Uretrite da Ureaplasma, donna
Buongiorno dottore, sono una ragazza di 23 anni e le scrivo in merito ad una infezione uretrale da Ureaplasma urealyticum, diagnosticato tramite tampone uretrale, che ho contratto ormai 6 anni fa e curato con antibiotici. Da quel momento tutti gli esami eseguiti negli anni a seguire, tamponi e culture sono stati negativi ma il mio fastidio non è mai passato. Ho fatto tantissime visite ginecologiche ed esami, risonanza, cistoscopia, cistografia, tutti negativi, tutto nella norma, oltre che trattamenti dei muscoli pelvici e integratori naturali. Negli anni i sintomi si sono alleviati ma mai scomparsi. I miei sintomi principali sono bruciore uretrale che precede la minzione, sensazione di gonfiore uretrale, dolore uretrale al tatto e frequenza minzionale. Più bevo più il bruciore si allevia. Ho letto che il bruciore uretrale pre-minzionale è sintomo di Ureaplasma; per questo le chiedo, è possibile che sia rimasto in uretra per 6 anni e non figuri negli esami? Un dottore da cui sono stata accennava alla possibilità che questo batterio si modifichi e perda la sua membrana esterna e per questo non figuri nelle analisi. Ha delle idee riguardo la mia situazione ed eventuali soluzioni?
La ringrazio se mi farà il piacere di rispondermi. Saluti.
La ringrazio se mi farà il piacere di rispondermi. Saluti.
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Gentile lettrice,
l'Ureaplasma urealitycum è un microrganismo particolare, appartenente alla famiglia dei micoplasmi, ed è particolare perché le sue dimensioni sono estremamente ridotte ed è privo di parete cellulare ma, se presente, una valutazione colturale mirata ad individuarlo, ad esempio un tampone uretrale con ricerca specifica proprio dell'Ureaplasma, lo rende evidente e la diagnosi è fatta.
Attenzione solo a rispettare le tempistiche corrette di una eventuale e precedente antibioticoterapia che potrebbe dare dei falsi negativi.
Un cordiale saluto.
l'Ureaplasma urealitycum è un microrganismo particolare, appartenente alla famiglia dei micoplasmi, ed è particolare perché le sue dimensioni sono estremamente ridotte ed è privo di parete cellulare ma, se presente, una valutazione colturale mirata ad individuarlo, ad esempio un tampone uretrale con ricerca specifica proprio dell'Ureaplasma, lo rende evidente e la diagnosi è fatta.
Attenzione solo a rispettare le tempistiche corrette di una eventuale e precedente antibioticoterapia che potrebbe dare dei falsi negativi.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
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Utente
La ringrazio molto dottore. Le chiederei un'altra cosa...
Leggendo sul sito ho notato che chi è affetto da uretrite lamenta bruciore dopo la minzione, io invece soffro soprattutto di un bruciore pre-mizionale che solo qualche volta permane dopo la minzione, questo sintomo è raro? È associato solo ad Ureaplasma o anche altri batteri possono causarlo?
Grazie
Leggendo sul sito ho notato che chi è affetto da uretrite lamenta bruciore dopo la minzione, io invece soffro soprattutto di un bruciore pre-mizionale che solo qualche volta permane dopo la minzione, questo sintomo è raro? È associato solo ad Ureaplasma o anche altri batteri possono causarlo?
Grazie
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.9k visite dal 16/12/2017.
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