Consulto su esito esame urine

Buongiorno,
ho ritirato gli esami delle urine effettuati insieme alle analisi del sangue (con valori nella norma, a parte il colesterolo leggermente alto) coi seguenti risultati: eritrociti 5 n°/c.micr., leucociti 10 n°/c.micr., emoglobina in tracce ed esterasi leucocitaria presnte +--, il resto nella norma.
Ho 42 anni, maschio. Chiedo se tali risultati siano la spia di problematiche lievi, tipo una piccola infezione alle vie urinarie, dato che ultimamente sente un po' di bruciore al pene quando urino, e lo faccio spesso, o debba preoccuparmi di patologie più gravi, come un tumore alla vescica. Un paio di anni fa ebbi una colica renale con espulsione del calcolo.
Grazie dell'attenzione.
Cordiali saluti.
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.1k 1.9k
Le alterazioni sono modeste e tutto sommato correlabili con una blanda infiammazione delle basse vie urinarie. Sarebbe il caso di completare con una urocoltura e quindi sottoporsi alla visita di un nostro Collega specialista in urologia.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Utente
Utente
Grazie mille, Dottore, per la dispinibilità e la celere risposta.
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Utente
Utente
Buongiorno, Dottore. Il mio medico curante mi ha prescritto urinocoltura dopo trattamento antibiotico che ho eseguito. Il referto parziale è del tutto fisiologico tranne la persistenza degli eritrociti a 5. Sto attendendo risultati dell'urinocoltura. La sola persistenza di microematuria può essere spia di problemi più gravi di una semplice infezione? Grazie mille. Cordiali saluti.
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.1k 1.9k
Tranne che in casi particolari (disturbi molto intensi, febbre), l'urocoltura dovrebbe precedere e non seguire la terapia antibiotica. D'ogni modo, la presenza di globuli rossi è ora insignificante.
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Utente
Utente
Buonasera, Dottore. Torno in argomento in quanto, dopo avermi chiesto se fossi fumatore, a risposta affermativa, il mio medico curante, a suo stesso dire per eccesso di scrupolo, mi ha prescritto esame citologico per cellule neoplastiche. Mi ha tranquillizzato, ma la prescrizione in seguito ad una condizione di fumatore mi ha molto allarmato. Possibile che una microematuria della mia portata possa essere spia di un cancro alla vescica? Grazie. Saluti.
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.1k 1.9k
Talora sì, quando è significativa, continua e non si ravvedono altre possibili cause. In questi casi lo specialista prescrive quegli acertamente che possono escludere, quantomeno in prima battuta, che vi possano essere una neoplasia delle vie urinarie.
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Utente
Utente
Ma una microematuria a 5 rilevata da due esami a 15 gg di distanza può essere considerata significativa e giustificare un'analisi citologica? Grazie. Saluti.
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.1k 1.9k
Solo uno scrupolo. Altra cosa è se l'ematuria microscopica persistesse comunque ad ulteriori controlli successi ovvero dovesse aumentare.
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Utente
Utente
Grazie mille, Dottore, per l'estrema disponibilità e cortesia. Cordiali saluti.
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Utente
Utente
Buongiorno, Dottore. Ho raccolto stamattina il primo dei tre campioni per la citologica, ma non sono sicuro di aver eseguito bene. Mi sono svegliato verso le 5 del mattino ed ho urinato, per poi tornare a letto fino alle 7, quando ho eliminato quel poco di urina accumulata in due ore seguendo le istruzioni di scartare le prime urine. Ho fatto colazione e bevuto molta acqua, ma lo stimolo tardava a presentarsi. Dovendomi recare al lavoro, mi sono sforzato raccogliendo una quantità sufficiente di urina con tre piccoli gettiti emessi ad intervalli di qualche minuto tra loro. Inoltre prima di mingere mi sono fatto una doccia lavandomi con sapone liquido neutro. Il campione di urina raccolto è utilizzabile per l'esame o devo scartarlo poiché potrebbe portare a falsi positivi o risultati dubbi o atipici? Grazie. Saluti.
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.1k 1.9k
Va bene, stia tranquillo.
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Utente
Utente
Buongiorno. Ho raccolto anche il secondo campione, ma ho dei seri dubbi sull'utilità dell'esame che mi crea un'ansia terribile per paura di falsi positivi. Ho letto che non è affatto raro che cellule degenerate per i più scvariati motivi vengano scambiate per neoplastiche. Inoltre leggo che l'esame è scarsamente sensibile ai tumori in fase iniziale e non credo che una microematuria che lei stesso ha giudicato insignificante in una precedente risposta, probabilmente episodica e strascico di un'infezione risolta, possa giustificare un'analisi citologica. Non sarebbe meglio ripetere le analisi delle urine a qualche mese didistanza e fare una risonanza, prima? Sinceramente, è un esame che lei avrebbe prescitto nel mio caso? Scusi lo sfogo e ancora grazie per l'attenzione.
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.1k 1.9k
Ogni specialista propone gli accertamenti che ritiene opportuni secondo la sua formazione e le sue abitudini. Eseguire una citologia urinaria non ha in sè nulla di drammatico, vi sono soggetti che per la loro esposizone lavorativa la eseguono molto frequentemente. Non si preoccupi inutilmente.
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Utente
Utente
Buonasera, Dottore. Ho letto che un'infiammazione acuta può portare a falsi positivi. Avverto sensazioni di bruciore alla base del pene e senso di fastidio e tensione tra il testicolo ed il glureo sinistri. Un amico urologo dal quale ho fissato una visita settimana prossima ha ipotizzato una lieve prostatite. L'esame citologico durante una seppur lieve prostatite potrebbe portare ad un falso positivo?