Dopo un intervento a base di antibiotici ho effettuato una ecografia transrettale che ha
Ho 51 anni faccio un lavoro sedentario (ufficio) non sono stato mai operato e fino a Dic.03 sono sempre stato in buona salute.Nel Dic.03 dopo una visita urologica per difficoltà di minzione, mi viene diagnosticata una prostatite acuta. Dopo un intervento a base di antibiotici ho effettuato una ecografia transrettale che ha evidenziato una prostata ovoidale con diametro antero posteriore mm.41 laterale mm.57 cranio caudale mm.61 volume cc.75 peso gr.66 con presenza di grossolane calcificazioni- non evidenti aree sospette (IPB tribolata con segni di flogosi cronica. Ho effettuato esami del liquido seminale (negativo) Urinocultura (negativo) FT3 (2,9) FT4 (11,3) THS (2,150). Ho effettuato a distanza di una settimana una dall'altra due infiltrazioni di antibiotici direttamente in prostata, nelle varie ispezioni rettali la consistenza della prostata è sempre risultata morbida. Il 19/05/05 ho effettuato una biopsia con prelievi dal lobo ds di 4 frustoli (da cm.0,5 a cm.1,7), dal lobo sx 4 frustoli frammentati (da pochi mm. a cm.1,2)con la seguente diagniosi Frustoli prostatici esenti da neoplasia con focolai di flogosi linfoplasma cellulare e granulocitaria aspecifica. In questi tre anni ho assunto i seguenti antibiotici (Levoxacin500- Ciproxin- Macladin500- Chinoplus600- Uniquin). Attualmente stò assumendo giornalmente Uractive-Ipertrofan40-Serpens320. Il dubbio che mi assilla è il valore del PSA abbastanza alto e altalenante, infatti nei molti esami effettuati il PSA libero è oscillato da 2,78 diminuendo fino a 1,36 mentre il PSA totale è oscillato da 20,7 diminuendo fino a 13,9 con percentuali che sono anchesse variate da 17% fino al 13%. Nell'ultimo controllo del 13/3/06 i valori sono stati PSA libero 1,74- PSA Totale13,9- 13%. I sintomi che attualmente ho sono quasi nulli nel senso che riesco a non avere stimoli anche per più di 2/3 ore e di notte non mi alzo per andare ad urinare, solo in fase di minzione devo farla in due riprese a distanza di pochi minuti per poter svuotare bene la vescica e ho leggeri briciori durante la minzione. Non ho fatto la uroflussometria.
Devo ancora continuare periodicamente ad assumere antibiotici? Devo rifare un'altra biopsia? (che vorrei evitare) C'è qualche altro esame da poter effettuare?
Vi ringrazio anticipatamente per la risposta che gentilmente vorrete darmi.
Franco C.
Devo ancora continuare periodicamente ad assumere antibiotici? Devo rifare un'altra biopsia? (che vorrei evitare) C'è qualche altro esame da poter effettuare?
Vi ringrazio anticipatamente per la risposta che gentilmente vorrete darmi.
Franco C.
[#1]
caro lettore 12324,
la sua storia in effetti potrebbe far pensare alla esistenza di una prostatite ma i valori del PSA indurrebbero ad essere abbastanza scrupolosi nella diagnosi.
Io ripeterei una ecografia TR e ripeterei anche le biosie prostatiche, saranno sì fastidiose ma la motivazione è abbastanza importante !!
Ci tenga infomati
Cari saluti
la sua storia in effetti potrebbe far pensare alla esistenza di una prostatite ma i valori del PSA indurrebbero ad essere abbastanza scrupolosi nella diagnosi.
Io ripeterei una ecografia TR e ripeterei anche le biosie prostatiche, saranno sì fastidiose ma la motivazione è abbastanza importante !!
Ci tenga infomati
Cari saluti
Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org
[#2]
Gentile Utente,
credo sia davvero il caso che Lei risenta il Suo Specialista di fiducia, lasciando a lui la decisione di che cosa fare, quando e come, con la fiducia che il Collega mi sembri che meriti in pieno, da come agisce.
Non prenda iniziative diagnostiche personali, che potrebbero risulatare oltre che superflue anche molto costose.
Auguri affettuosi per tutto e cordialissini saluti.
Prof. Giovanni MARTINO
credo sia davvero il caso che Lei risenta il Suo Specialista di fiducia, lasciando a lui la decisione di che cosa fare, quando e come, con la fiducia che il Collega mi sembri che meriti in pieno, da come agisce.
Non prenda iniziative diagnostiche personali, che potrebbero risulatare oltre che superflue anche molto costose.
Auguri affettuosi per tutto e cordialissini saluti.
Prof. Giovanni MARTINO
Prof. Giovanni MARTINO
giovanni.martino@uniroma1.it
[#4]
Utente
Dopo le Vs. gentili risposte, con il mio Urologo abbiamo deciso di intervenire chirurgicamante per diminuire la grandezza della prostata (dimensioni mm.41 antero posteriore, mm.57 laterale, mm.61 cranico daudale, volume cc.75 peso gr.66). Il dubbio che ho e se fare l'imtervento a cielo aperto o può essere fatto per via endoscopica? hO sentito parlare del laser verde che nebulizza la parte da asportare evitando di conseguenza il sanguinamento.
Queste tecniche possono essere applicate al mio caso viste le dimensioni della prostata.
Grazie della Vs. gentile attenzione
Franco C.
Queste tecniche possono essere applicate al mio caso viste le dimensioni della prostata.
Grazie della Vs. gentile attenzione
Franco C.
[#5]
Gentile Utente,
per operare una prostata adenomiomatosa vi sono tecninche diverse, sia transuretrali (endoscopiche) che trans-vescicali (a cielo aperto). Entrambe hanno precise indicazioni, controindicazioni, complicanze e percentuali variabili di risultati. Tutto dipende da quello che il Suo Urologo di fiducia intende fare.
Si deve fidare di lui.
Affettuosi auguri per tutto e cordialissimi saluti.
Prof. Giovani MARTINO
per operare una prostata adenomiomatosa vi sono tecninche diverse, sia transuretrali (endoscopiche) che trans-vescicali (a cielo aperto). Entrambe hanno precise indicazioni, controindicazioni, complicanze e percentuali variabili di risultati. Tutto dipende da quello che il Suo Urologo di fiducia intende fare.
Si deve fidare di lui.
Affettuosi auguri per tutto e cordialissimi saluti.
Prof. Giovani MARTINO
[#6]
caro lettore 13234,
non credo si tratti di prendere iniziative mediche "personali";
in fin dei conti il problema è SUO e lo sta ponendo la SUA prostat, quindi non ci sarebbe nulla di starano poter parlare con il proprio specialista per decidere assieme a lui la strategia diagnostica e terapeutica migliore. Se deve risolvere il problema ostruttivo senza dimenticare il fattore del possibile tumore prostatico, direi che la terapia da scegliere è la TURP e non la adenomectomia a ciuelo aperto. Le metodiche con laser spesso non consentono di effettuare l'esame istologico ( che nel suo caso è fondamentale) e quindi non devono essere utilizzate con valori di PSA elevati
Cari saluti
non credo si tratti di prendere iniziative mediche "personali";
in fin dei conti il problema è SUO e lo sta ponendo la SUA prostat, quindi non ci sarebbe nulla di starano poter parlare con il proprio specialista per decidere assieme a lui la strategia diagnostica e terapeutica migliore. Se deve risolvere il problema ostruttivo senza dimenticare il fattore del possibile tumore prostatico, direi che la terapia da scegliere è la TURP e non la adenomectomia a ciuelo aperto. Le metodiche con laser spesso non consentono di effettuare l'esame istologico ( che nel suo caso è fondamentale) e quindi non devono essere utilizzate con valori di PSA elevati
Cari saluti
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 14.5k visite dal 01/04/2006.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Tumore alla prostata
Il tumore alla prostata è il cancro più diffuso negli uomini, rappresenta il 20% delle diagnosi di carcinoma nel sesso maschile: cause, diagnosi e prevenzione.