Una cistite o infezione alle vie urinarie, questa deve emergere dall'urinocoltura
Gentili Signori,
non riesco a capire se i lievi bruciori che ho ormai da 10 mesi sono a livello vaginale o uretrale, purtroppo dopo una sfilza di analisi e visite la cosa non si è definita. Per me sarebbe importante poter escludere una delle due cose e sapere se approfondire ancora con urologi oppure con ginecologi.
La mia domanda è: se c'è una cistite o infezione alle vie urinarie, questa deve emergere dall'urinocoltura? Che differenza c'è con i tamponi uretrali?
Questi esami sono sufficienti ad escludere cistiti o infezioni alle vie urinarie? Quali altri esami dovrei fare?
Ringrazio anticipatamente.
non riesco a capire se i lievi bruciori che ho ormai da 10 mesi sono a livello vaginale o uretrale, purtroppo dopo una sfilza di analisi e visite la cosa non si è definita. Per me sarebbe importante poter escludere una delle due cose e sapere se approfondire ancora con urologi oppure con ginecologi.
La mia domanda è: se c'è una cistite o infezione alle vie urinarie, questa deve emergere dall'urinocoltura? Che differenza c'è con i tamponi uretrali?
Questi esami sono sufficienti ad escludere cistiti o infezioni alle vie urinarie? Quali altri esami dovrei fare?
Ringrazio anticipatamente.
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Cara signora normalmente le infezioni delle basse vie urinarie (cistiti o uretriti) sono sia sintomatiche che positive ai controlli colturali (urinocultura e tampone uretrale servono rispettivamente ad identificare e tipizzare il possibile germe responsabile dell'infezione nel rispettivo distretto). Tuttavia non tutte le infezioni urinarie sono positive all'urinocultura ed esistono persino delle forme sintomatiche con carica batterica ritenuta non significativa! per cui l'argomento è di grande complessità. Normalmente la competenza su questo problema è dell'urologo, ma un buon ginecologo ritengo sia tranquillamente in grado di gestire un problema specie se consultato da una sua paziente.
In ogni caso queste problematiche in assenza di positività della coltura vanno comunque affrontate per risolvere la sintomatologia spesso molto fastidiosa. Ciò impone un'antibioticoterapia di base per un certo numero di giorni con un prodotto specifico per le vie urinarie e a largo spettro d'azione come per esempio un chinolonico di nuova generazione associato a un prodotto estrattivo che aumenti il potere difensivo locale della mucosa vescicale. Alla fine di questa terapia occorre desensibilizzare più a lungo possibile i germi a riprodursi nell'ambiente vescicale utilizzando delle antibioticoterapie di minore durata ma ripetute con cadenza mensile. Negli intervalli tra un trattamento e l'altro occorre eseguire una urinocultura.
In ogni caso queste problematiche in assenza di positività della coltura vanno comunque affrontate per risolvere la sintomatologia spesso molto fastidiosa. Ciò impone un'antibioticoterapia di base per un certo numero di giorni con un prodotto specifico per le vie urinarie e a largo spettro d'azione come per esempio un chinolonico di nuova generazione associato a un prodotto estrattivo che aumenti il potere difensivo locale della mucosa vescicale. Alla fine di questa terapia occorre desensibilizzare più a lungo possibile i germi a riprodursi nell'ambiente vescicale utilizzando delle antibioticoterapie di minore durata ma ripetute con cadenza mensile. Negli intervalli tra un trattamento e l'altro occorre eseguire una urinocultura.
Cordiali saluti,
dott. Daniele Masala.
Dirigente Medico Urologo UOC Urologia Pozzuoli
Perfezionato in Andrologia
Consulente Uro-Oncologo
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.8k visite dal 29/12/2008.
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Approfondimento su Cistite
La cistite è un'infiammazione della vescica che si avverte con frequente bisogno di urinare, con bruciore o dolore. Si può curare con farmaci o rimedi naturali.