risposta.
Domani andrò dal mio urologo e gli esporrò tutto , poi vi informerò se volete .
Alla prima visita il mio urologo mi ha detto di non fare tamponi uretrali in quanto non necessari , essendo dolorosi , visto anche che avevo fatto vari esami su urine e sperma per le malattie sessualmente trasmissibili : voi ritenete che i tamponi sono più specifici ? Gli esami che ho fatto ( ricerca chalmydia DNA su urine e sperma , HIV , sifilide , epatite A-B-C , esame liquido seminale , urinocoltura , ricerca su urine di micoplasmi e gonorrea) non sono cosi' attendibili quanto i tamponi ?
Detto questo volevo solo sapere se questa forma di prostatite o ipertrofia prostatica è guaribile , sono circa 6 mesi che ne soffro e non vorrei che debba conviverci per sempre ; i dolori oggi si sono molto attenuati , però non sono ancora al 100% e vivo col timore/terrore che possano riacutizzarsi.
Per completezza vi dico che mio papà di 69 anni ha un tumore alla prostata da circa 5/6 anni che tiene sotto controllo in quanto di lieve entità e mi ha riferito che dall'età di 40 anni ha cominciato ad avere problemi alla prostata , non vorrei fosse anche una cosa ereditaria a questo punto .
Ho ritirato anche esami delle urine ed ho questi valori :
ASPETTO : Limpido
COLORE : Giallo paglierino
PH : 6,5
DENSITA RELATIVA : 1,027
GLUCOSIO , ALBUMINA , CORPI CHETONICI , BILIRUBINA , NITRITI , ESTERASI LEUCOCITARIA : assenti
EMOGLOBINA 0.03 MG/DL ( LIMITE 0.03)
UROBILINOGENO 0.2 MG/DL ( LIMITE 1)
ANALISI SEDIMENTO URINARIO :
Emazie 15 unita ( limite fino a 15)
Leucociti 2 ( limite fino a 20)
Cellule epitetali squamose 1
URINOCOLTURA : Nessuno sviluppo
Mi potete dare un interpretazione delle analisi ? Il giorno prima ho avuto una masturbazione ( mattina) e la sera ho giocato a calcio a 11 dopo tanto che ero fermo , ho corso parecchio , non vorrei che queste cose abbiano influito.
Le analisi urine fatte 5/6 mesi fa erano nella norma , cosi come esame liquido seminale appena fatte.
I tamponi uretrali sono cosi dolorosi come si dice ?
Leggendo su Internet alcuni dicono un male incredibile , altri solo fastidio... sono un po' spaventato e vorrei evitare di farli , ma se necessari prenderò coraggio.
Vi ringrazio in anticipo per i consigli che vorrete darmi , il vostro aiuto è molto importante per noi che abbiamo questi problemi che intaccano anche l'umore e la relazioni con gli altri.
Io personalmente sono un po' ipocondriaco , penso sempre al peggio leggendo anche spesso internet e rischio di cadere in depressione.
Per il lato sessuale per ora non ho problemi di libido ed erezione , anche se spinta eiaculatoria si è ridotta .
Grazie di nuovo ed aspetto un vostro gentile riscontro.
Domani andrò dal mio urologo e gli esporrò tutto , poi vi informerò se volete .
Alla prima visita il mio urologo mi ha detto di non fare tamponi uretrali in quanto non necessari , essendo dolorosi , visto anche che avevo fatto vari esami su urine e sperma per le malattie sessualmente trasmissibili : voi ritenete che i tamponi sono più specifici ? Gli esami che ho fatto ( ricerca chalmydia DNA su urine e sperma , HIV , sifilide , epatite A-B-C , esame liquido seminale , urinocoltura , ricerca su urine di micoplasmi e gonorrea) non sono cosi' attendibili quanto i tamponi ?
Detto questo volevo solo sapere se questa forma di prostatite o ipertrofia prostatica è guaribile , sono circa 6 mesi che ne soffro e non vorrei che debba conviverci per sempre ; i dolori oggi si sono molto attenuati , però non sono ancora al 100% e vivo col timore/terrore che possano riacutizzarsi.
Per completezza vi dico che mio papà di 69 anni ha un tumore alla prostata da circa 5/6 anni che tiene sotto controllo in quanto di lieve entità e mi ha riferito che dall'età di 40 anni ha cominciato ad avere problemi alla prostata , non vorrei fosse anche una cosa ereditaria a questo punto .
Ho ritirato anche esami delle urine ed ho questi valori :
ASPETTO : Limpido
COLORE : Giallo paglierino
PH : 6,5
DENSITA RELATIVA : 1,027
GLUCOSIO , ALBUMINA , CORPI CHETONICI , BILIRUBINA , NITRITI , ESTERASI LEUCOCITARIA : assenti
EMOGLOBINA 0.03 MG/DL ( LIMITE 0.03)
UROBILINOGENO 0.2 MG/DL ( LIMITE 1)
ANALISI SEDIMENTO URINARIO :
Emazie 15 unita ( limite fino a 15)
Leucociti 2 ( limite fino a 20)
Cellule epitetali squamose 1
URINOCOLTURA : Nessuno sviluppo
Mi potete dare un interpretazione delle analisi ? Il giorno prima ho avuto una masturbazione ( mattina) e la sera ho giocato a calcio a 11 dopo tanto che ero fermo , ho corso parecchio , non vorrei che queste cose abbiano influito.
Le analisi urine fatte 5/6 mesi fa erano nella norma , cosi come esame liquido seminale appena fatte.
I tamponi uretrali sono cosi dolorosi come si dice ?
Leggendo su Internet alcuni dicono un male incredibile , altri solo fastidio... sono un po' spaventato e vorrei evitare di farli , ma se necessari prenderò coraggio.
Vi ringrazio in anticipo per i consigli che vorrete darmi , il vostro aiuto è molto importante per noi che abbiamo questi problemi che intaccano anche l'umore e la relazioni con gli altri.
Io personalmente sono un po' ipocondriaco , penso sempre al peggio leggendo anche spesso internet e rischio di cadere in depressione.
Per il lato sessuale per ora non ho problemi di libido ed erezione , anche se spinta eiaculatoria si è ridotta .
Grazie di nuovo ed aspetto un vostro gentile riscontro.
[#3]
Gentile lettore,
i tamponi uretrali se fatti in ambiente dedicato non sono dolorosi.
Risenta ora il suo urologo di riferimento, sulle sue urine il dato più negativo è il loro peso specifico mosso; se non ci sono problemi di ordine generale, bene aumentare l'assunzione di liquidi, in particolare acqua.
Un cordiale saluto.
i tamponi uretrali se fatti in ambiente dedicato non sono dolorosi.
Risenta ora il suo urologo di riferimento, sulle sue urine il dato più negativo è il loro peso specifico mosso; se non ci sono problemi di ordine generale, bene aumentare l'assunzione di liquidi, in particolare acqua.
Un cordiale saluto.
[#4]
Utente
Buongiorno dottore , la ringrazio per le risposte , sono molto gradite.
Non c'è nessun problema per assumenre piu' liquidi , io già bevo almeno 1.5 litri di acqua al giorno , quindi devo aumentare ancora ? Tralatro sono vegano quindi mangio anche tante verdure che contengono liquidi , non riesco a capire perché il dato del peso specifico sia non conforme.
Mentre per le emazie ed emoglobina cosa può dirmi ? Non penso sia normale tracce di sangue nelle urine , anche se forse il dato non è cosi preoccupante... può questo dato essere legato all'ingrossamento della prostata ?
La ringrazio nuovamente per il tempo che potrà dedicarmi.
Saluti
Non c'è nessun problema per assumenre piu' liquidi , io già bevo almeno 1.5 litri di acqua al giorno , quindi devo aumentare ancora ? Tralatro sono vegano quindi mangio anche tante verdure che contengono liquidi , non riesco a capire perché il dato del peso specifico sia non conforme.
Mentre per le emazie ed emoglobina cosa può dirmi ? Non penso sia normale tracce di sangue nelle urine , anche se forse il dato non è cosi preoccupante... può questo dato essere legato all'ingrossamento della prostata ?
La ringrazio nuovamente per il tempo che potrà dedicarmi.
Saluti
[#6]
Utente
Buongiorno ,
ieri ho fatto visita dal mio urologo , mi ha diagnosticato una prostatite abaterrica cronica.
Ha fatto ecografia vie urinarie e prostata , tutto ok tranne delle calcificazioni nella prostata segno di altre prostatiti ; mi ha detto che dovrò conviverci , i sintomi dovranno e potranno sparire per poi magari ripresentarsi .
La cura che mi ha dato è Permixon fino a fine anno per 15 gg ogni mese ( 15 gg di cura e 15 di sospensione) visto che quando prendo questo farmaco sto molto meglio.
Per il rossore mi ha prescritto crema balancur 2 volte al giorno per 3 settimane . Ovviamente mi ha consigliato una buona attività fisica e sessuale , evitare alcolici soprattutto birra ( fa cosi' male la birra ? a me piace berla nelle occasioni) , cibi piccanti e speziati , troppi caffè .
I tamponi uretrali mi ha detto che vanno fatti se si hanno delle perdite di liquido dall'uretra , cosa che nel mio caso non ho , quindi ha escluso definitivamente una causa batterica visto anche tutti gli esami batteriologici che ho fatto .. posso stare tranquillo da questo punto di vista ?
Idem per quello balano-prepuziale , però io gli ho detto che farò una peniscopia il 07/03 per togliermi qualsiasi dubbio di avere qualche cosa al glande , compresi papillomi virus , faccio bene secondo voi ?
Per le urine con tracce di emazie ed emoglobina mi ha proprio detto che sono sintomi di questa prostatite , ma non mi ha detto di ripeterli .
Ha notato un pene fimotico , dicendo di notare se durante rapporti sessuali mi crea fastidio o dolore ma fino ad oggi non ho avuto di questi problemi , se no dovrei valutare un eventuale circoncisione.
Tra 9 mesi vorrà rivedervi per un ecografia transrettale alla prostata.
Vorrei porvi alcune domande/consigli :
E' proprio vero che la guarigione non ci possa essere definitivamente ma dovrò convivere con questi disturbi che andranno e verranno ?
La cura vi sembra appropriata ? Secondo voi è il caso di sentire anche un altro parere urologico ?
Per i rossori al glande che vanno e vengono ormai da mesi dovrei sentire magari un dermatologo-venerologo ?
Non vorrei potesse degenerare in cose gravi tipo tumore al pene.
Il medico da qui a 9 mesi non mi ha chiesto ulteriori accertamenti ... secondo voi è corretto o dovrei fare altro ?
So che ad alcune domande non potete rispondere in modo specifico non avendomi visto dal vivo , però se potreste darmi qualche consiglio data la vostra esperienza ve ne sarei grato.
Vi ringrazio per le vostre gentili ed utili risposte.
Saluti
ieri ho fatto visita dal mio urologo , mi ha diagnosticato una prostatite abaterrica cronica.
Ha fatto ecografia vie urinarie e prostata , tutto ok tranne delle calcificazioni nella prostata segno di altre prostatiti ; mi ha detto che dovrò conviverci , i sintomi dovranno e potranno sparire per poi magari ripresentarsi .
La cura che mi ha dato è Permixon fino a fine anno per 15 gg ogni mese ( 15 gg di cura e 15 di sospensione) visto che quando prendo questo farmaco sto molto meglio.
Per il rossore mi ha prescritto crema balancur 2 volte al giorno per 3 settimane . Ovviamente mi ha consigliato una buona attività fisica e sessuale , evitare alcolici soprattutto birra ( fa cosi' male la birra ? a me piace berla nelle occasioni) , cibi piccanti e speziati , troppi caffè .
I tamponi uretrali mi ha detto che vanno fatti se si hanno delle perdite di liquido dall'uretra , cosa che nel mio caso non ho , quindi ha escluso definitivamente una causa batterica visto anche tutti gli esami batteriologici che ho fatto .. posso stare tranquillo da questo punto di vista ?
Idem per quello balano-prepuziale , però io gli ho detto che farò una peniscopia il 07/03 per togliermi qualsiasi dubbio di avere qualche cosa al glande , compresi papillomi virus , faccio bene secondo voi ?
Per le urine con tracce di emazie ed emoglobina mi ha proprio detto che sono sintomi di questa prostatite , ma non mi ha detto di ripeterli .
Ha notato un pene fimotico , dicendo di notare se durante rapporti sessuali mi crea fastidio o dolore ma fino ad oggi non ho avuto di questi problemi , se no dovrei valutare un eventuale circoncisione.
Tra 9 mesi vorrà rivedervi per un ecografia transrettale alla prostata.
Vorrei porvi alcune domande/consigli :
E' proprio vero che la guarigione non ci possa essere definitivamente ma dovrò convivere con questi disturbi che andranno e verranno ?
La cura vi sembra appropriata ? Secondo voi è il caso di sentire anche un altro parere urologico ?
Per i rossori al glande che vanno e vengono ormai da mesi dovrei sentire magari un dermatologo-venerologo ?
Non vorrei potesse degenerare in cose gravi tipo tumore al pene.
Il medico da qui a 9 mesi non mi ha chiesto ulteriori accertamenti ... secondo voi è corretto o dovrei fare altro ?
So che ad alcune domande non potete rispondere in modo specifico non avendomi visto dal vivo , però se potreste darmi qualche consiglio data la vostra esperienza ve ne sarei grato.
Vi ringrazio per le vostre gentili ed utili risposte.
Saluti
[#7]
caro lettore
hom il timore che lei sia una delle tante "vittime" delle consultazioni dal "dott Google" che quasi sempre crea panico, timori,angosce, indecisioni necessità di fare accertamenti quasi sempre inutili.......visite di confronto,
senta solo uno specialista.
un rossore del meato uretrale, escluse alcune patologie può non essere una malattia
cari saluti
hom il timore che lei sia una delle tante "vittime" delle consultazioni dal "dott Google" che quasi sempre crea panico, timori,angosce, indecisioni necessità di fare accertamenti quasi sempre inutili.......visite di confronto,
senta solo uno specialista.
un rossore del meato uretrale, escluse alcune patologie può non essere una malattia
cari saluti
Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org
[#8]
Utente
Buongiorno dottor Pozza ,
innanzitutto grazie mille per la cortese risposta .
Sicuramente sono ipocondriaco e vittima del dott "Google"
ne sono consapevole e sto cercando di migliorare in questo .
Seguirò il suo consiglio di sentire solo un esperto urologo , anche perché di questo professionista da cui sono in cura ho fiducia .
Per il rossore però rimango un po' preoccupato perché è da qualche mese ( 5/6) che ho questi problemi ; praticamente mi si arrossa , poi nel giro di 2/3 giorni torna normale senza alcuna cura , ma dopo 7/10 giorni torna e la storia va avanti da troppo tempo.
Magari sono cose normali che prima non notavo , dovute forse ad irritazioni o anche al mio lieve sgocciolamento post-minzionale.. potrebbero essere queste ipotesi ? Ad ogni modo non penso sia normale questo continuo ripetersi di rossori.. non siete d'accordo ?
Per il resto della cura cosa ne pensate ?
E' proprio vero che non si possa guarire definitivamente ?
Vi ringrazio come sempre delle risposte e della vostra pazienza.
Saluti
innanzitutto grazie mille per la cortese risposta .
Sicuramente sono ipocondriaco e vittima del dott "Google"
ne sono consapevole e sto cercando di migliorare in questo .
Seguirò il suo consiglio di sentire solo un esperto urologo , anche perché di questo professionista da cui sono in cura ho fiducia .
Per il rossore però rimango un po' preoccupato perché è da qualche mese ( 5/6) che ho questi problemi ; praticamente mi si arrossa , poi nel giro di 2/3 giorni torna normale senza alcuna cura , ma dopo 7/10 giorni torna e la storia va avanti da troppo tempo.
Magari sono cose normali che prima non notavo , dovute forse ad irritazioni o anche al mio lieve sgocciolamento post-minzionale.. potrebbero essere queste ipotesi ? Ad ogni modo non penso sia normale questo continuo ripetersi di rossori.. non siete d'accordo ?
Per il resto della cura cosa ne pensate ?
E' proprio vero che non si possa guarire definitivamente ?
Vi ringrazio come sempre delle risposte e della vostra pazienza.
Saluti
[#9]
Segua le indicazioni ricevute.
Come detto poi anche dal collega Pozza, sulla prognosi si tenga poi sempre alle osservazioni che le potrà fare solo il suo specialista di riferimento in diretta.
Cordiali saluti.
Come detto poi anche dal collega Pozza, sulla prognosi si tenga poi sempre alle osservazioni che le potrà fare solo il suo specialista di riferimento in diretta.
Cordiali saluti.
[#10]
Utente
Buongiorno,
grazie dei consigli , sicuramente mi atterrò alle indicazioni del mio urologo.
Unica cosa che vorrei da voi sapere , vista la vostra ampia esperienza di malattie come la mia , se è possibile guarirne o dovrò convivere sempre con questi fastidi/dolori .
Grazie di nuovo per il tempo che mi dedicate.
Saluto
grazie dei consigli , sicuramente mi atterrò alle indicazioni del mio urologo.
Unica cosa che vorrei da voi sapere , vista la vostra ampia esperienza di malattie come la mia , se è possibile guarirne o dovrò convivere sempre con questi fastidi/dolori .
Grazie di nuovo per il tempo che mi dedicate.
Saluto
[#12]
Utente
Buongiorno dottori ,
come sempre vi ringrazio per i vostri utili consigli.
Vi scrivo perché ho un pensiero angosciante da troppo tempo :
è possibile che qualche infezione da batterio o altro sia sfuggita agli esami a cui mi sono sottoposto ? vi elenco qui sotto gli esami svolti :
Esame colturale urine
Esame colturale liquido seminale
Ricerca Clamydia PCR su DNA urine
Ricerca Clamydia PCR su DNA liquido seminale
Ricerca Micoplasmi su liquido seminale
Ricerca Micoplasmi su urine
Ricerca Gonorrea su Urine
Esami del sangue HIV , sifilide , epatite a-b-c
Tutti questi esami sono risultati negativi , però il mio dubbio nasce perché sento sempre questo leggero fastidio/bruciore quando esce la pipi o liquido seminale nella parte finale dell'uretra ; possibile che i batteri si siano annidati qui e che solo dei tamponi uretrali siano in grado di scoprirlo ?
Vi chiedo di essere sinceri , è possibile questa cosa ? e' il caso che li faccia per togliermi ogni dubbio ?
Anche perché ho dei continui rossori al glande che vanno e vengono senza nessuna cura però ... ora sto applicando balancur come da prescrizione del medico e sembra vada meglio , però devo ancora finire al cura di 3 settimane .
L'urologo che mi ha in cura mi ha detto che i tamponi si fanno quando c'e' fuoriuscita di liquido dall'uretra lontano dalle minzioni o eiaculazioni ; io queste perdite non le noto , ma potrebbero essere minime e non accorgermene ? Non ho mai fatto i tamponi perché ho paura del dolore , ma se necessari prenderò coraggio.
Ogni tanto mi spremo il glande ed in profondità noto un liquido , potrebbe essere questo ? Non so che pensare , avrei bisogno di un vostro consiglio.
Inoltre le infezioni non curate portano a gravi danni ?
Ora sto prendendo Permixon da poco , questo farmaco comunque mi aiuta a stare meglio , i sintomi si attenuano anche se questo lieve bruciore/fastidio alla punta del pene rimane anche se lieve e non sempre .
Poi mi spaventa anche il ridotto getto eiaculatorio che ho da circa 5 mesi e non è tornato piu' come prima ... tornerà mai normale ?
Insomma , la mia preoccupazione è che ci sia qualcosa di non rilevato , anche perché oltre a questi accertamenti ho fatto solo un ecografia apparato urinario da dove si sono evidenziate calcificazioni nella prostata e nient'altro...
So che la prostatite abatterica cronica può essere confusa con altre patologie e capisco la difficoltà di voi medici nella ricerca della patologia e cura corretta , ma non si possono fare altri esami / accertamenti per escludere definitivamente altre patologie o infezioni ?
So di essere magari esagerato , però non stando bene da tanto tempo sono preoccupato... vorrei solo stabilire con certezza cosa ho e curarmi , tutto qui.
Certo di un vostro cortese consiglio vi saluto e ringrazio.
come sempre vi ringrazio per i vostri utili consigli.
Vi scrivo perché ho un pensiero angosciante da troppo tempo :
è possibile che qualche infezione da batterio o altro sia sfuggita agli esami a cui mi sono sottoposto ? vi elenco qui sotto gli esami svolti :
Esame colturale urine
Esame colturale liquido seminale
Ricerca Clamydia PCR su DNA urine
Ricerca Clamydia PCR su DNA liquido seminale
Ricerca Micoplasmi su liquido seminale
Ricerca Micoplasmi su urine
Ricerca Gonorrea su Urine
Esami del sangue HIV , sifilide , epatite a-b-c
Tutti questi esami sono risultati negativi , però il mio dubbio nasce perché sento sempre questo leggero fastidio/bruciore quando esce la pipi o liquido seminale nella parte finale dell'uretra ; possibile che i batteri si siano annidati qui e che solo dei tamponi uretrali siano in grado di scoprirlo ?
Vi chiedo di essere sinceri , è possibile questa cosa ? e' il caso che li faccia per togliermi ogni dubbio ?
Anche perché ho dei continui rossori al glande che vanno e vengono senza nessuna cura però ... ora sto applicando balancur come da prescrizione del medico e sembra vada meglio , però devo ancora finire al cura di 3 settimane .
L'urologo che mi ha in cura mi ha detto che i tamponi si fanno quando c'e' fuoriuscita di liquido dall'uretra lontano dalle minzioni o eiaculazioni ; io queste perdite non le noto , ma potrebbero essere minime e non accorgermene ? Non ho mai fatto i tamponi perché ho paura del dolore , ma se necessari prenderò coraggio.
Ogni tanto mi spremo il glande ed in profondità noto un liquido , potrebbe essere questo ? Non so che pensare , avrei bisogno di un vostro consiglio.
Inoltre le infezioni non curate portano a gravi danni ?
Ora sto prendendo Permixon da poco , questo farmaco comunque mi aiuta a stare meglio , i sintomi si attenuano anche se questo lieve bruciore/fastidio alla punta del pene rimane anche se lieve e non sempre .
Poi mi spaventa anche il ridotto getto eiaculatorio che ho da circa 5 mesi e non è tornato piu' come prima ... tornerà mai normale ?
Insomma , la mia preoccupazione è che ci sia qualcosa di non rilevato , anche perché oltre a questi accertamenti ho fatto solo un ecografia apparato urinario da dove si sono evidenziate calcificazioni nella prostata e nient'altro...
So che la prostatite abatterica cronica può essere confusa con altre patologie e capisco la difficoltà di voi medici nella ricerca della patologia e cura corretta , ma non si possono fare altri esami / accertamenti per escludere definitivamente altre patologie o infezioni ?
So di essere magari esagerato , però non stando bene da tanto tempo sono preoccupato... vorrei solo stabilire con certezza cosa ho e curarmi , tutto qui.
Certo di un vostro cortese consiglio vi saluto e ringrazio.
[#13]
Da questa postazione possiamo solo dirle che le valutazioni fatte già escluderebbero un problema batterico e che in questi casi qui ci si ferma; per dare altre indicazioni più mirate, quando necessarie, è sempre richiesta una valutazione clinica diretta.
Ancora un cordiale saluto.
Ancora un cordiale saluto.
Questo consulto ha ricevuto 13 risposte e 7.4k visite dal 15/02/2018.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su AIDS-HIV
L'AIDS è la sindrome da immunodeficienza acquisita, malattia che deriva dall'infezione del virus HIV (Human Immunodeficiency Virus): quali sono le situazione di rischio e come evitare il contagio?