Prostatite cronica. Delucidazioni su cura e trattamento

Salve, sono un ragazzo di 20 e da circa tre anni soffro di infiammazione prostatica. Dopo aver girato mille urologi ne ho trovato uno di cui mi fido che dopo aver fatto l'uroflussometria, ha consigliato di procedere con una uretroscopia per sospetta stenosi. Il flusso era di 7 ml al sec. Durante l'uretroscopia ha trovato una stenosi lassa che ha oltrepassato con un leggera pressione dello strumento stesso e il problema minzionale subito dopo era normale. Lui pensa che il ristagno di urina mi causasse la cronicizzazione della prostatite e le sue dimensioni leggermente ipertrofiche con consistenza pastosa (ecografia mostra dimensioni di 40 35 25 e peso 10 g se non ricordo male), ma dato che questa stenosi è stata causata dalla prostatite stessa vorrei sapere se è il caso di curarla solo con integratori di serenoa repens (come ha detto il mio medico) e aspettare miglioramenti o se fare altro. Per adesso ho preso anche 2 bustine di monuril per prevenire infezioni da uretroscopia. Quindi secondo voi è l'approccio terapeutico giusto? La prostatite potrebbe risolversi o ridurre le sue dimensioni o dato che è essa stessa probabilmente la causa della stenosi, bisogna che venga curata con antibiotici e cose varie? Ho possibilità di liberarmene una volta per tutte doo aver migliorato il flusso urinario? Grazie per il vostro tempo e cari auguri di buon anno.
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Dr. Diego Pozza Andrologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Oncologo, Urologo 16.1k 474
caro lettore

se lei ha fiducia del suo specialista segua le sue indicazioni e lasci perdere confronti "telematici"
ho una certa perplessità nel pensare ad una stenosi uretrale a 20 anni!

Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org

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Utente
Utente
Grazie per la risposta. Comunqueil medico non mi ha parlato di stenosi vera e peopria da operare chirurgicamente, ma di sinechie fibrotiche. Alla visita l'uretra risultava appiccicata in due punti. Con una leggera pressione e un po' di dolore ha aperto il canale, ma adesso mi chiedo quante siano le possibilità di recidiva. Posso stare tranquillo o come le stenosi cicatriziali anche queste sinechie tendono a tornare? Non lo chiedo per ottenere rassicurazione, ma per sapere come affrontare la cosa e prendere tutti i dovuti accorgimenti per evitare recidive e altre infiammazioni.
Su internet non trovo materiale affidabile che parli del problema di sinechie uretrali o stenosi non cicatriziali. Sono un po' perplesso e vorrei sapere cosa aspettarmi con più probabilità dal mio prossimo futuro.
Grazie ancora
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