Intervento d'urgenza
buonasera a tutto lo staff di medicitalia, vorrei porgere alla vostra attenzione la mia situazione.
Ieri ho eseguito intervento d'urgenza sul testicolo di destra ed ora ho male ai reni e faccio fatica ad urinare, questo è il referto dell'intervento:
incisione a livello dell'emiscroto dx. apertura del dartos. In esiti di pregressi interventi presenza di importante pachivaginalite e presenza di tenaci aderenze a livello dell'albuginea. Lisi difficoltosa delle aderenze che appaiono facilmente sanguinanti. Si ottiene una buona liberazione del testicolo. Esteriorizzazione del didimo destro, presenta colorito bluastro. Apertura dell'albuginea: presenza di tessuto vascolarizzato. Si preleva campione che viene inviato in laboratorio per esame definitivo. Chiusura dell'albuginea in continua di vicryl 3/0. emostasi accurata, infiltrazione a livello dell'epididimo con utilizzo di 2 fl di urbason 40, riposizionamento del testicolo nella borsa scrotale dx, chiusura del tartos in continua di vicryl 3/0.
In attesa di risposta vi mando i miei più
cordiali saluti
Ieri ho eseguito intervento d'urgenza sul testicolo di destra ed ora ho male ai reni e faccio fatica ad urinare, questo è il referto dell'intervento:
incisione a livello dell'emiscroto dx. apertura del dartos. In esiti di pregressi interventi presenza di importante pachivaginalite e presenza di tenaci aderenze a livello dell'albuginea. Lisi difficoltosa delle aderenze che appaiono facilmente sanguinanti. Si ottiene una buona liberazione del testicolo. Esteriorizzazione del didimo destro, presenta colorito bluastro. Apertura dell'albuginea: presenza di tessuto vascolarizzato. Si preleva campione che viene inviato in laboratorio per esame definitivo. Chiusura dell'albuginea in continua di vicryl 3/0. emostasi accurata, infiltrazione a livello dell'epididimo con utilizzo di 2 fl di urbason 40, riposizionamento del testicolo nella borsa scrotale dx, chiusura del tartos in continua di vicryl 3/0.
In attesa di risposta vi mando i miei più
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In assenza di indicazioni su quanto è avvenuto in precedenza (altri interventi?) e che cosa abbia portato alla necessità di operare nuovamente, non è possibile esprimere alcun giudizio. D'ogni modo, non pare vi possano essere legami diretti tra l'intervento scrotale e le difficoltà ad urinare. Ci chiediamo se lei abbia protato anche solo temporaneamente il catetere vescicale nelle ore successive all'intervento.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.1k visite dal 03/02/2018.
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