Deficit erettile: ora nn ci sono dubbi nn è psicogeno

E' ormai molto tempo che ho problemi di erezione nonostante la mia giovane età ( 21 anni ) e dopo esami su esami si è arrivati alla conclusione che il mio pene è perfettamente funzionante a livello di struttura e ci sono solo pochi valori fuori range ormonali che sencondo gli endocrinologici sono quasi irrilevanti per questo mio problema ( influenzano sul 30 % )

Ieri sono riuscito per la prima volta a fare l'amore con la mia ragazza ma senza preservativo e devo cmq dire con tante difficolatà: lei è pazientissima con me perchè continuavo a perdere l'erezione appena lo toglievo dalla vagina per 3 secondi. Cioè la mia durata di erezione è 3 secondi e poi scende.

Tempo fa l'erezione era molto più potente ( tanto ke adesso il pene è + semirigido che rigido anke durante il rapporto )


Tutti gli andrologi mi hanno detto ke è psicologico il problema: io da sempre ho detto il contrario perchè ne sono certo!!!!

Il fatto che ero super eccitato con la mia ragazza e lo stavamo facendo esclude a priori ke io abbia paura di fare l'amore ( cosa ke nn ho mai avuto ma tutti dicevano di si ).

Nn mi spiego adesso perchè perdevo l'erezione durante il rapporto appena smettevo di penetrare.

Potrebbe essere legato a qlc di tipo muscolare a livello del pene?
Datemi qlc consiglio da proporre al mio andrologo qnd ci andrò. E' ormai + di un anno ke faccio esami su esami da urologi ed edocrinologi


Grazie a tutti...
[#1]
Dr. Giuseppe Quarto Urologo, Andrologo 7k 173
caro utente se gli esami che ha fatto compresa un doppler dinamico, allora è probabile che sia psicogeno e pertanto va trattato da un esperto sessuologo

Dott. Giuseppe Quarto. Urologo andrologo
rep urologia Ist. tumori Napoli fond Pascale
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[#2]
Utente
Utente
Ma se fosse psicogeno, come si spiega il fatto ke nei cambi di posizione la mia erezione cambia?

Cioè passando ad esempio da sdraiato a seduto l'erezione perde di tantissimo...

Io nn sono medico, ma mi dà l'idea ke ci sia una qlc struttura ke nn funziona bene e nn tiene bene il sangue.

Durante l'ecografia del pene, dopo infusione l'erezione era del 70 %.

Il mio problema sembra proprio un buon raggiugimento di rigidità e mantenimento, perchè va giù.

E la psicologia nn c'entra perchè ho voglia di farlo, e lo faccio anke se è molliccio xkè poi durante il rapporto diventa duro, ma appena smetto si afflosica subito.
[#3]
Dr. Diego Pozza Andrologo, Chirurgo generale, Endocrinologo, Oncologo, Urologo 16.1k 474
caro lettore,

dalle sue notizie, il dubbio che si possa trattare di una qualche disfunzione venosa è abbastanza concreto
cari saluti

Dott. Diego Pozza
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[#4]
Utente
Utente
E quali potrebbero essere secondo lei, esami che possano portare alla luce quanto detto?

Con il doppler al pene mi hanno detto che tutto è ok ma secondo me c'è qualcos'altro a livello vascolare che non è stato analizzato.

Ho un leggerissimo varicocele di 1° grado in seguito ad operazione per ipermobilità testicolare ma siccome qst problema di erezione c'era anche prima dell'intervento direi che è molto scorrelato.

Ho proposto al mio urologo di somministrarmi cialis per vedere cosa succedeva, perchè una volta usai il viagra ma senza risultati consistenti ( e qst mi fa davvero preoccupare ).

Sembrava proprio che il pene nn volesse irrigidirsi: come sei avessi un muscolo e nonostante tutti gli sforzi questo nn riesce nella sua contrazione, nessuna risposta, forse minima, ma decisamente insufficiente.
[#5]
Utente
Utente
Ah.. l'urologo nn ha voluto prescrivermi cialis perchè nn lo riteneva opportuno, ma secondo me tentar non nuoce visto che ormai sono mesiiiii che nn mi trovano niente ma io ho sempre lo stesso problema.

Una volta mi misi sdraiato in una posizione un pò particolare. tipo yoga e notai una erezione che non avevo da anni: una erezione perfetta durissima e duyratura come da anni non avevo.

Secondo il mio urologo era solo un reflusso di sanguew dalle gambe, ma nn diede molta importanza alla cosa.

[#6]
Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.3k 656
Egregio signore,
i cambiamenti della erezione in seguito al cambiamento di posizione sono tipicamente psicologici. Le consiglio un sessuolo esperto, che io di fughe venose all sua età non ne ho mai viste.
Faccia sapere
[#7]
Utente
Utente
Uff...

Praticamente parlando, cosa fa perdere l'erezione quasi immediatamente?

Quali sono le cause che, per loro natura, causano perdita dell'erezione in minor tempo?
[#8]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Caro lettore ,

le osservazioni del collega Cavallini sono quelle che più condivido e generalmente una rapida perdita di erezione in un giovane uomo hanno una forte componente funzionale , psicologica.

Se desidera poi avere più informazioni dettagliate su queste tematiche le consiglio di consultare anche l’articolo pubblicato sul nostro sito e visibile all'indirizzo:

https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/184-quando-l-erezione-e-difficile-o-non-c-e-che-cosa-fare.html.

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta
www.andrologiamedica.org
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Giovanni Beretta M.D.
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[#9]
Dr. Diego Pozza Andrologo, Chirurgo generale, Endocrinologo, Oncologo, Urologo 16.1k 474
caro lettore,

se io vedo
un giovane di 18-30 anni
che mi dice di avere dei problemi di erezione
che magari ha o è stato operato per varicocele ( è la prima patologia venosa a manifestarsi)
che nella famiglia ha genitori o parenti con le vene varicose alle gambe, le emorroidi, il varicocele...
che ha cominciato a notare come il suo pene diventa rigido solo durante una stimolazione manuale e che tende a perderla appena la stimolazione cessa, anche per breve tempo,
che dice di avere una accettabile erezione nei preliminari ma che la rigidità viene persa mentre si mette il profilattico oppure mentre si posiziona per la penetrazione
che spesso non riesce ad avere un pene sufficientemente rigido per penetrare in vagina (spesso di una ragazza giovane con vagina non particolarmente dilatata dall'uso o dalle gravidanze)
che anche dopo la penetrazione deve sempre "spingere" per la paura. quasi certezza, di perdere la rigidità
che spesso ha una eiaculazione molto rapida, dopo pochi secondi o "spinte" (eiaculazione precoce o erezione troppo breve?)
che vive ogni rapporto come se fosse un esame
che comincia a pensare alla possibilità di "fare fiasco" già da prima di cominciare producendo una quantità di adrenalina (l'ormone dello stress) che va a chiudere le arterie del pene peggiorando la situazione.
Che dal medico non rivela particolari patologici ai genitali ( spesso un pene lungo e curvo)
che ha analisi ed ormoni normali
che ha un ecodoppler penieno (che studia la capacità vasodilatativa delle arterie) sostanzialmente normale anche senza raggiungere una ottimale rigidità
che all'esame Rigiscan ( che valuta le erezioni durante il sonno, a psiche "spenta" ) mostra un buon numero di fenomeni erettili tutti con solo brevissimi "picchi" di rigiditò seguiti da improvviso decremento della stessa.
Che alla VideoStimolazione Sessuale mostra erezioni a carattere alternante.
Che magari risponde bene ai farmaci (viagra,cialis, levitra) che fanno aumentare l'afflusso arterioso nei corpi cavernosi
Che risponde , meglio, alle Iniezioni intracavernose con PGE!
In pratica arriva più sangue di quello che defluisce....
che.........
questo paziente io lo definisco come affetto da Disfunzione Veno Occlusiva Cavernosa,(CVOD)
patologia riconosciuta da "quasi" tutti, codificata dagli specialisti dell'università di Boston agli inizi degli anni '90 che avevano codificato la terminologia, proposto anche l'utilizzo della cavernometria dinamica ( poi abbandonata perchè troppo artefatta dai numerosi falsi positivi) e la legatura delle vene dorsali profonde ( abbandonata per la modestissima serie di risultati positivi
La CVOD è sempre accompagnata da problematiche psico-emozionali che però sono la conseguenza della problematica erettile e non la causa.
Personalmente non ho mai visto un paziente con (verificata) CVOD essere guarito dal trattamento psicologico.
Ho visto pazienti accettare tale loro problematica e ritenersi soddisfatti per quello che potevano fare grazie al supporto psicosessuologico ma con malattia non cambiata
Il vero problema è che ancora non sappiamo perchè le pareti venose perdano il loro tono di parete e come fare per farlo migliorare.
Però, oggi, abbiamo a disposizione farmaci che possono consentire di avere una soddisfacente vita sessuale pur in presenza di una CVOD.
Se i farmaci non funzionano esistono soluzioni chirurgiche che, sempre nella mia personale esperienza, hanno risolto il problema a svariate decine di giovani pazienti.
Il bello della Medicina "funzionale" è che possono esistere pareri diversi.
Io non ho tantissime certezze ma ancora tanti dubbi .
cari saluti


[#10]
Utente
Utente
Gentilissimo Dottor Pozza,

credo che lei sia un genio!!! E' proprio la mia situazione e credo senza ombra di dubbio che lei abbia capito il mio problema.

Tutto quello che ha descritto corrisponde quasi perfettamente... io a breve devo fare il rigiscan dove secondo me il risultato sarà quello da lei esplicato sopra.

Sebbene la mia situazione gravi sulla mia psiche sono certo che è come ha detto lei: una conseguenza, e non una causa.

Ai suoi pazienti a cui attribuisce questa patologia, cosa consiglia di fare?

Come interviene per ristabilire una situazione di benessere sessuale per il suo paziente?

E' possibile che prendendo CIALIS per un periodo e poi interrompendo la situazione si sistemi da sola?

Grazie 1000 per il Suo intervento: Lei è un genio !!!!
[#11]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Caro lettore ,

segua a questo punto , senza inutili "prevenzioni" o con già la "diagnosi" in tasca, le indicazioni che le ha dato lo specialista che la sta seguendo, che ha potuto valutarla in diretta e che, meglio di noi, può avere compreso od intuito quale sia la causa del suo problema.

Ad indagini espletate poi si farà il punto preciso della sua situazione clinica.

Ancora un cordiale saluto.

Giovanni Beretta
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[#12]
Utente
Utente
Il fatto è che nessuno ha ancora capito che cosa ho e sembra che questo forum sia più risolutivo delle "inutili" visite che sto facendo.

Una domanda mi sorge, che considero speranza da ormai tanto tempo: ho letto di molte persone che assumendo cialis per un periodo hanno trovato soluzione parziale o totale al problema.

Può il mio medico di base prescrivermi il cialis?
Giusto per un mesetto per vedere cosa succede...
[#13]
Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.3k 656
Caro signore è possibile. Ma solo possibile che farmaci di quel tipo possano essere risolutori. In ogni caso valgono le considerazione fatte dal dr. Beretta, che è lo specialista che la sta seguendo che fa testo. Qualsiasi medico può prescrivere tali farmaci.
[#14]
Utente
Utente
Perchè finchè trovo urologici che mi dicono che il problema è psicologico ma nn mi danno alternative o soluzioni io resto cmq nella disperazione.

Una volta presi il viagra, ma nn con i risultati che mi aspettavo perchè la "situazione" era tumescente ma nn rigida abbastanza a lungo...

CIALIS magari risolve/tampona la situazione...

Visto che sto facendo esami su esami, secondo me tentar non nuoce...
[#15]
Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.3k 656
Ci tenga informati se vuole.
[#16]
Utente
Utente
In attesa del rigiscan ho fatto un altra visita con un altro urologo che mi ha prescritto una "cura"di cialis per 2 mesi perchè visto che non c'era nessun problema "meccanico" visto gli esami fatti finora, per lui bisogna rinvigorire la zona con un bell'afflusso di sangue per un pò di tempo così da ridare tono anke alle strutture.

Beh devo dire che cialis 20 mg fa davvero miracoli: mi sento veramente rinato perchè finalmente non ho problemi ed è come se il problema fosse veramente sparito.

Questa sembra la soluzione definitiva ma la mia soddisfazione è alle stelle.

Grazie a tutti i medici
[#17]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Caro lettore ,

a questo punto segua attentamnete le indicazioni ricevute...i miracoli non li fa nessuno...nemmeno il farmaco da lei citato.

Il merito è del suo andrologo che ha capito il suo problema specifico e ha dato la terapia corretta.

Non faccia della facile pubblicità a prodotti che funzionano solo quando sono prescritti nel modo corretto!

Ancora un cordiale saluto.

Giovanni Beretta
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[#18]
Utente
Utente
Rieccomi.

Tra 1 settimana farò un RIGISCAN notturno per verificare cosa succede di notte.

Ho smesso di assumere cialis una decina di giorni fa e devo dire che il problema si è ripresentato in modo progressivo ogni giorno.

Calcolando che con CIALIS, non esagero, avevo prestazioni che dal mio fisico non mi sarei mai aspettato, tanto che più volte ho avuto rapporti sessuali per più di 2 ore e a volte addirittura non raggiungevo l'orgasmo e l'erezione era ancora ottima, adesso che non prendo cialis 20 mg da 1 settimana il problema è tornato.

Il problema si è ripresentato in questi ultimi 3 giorni, quindi dopo 7 giorni dall'assunzione di CIALIS.

Ieri per esempio ho avuto moltissima difficoltà a mantenere l'erezione e il rapporto è finito quasi subito con una eiaculazione precoce dopo 30 secondi.

Sembra quasi che senza CIALIS mi manchi la potenza sessuale.

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Una nota forse importante è che io da sempre sono di bassa pressione e bradicardico: la media di battiti è dai 60 in giù a riposo e sotto massimo sforzo non sale mai sopra i 130.

Ho anche la sindrome di Gilbert, per completezza.

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Si può trattare davvero di CVOD?
[#19]
Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.3k 656
Caro signore, meglio attendere rigisca, Gilbert e bradicardia non c' entrano.
[#20]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Caro lettore ,

ho sempre la sensazione che il suo problema abbia una forte componente psicologica-comportamentale ma, a questo punto, è bene avere, se possibile, una valutazione come la monitorizzazione da lei programmata.

Attendiamo gli sviluppi...

Ancora un cordiale saluto.

Giovanni Beretta
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[#21]
Utente
Utente
Stanotte sembrava quasi che avendo una semierezione, il rigiscan chiudendosi migliorava la contrazione del pene stesso per una 20ina di secondi circa.

Diciamo che cmq influiva un poco sulla stessa erezione; mi sorge ora una domanda: ma in questo modo non viene sfalsato il vero livello di rigidità del pene?

Ovviamente l'apparecchio era montato correttamente.

Grazie
[#22]
Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.3k 656
No, semmai sono le alterazioni del sonno a inficiare il risultato.
[#23]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Caro lettore ,

il fatto che lei non è nella fase REM ,dove si dorme e si sogna e quindi sta sveglio a notare se il Rigiscan le procura o meno un'erezione , questo è decisivo per "inficiare" l'esame.

Ancora un cordiale saluto.

Giovanni Beretta
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[#24]
Utente
Utente
No ma l'ho notato xkè mi sono svegliato: tutte e 3 le notti ho dormito abbastanza bene svegliandomi un paio di volte a notte, cosa normalissima per me.

Il risultato da questo punto di vista è affidabile perchè ho dormito bene: mi preoccupa solo una lieve alterazione da parte dello stesso rigiscan, anche se voi dite di no; è come stringere il pene irrorato di sangue: diventa più duro, come normale che sia.

Però beh non voglio insistere, magari è solo una impressione.
[#25]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Caro lettore ,

ora , senza crearci inutili e particolari problemi interpretativi, vediamo che ci dice il rigiscan.

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta
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[#26]
Utente
Utente
Rieccomi un pò deluso ma forse contento: il rigiscan è andato esattamente come pensavo.

In 3 notti, le erezioni sono risultate insoddisfacienti e sotto la soglia normale.

Consigliato un aumento di attività motoria e rivalutazione andrologica.

HB glicata nella norma.

( sottolineo che non ho problemi di linea di nessun tipo, anzi il mio fisico si tiene piuttosto bene anche se l'ultimo anno non ho uno sport fisso, ma solo saltuariamente faccio attività fisica )

Ora devo attendere un nuovo colloquio con l'andrologo: beh questa condizione è quella che ho sempre affermato dall'inizio e quasi nessuno mi credeva.

Inoltre, da quando ho fatto l'esame prendo CIALIS 20 mg 2 volte a settimana per continuare la mia terapia suggerita dall'andrologo, ma vorrei sottolineare che con 2 qualche problema c'è l'ho ancora purtroppo.

Con 3 a settimana tutto andava benone, con 2 già sento e vado spesso in eiaculazione precoce o perdita dell'erezione, come se mancasse una vera e propria contrazione dello stesso.

Non so a cosa possa essere legato tutto questo mio problema: voi cosa ne pensate?

Ci sono altri esami che potrei fare?
Per quanto mi è stato detto questo è l'ultimo della fila e forse quello più veritiero.
[#27]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Caro lettore ,

a questo punto noi, da questa postazione, poco possiamo dirle e bisogna risentire il suo andrologo .

Sarà lui a stabilire i successivi passi diagnostici e poi terapeutici.

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta
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[#28]
Utente
Utente
Pensando a questo problema, mi sorge anche spontanea una domanda: visto e considerato i problemi di tipo vascolare cha abbiamo in famiglia ( ictus, angine, pressione alta o bassa ) e visto che praticamente sempre io ho la pressione bassa e devo continuamente mangiare liquirizia o caramelle e bere caffe per alzarla, ( quando in quel periodo non assumo cialis perchè me la alza un pochino di suo facendomi sentire anche meno fiacco ), potrebbe esserci un problema vascolare generale nel mio corpo?

Come se il DE sia la manifestazione di una "debolezza" a livello dell'intero sistema vascolare.

Quello che penso, è che potrebbe esserci una vera e propria debolezza nel resistere alla dilatazione da parte dei vasi sanguinei: questo potenziale problema, secondo me, potrebbe gustificare la bassa pressione ( le vene si dilatano e quindi la pressione sanguinea si abbassa ) e a livello dell'organo causa perdita di erezione immediata ( impossibilità di intrappolare il sangue per mancata contrazione delle vene stesse ).

Dico tutto ciò perchè arrivati a questo punto che gli esami sono tutti negativi meno il RIGISCAN, mi verrebbe da dire: "IL PROBLEMA NON è QUI, MA COINVOLGE ANCHE L'ORGANO".

Scrivo anche 2 note...
1) Sembra che cialis mi faccia un bell'effetto solo quando lo prendo frequentemente, come se una sola dose non crei il vero effetto che dovrebbe creare: quindi solo un dosaggio alto da effetti.

2) Quando prendo cialis mi sento più energico e questo credo sia dovuto all'alazamento di pressione che mi causa ma ovviamente non è forte, ma quel poco che basta per farmi sentire normale: spesso infatti mi sentivo fiacco e quasi svenire, cosa che ora non c'è più.

3) Generalmente le mie pulsazioni sono molto lente, con cialis un pochino aumentate ( e devo direche anche questa cosa mi fa sentire più vivo, e sento che è molto collegata con la pressione )

4) Ora sono 2 mesi che lo sto assumento: mettendo caso che io lo debba prendere per più di un anno, è possibile o è vivamente sconsigliata la somministrazione prolungata ( leggendo il foglietto informativo sembrerebbe di no )?


Grazie a tutto lo staff
[#29]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Caro lettore ,

tutte le domande che ci pone sono da rigirare in diretta al suo andrologo.

L'unico dato che le contestiamo è che il Tadalafil (cioè il Cialis) è un farmaco che alza la pressione ...anzi!

Ma ripetiamo a questo punto, vista l'importante "confusione" di informazioni che ha, bisogna riconsultare in diretta, se presente, il suo andrologo.

Se non è presente bisogna contattarlo!

Ancora un cordiale saluto.

Giovanni Beretta
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[#30]
Utente
Utente
Volevo fare un punto della situazione anche per voi medici, anche per arricchire eventualmente la vostra esperienza.

Arrivato a questo punto ho fatto tutti gli esami possibili e gli unici valori che potrebbero destare sospetto sono stati FSH e LH un pò bassi ( ma che per l'endocrin. non influenzano questo problema ) e il numero e la durata delle erezioni del rigiscan ( che sono risultate sotto la norma ma che per l'urologo non è un dato così preoccupante ma da tenere in considerazione fino ad un certo punto: però qui mi vengono molti dubbi sulle sue considerazioni.. )

A sentire i medici quindi tutto sarebbe apposto: purtroppo la cosa non risulta ancora a livello della mia vita normale, in cui quasi sempre il raggiungimento ed il mantenimento della erezione risulta molto difficoltoso ( anche durante una stimolazione molto eccitante da parte della partner ed in assoluta tranquillità mia personale )!!!

Ogni problema sparisce dopo assunzione di CIALIS 20 mg con cui ho una erezione da vero giovane!!!

---------------------

In questo ultimo periodo sto provando a diminuire le dosi piano piano ma si presenta sempre lo stesso fenomeno (prendendo meno di 3 pastiglie a settimana la situazione diventa sempre più tragica).

Mi sembra di essere già arrivato all'età della pensione dal punto di vista del pene!!!! E' senza dubbio una orrenda situazione.

D'altro canto CIALIS costa anche un patrimonio e questa idea di assumerlo "per forza" non mi piace neanche un pò.

Mi sento un pochino condannato dal mio destino: spero la medicina faccia passi avanti con le staminali a questo punto o si trovi una cura diversa dall'assunzione di cialis per un giovane che dovrebbe avere una potenza sessuale alle stelle vista la giovane età.

Grazie a voi medici delle risposte.
Tra poco vedrò cosa mi dirà anche l'urologo per la questione CIALIS visto il lungo periodo che lo sto assumendo... :-( un pò di tristezza a riguardo.
[#31]
Utente
Utente
Ho anche letto la disfunzione per "pene troppo grosso" su https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/

e a mia sorpresa scopro che la mia "forma geometrica" ( 18 di lunghezza e 12 di circonferenza portano a 1.5, che per l'articolo, essendo maggiore di 1.32 potrebbe essere la causa ).

Avevo pensato che la pressione potesse centrare ma non pensavo in maniera così matematica.
[#32]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Caro lettore ,

bando alla tristezza!!

Non si perda d'animo e riconsulti il suo urologo.

Se il problema comunque dovesse tendere a non risolversi, si ricordi che vi sono sempre poi da affrontare seriamente tutte le questioni psicologiche legate al suo problema sessuale.

Un cordiale saluto

Giovanni Beretta
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[#33]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Caro lettore ,

ho visto che mentre io scrivevo lei aggiungeva altre osservazioni.

Quelli da lei riportati sono dati e rapporti "matematici" da verificare in diretta insieme al suo andrologo, ammesso che anche lui condivida il pensiero e le prospettive cliniche terapeutiche del collega Pescatori.

Un cordiale saluto

Giovanni Beretta

www.andrologiamedica.org
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La disfunzione erettile è la difficoltà a mantenere l'erezione. Definita anche impotenza, è dovuta a varie cause. Come fare la diagnosi? Quali sono le cure possibili?

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