Frammenti di collo vescicale con scerosi e fogosi subacuta>>
Egregi Medicitalia
Nel marzo 2004 mi è stata diagnosticata una prostatite. Dopo vari tentativi (mi è stata prescritta, dai medici del reparto di Urologia dell’ospedale di Treviso, per ben due volte una copertura antibiotica senza farmi fare nessun esame batteriologoico) nel giugno dello stesso anno, dopo una visita privata, sono stati scoperti i batteri responsabili e sono stato curato con Ciproxin 750 mg. I sintomi si sono ripresentati nel febbraio 2005 con successivi tampone uretrale e spermiogramma negativi e PSA assolutamente nella norma (0,4) . L’urologo mi ha diagnosticato una IPB; sono stato curato con Mittoval 10 e Permixon per più di un mese. Ho avuto un lieve benessere ma a fine aprile i sintomi mi si sono ripresentati di nuovo. A questo punto dopo esami batteriologici sempre negativi l’urologo mi ha prospettato di fare una TUIP. L’8 maggio ho fatto la TUIP con risultati accettabili fino ad agosto; dopo di che si sono ripresentati di nuovo i sintomi con di nuovo gli esami batteriologici negativi. L’urologo ha optato per la TURP. Ho fatto la TURP il 5 ottobre 2005. La biopsia del materiale resecato ha dato il seguente esito: <<frammenti di prostata con flogosi cronica aspecifica, atrofia ghiandolare ed ipertrofia fibroleiomatosa>> .
Dalla TURP in poi la situazione è precipitata con la presenza costante dei seguenti sintomi che si attenuano solo con Aulin:
• pesantezza dolorosa del perineo fino alla sensazione di trafittura bruciante; senso di corpo estraneo nell’ano o nell’ampolla rettale specialmente in posizione seduta o nella posizione di guida; dolenzia a volte molto accentuata al pene.
• bruciore localizzato specialmente sulla punta del pene all’inizio o alla fine della minzione o/e durante l’ejaculazione.
Nel frattempo ho fatto una ecotranstrettale da cui risulta:
<<Prostata leggermente ingrossata; sono presenti numerose piccole calcificazioni in sede periuretrale e nel lobo medio residuo. Tra le vescichette seminali nella limitante superiore della prostata è presente una cisti di 8 mm. Non lesioni nodulari per la prostata preriferica>>.
L’urologo dopo questo esame ha optato per una biopsia ecoguidata (il 22/02/06) il cui esito è stato:
<<Frustoli agobioptici di prostata con iperplasia fibroadenoleiomiomatosa e flogosi cronica aspecifica. Frammenti di collo vescicale con scerosi e fogosi subacuta>>.
Dopo di che considerando che l’uroflussometria era normale e che nell’urina, pur essendo sterile, erano presenti 20-40 linfociti per campo, mi è stata somministrata una cura da cavallo:
CHIMONO: 1cp/die per 6 settimane
ZITROMAX: 1cp/die per tre giorni alla settimana per sei settimane
MITTOVAL 10: 1cp/die per 6 settimane
PERMIXON 320: 1cp/die per 6 settimane
Cosa faccio?
Treviso 3 Aprile 2006
Michele LP
Nel marzo 2004 mi è stata diagnosticata una prostatite. Dopo vari tentativi (mi è stata prescritta, dai medici del reparto di Urologia dell’ospedale di Treviso, per ben due volte una copertura antibiotica senza farmi fare nessun esame batteriologoico) nel giugno dello stesso anno, dopo una visita privata, sono stati scoperti i batteri responsabili e sono stato curato con Ciproxin 750 mg. I sintomi si sono ripresentati nel febbraio 2005 con successivi tampone uretrale e spermiogramma negativi e PSA assolutamente nella norma (0,4) . L’urologo mi ha diagnosticato una IPB; sono stato curato con Mittoval 10 e Permixon per più di un mese. Ho avuto un lieve benessere ma a fine aprile i sintomi mi si sono ripresentati di nuovo. A questo punto dopo esami batteriologici sempre negativi l’urologo mi ha prospettato di fare una TUIP. L’8 maggio ho fatto la TUIP con risultati accettabili fino ad agosto; dopo di che si sono ripresentati di nuovo i sintomi con di nuovo gli esami batteriologici negativi. L’urologo ha optato per la TURP. Ho fatto la TURP il 5 ottobre 2005. La biopsia del materiale resecato ha dato il seguente esito: <<frammenti di prostata con flogosi cronica aspecifica, atrofia ghiandolare ed ipertrofia fibroleiomatosa>> .
Dalla TURP in poi la situazione è precipitata con la presenza costante dei seguenti sintomi che si attenuano solo con Aulin:
• pesantezza dolorosa del perineo fino alla sensazione di trafittura bruciante; senso di corpo estraneo nell’ano o nell’ampolla rettale specialmente in posizione seduta o nella posizione di guida; dolenzia a volte molto accentuata al pene.
• bruciore localizzato specialmente sulla punta del pene all’inizio o alla fine della minzione o/e durante l’ejaculazione.
Nel frattempo ho fatto una ecotranstrettale da cui risulta:
<<Prostata leggermente ingrossata; sono presenti numerose piccole calcificazioni in sede periuretrale e nel lobo medio residuo. Tra le vescichette seminali nella limitante superiore della prostata è presente una cisti di 8 mm. Non lesioni nodulari per la prostata preriferica>>.
L’urologo dopo questo esame ha optato per una biopsia ecoguidata (il 22/02/06) il cui esito è stato:
<<Frustoli agobioptici di prostata con iperplasia fibroadenoleiomiomatosa e flogosi cronica aspecifica. Frammenti di collo vescicale con scerosi e fogosi subacuta>>.
Dopo di che considerando che l’uroflussometria era normale e che nell’urina, pur essendo sterile, erano presenti 20-40 linfociti per campo, mi è stata somministrata una cura da cavallo:
CHIMONO: 1cp/die per 6 settimane
ZITROMAX: 1cp/die per tre giorni alla settimana per sei settimane
MITTOVAL 10: 1cp/die per 6 settimane
PERMIXON 320: 1cp/die per 6 settimane
Cosa faccio?
Treviso 3 Aprile 2006
Michele LP
[#1]
caro lettore 12342,
non mi sento di condividere le modalità trapeutiche che le sono state consigliate.
io mi rivolgerei ad un urologo che possa applicare metodiche terapeutiche convalidate
cari saluti
non mi sento di condividere le modalità trapeutiche che le sono state consigliate.
io mi rivolgerei ad un urologo che possa applicare metodiche terapeutiche convalidate
cari saluti
Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org
[#2]
Caro signore,
Da ciò che lei ha descritto pare che lei fosse affetto da prostatiti e da malattia del collo vescicale,più che da IPB.
Tuttavia dalla sua lettera non risultano comprensibili le risposte dell'istologico dell'intervento e le risposte dell'ecografia transrettale.
Per correttezza professionale devo dirle che il trattamento della malattia del collo vescicale, laddove la terapia medica non ha risultati soddisfacenti, è rappresentata dall'intervento chirurgico di TuiP, mentre quando la malattia prevalente è l'adenoma prostatico o Ipb allora la soluzione, sempre dopo fallimento terapeutico con farmaci idonei, è rappresentato dall'intervento chirurgico di TurP.
Faccia le sue considerazioni.
Tanti cari saluti,
dott. Daniele Masala.
Da ciò che lei ha descritto pare che lei fosse affetto da prostatiti e da malattia del collo vescicale,più che da IPB.
Tuttavia dalla sua lettera non risultano comprensibili le risposte dell'istologico dell'intervento e le risposte dell'ecografia transrettale.
Per correttezza professionale devo dirle che il trattamento della malattia del collo vescicale, laddove la terapia medica non ha risultati soddisfacenti, è rappresentata dall'intervento chirurgico di TuiP, mentre quando la malattia prevalente è l'adenoma prostatico o Ipb allora la soluzione, sempre dopo fallimento terapeutico con farmaci idonei, è rappresentato dall'intervento chirurgico di TurP.
Faccia le sue considerazioni.
Tanti cari saluti,
dott. Daniele Masala.
Cordiali saluti,
dott. Daniele Masala.
Dirigente Medico Urologo UOC Urologia Pozzuoli
Perfezionato in Andrologia
Consulente Uro-Oncologo
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 15.5k visite dal 05/04/2006.
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Approfondimento su Prostata
La prostata è la ghiandola dell'apparato genitale maschile responsabile della produzione di liquido seminale: funzioni, patologie, prevenzione della salute prostatica.