Sviluppo incompleto
Buongiorno, vi scrivo per un dubbio che ho da anni. Premetto che parlando di urologia non sono mai stato "normale". Sono nato con una ipospadia per la quale ho subito un'operazione nei primi anni di vita, e attorno ai 12 anni ho inoltre affrontato un ascesso penieno. Forse non centra con quanto chiedo, ma ho sempre avuto il sospetto che ciò abbia influito sul mio sviluppo. Verso i 17/18 anni ho raggiunto le mie condizione attuali di altezza e villosità, ma ciò che non si è mai evoluto è proprio il pene. Da che io abbia memoria è sempre rimasto della stessa lunghezza e dimensioni (4 cm a riposo e circa il doppio in erezione), e non riesco proprio a conviverci. Oltre a ciò a 20 anni ancora mi cresce davvero pochissima barba, e ho notato che i miei testicoli non siano proprio "grandi" ma sembra come se sia affetto da ipogonadismo. So che probabilmente è tardi ma non riesco a non togliermi dalla testa che possa essere qualcosa di legato al testosterone o a qualche errore nell'intervento (o almeno è quello che spero, in modo che non sia stata "colpa mia"). È opportuno un controllo dall'urologo ? L'ultimo risale ai 18 anni e non si parlò dello sviluppo. Grazie mille e scusate la prolissità
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CAro signore, se pensa di cavarsela a suon di consulti telematici è veramente troppo fiducioso nei mezzi elettronici sfiorando la assoluta incoscienza. Lasci stare colpa mia, colpa sua, colpa del governo, che non serve s niente di niente. Da quanto scrive serve un consulto urologico chirurgico, un consulto endocrinologico/auxologico e molto probabilmente un supporto psicologico. È inderogabile una diagnosi di certezza, una definizione dello status qui ed una programmazione terapeutica completamente ingestibili da dietro un computer
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.2k visite dal 09/02/2018.
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