Famigliarità neg per pat prost importanti

Cari Colleghi,
vorrei sfruttare le vostre conoscenze ed esperienze in merito ad un problema che mi sta capitando in ambito urologico più che altro per stare un po' tranquillo nell'attesa di fare ulteriori analisi in gennaio.
Vengo al caso: 52 anni medico dentista, famigliarità neg per pat prost importanti, genitori viventi in buona salute, nessuna pat di rilievo, 93 aa padre 85 aa madre, sette fratelli viventi, nessuna patologia.
Il primo sintomo che mi ricordo a carico dell'app uro gen è del 2001, in seguito a dolenzie al testicolo sx, facevo un eco -primavera 2001- che rilevava una piccola cisti a carico della testa dell'epididimo 3-4 mm. Null'altro fino alla primavera di quest'anno quando per il riacutizzarsi di dolori inguinali bilaterali abbastanza intensi decido di fare un'altra eco che evidenzia sulla testa dell'epid di dx una cisti di 3,5 mm e a sx 3 cisti di 6,7,3,4 e 2 mm e bilateralmente sottile falda idrocelica.
Un' altro segno che forse non centa nulla è che ogni tanto ma non so riferire tempi precisi, forse una, due tre volte all'anno, avverto un dolore molto acuto, rapido che dura al massimo tre quattro secondi, come una lama che entra, che parte dal punto intermedio tra scroto e ano e mi penetra internamente fin dentro l'addome.
Un'altra cosa da segnalare, ma non so precisamete quando, forse alcuni mesi fa, uno o due episodi di urina molto torbida con leggero bruciore all'inizio dell'atto e una leggera difficoltà meccanica iniziale.
Veniamo alla patol prossima: venerdi sera 31 ott torno a casa dal lavoro e mi sento stanco e forse febbricitante, sabato per tutto il giorno ero a pezzi con febbre 38,8 malessere e prostrazione con un paio di episodi di brividi da non stare in piedi. Domenica circa uguale ma un po' meglio, lunedì mattina sto meglio. Non ho preso nulla se non vit c e paracetamolo. Mercoledi inizia un tipo di dolore a livello lombare bilaterale parallelo alla colonna, pulsante, non di tipo articolare da affaticamento di postura, ma sembrava interno quasi renale, viscerale. Contemporaneamente, inizio ad alzarmi tre-quattro volte per notte ad urinare senza dolori nè bruciori. I dolori durano giorno e notte senza sosta di notte meno intensi fino al mercoledì dopo e così le alzate nutturne. Spariti i dolori all'improvviso, così la nicturia il 12-13 novembre.
Vado dal medico che mi fa fare eco addome completo, tutto negativo, psa, 6.13 con rapporto 7% -prelievo fatto il 20 nov- vis urologica negativa con prostata poco aumentata di volume senza aree sospette il 3 dic.. Terapia 20 gg ciproxim 500per due più permixon 320 una al di poi ripetere il psa ai primi di gennaio.
Non nego di essere alquanto preoccupato per il psa e nell'attesa provo a tranquillizarmi sentendo varie opinioni e passando le mezzore su internet per provare a capire quanto possa essere un falso allarme per via di quei sintomi riferiti prima.
Da aggiungere che sicuramente fino al giorno del prelievo la mia abitudine alimentare non era tra le migliori; non disdegnavo a cena un paio di lattine da 500 di birra, non tutte le sere; i cibi piccanti mi sono sempre piaciuti e in genere una dieta non certo ipocalorica compreso lo spuntino di mezzanotte con pane e salame e un barattolo di coca, quasi da attacco bulimico quattro sere su cinque.Su internet si legge dello stres che sicuramente c'è molto in quest'ultimo anno.
Considererei utile anche la posizione di lavoro negli ultimi 15 anni, cioè seduto alla poltrona ma non sui glutei come sulla sedia, ma a gambe divaricate e con postura del busto in avanti quasi sedendomi sullo scroto.
DOMANDA secondo la vostra esperienza quanto può influire sul psa tutto questo e quanta percentuale invece può essere di tipo tumorale?
Cordialmente vi saluto e ringrazio per il vostro servizio.

Marco Martini marcodocmartini@tiscali.it



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Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.3k 656
Caro Collega,
lei ha fatto tutto ciò che poteva fare per farsi venire una bella prostatite. Segua i consigli ndel suo urologo che l' ha inquadrata bene, stia a diete, mangi leggero, e perda peso.
Per quanto riguarda il PSA attenda 40 giorni doppo la guarigiome prima di ridosarlo.
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Utente
Utente
Caro Dr Cavallini
la ringrazio per la pronta risposta e soprattutto confortante.
Sono consapevale di non essermi trattato bene in questi ultimi ultimi due tre anni dal punto di vista alimentare e fisico in genere. Mi sono messo già in regola.
Adesso comprendo una serie di segni d'allarme riguardo a questa patologia poco considerata.
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Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.3k 656
Caro Collega,
fammi sapre come vanno le cose. La prostatite è una suocera: quando arriva ci vuole un bel pò a mandarla via. Buon Natale
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Utente
Utente
Caro dott Cavallini
ti ringrazio per gli auguri e ricambio col cuore.
Ne approfitto per un'altra domanda: una prostatite può esserci anche senza dolori o bruciori durante la minzione? e a cosa sono duvuti i dolori lombari e perchè iniziati tardivamente assieme alla nicturia? faccio fatica a collegare la logica dei sintomi.
Cordialità
Marco Martini
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Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.3k 656
La prostatite ha espressione/esordio multiforme, fra cui anche dolori lombari soprattutto quando tendono a cronicizzare. Tieni presente che molte prostatiti risentono di mementi di stress, come la muscolatura lombare. Ora non so dirti se il tuo dolore lombare sia dovuto a prostatite e fenomeni collegati o ad altro, in ogni caso ti consiglio di parlarne c ol tuo urologo alla prima occasione.
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Utente
Utente
Caro dott. Cavallini
sono Marco Martini, il collega dentista.
Ho fatto il nuovo psa, è 0.35 con rapporto 28%, sto bene a parte una continua dolenzia, soprattutto quando lavoro seduto, ai testicoli.
Ti ringrazio ancora dei consigli, ciao.
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Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.3k 656
PSA OK. Hai fatto controllo a prostata da collega? Se negativo bisogna pensare a qualcosa di muscolare o simile a carico del dorso, o una qualche cosa di testicolare, anche banale. Se no è il lavoro....
Scusa la battuta, tanto per alleggerire
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