Formazione
oggetto: formazione del diametro di circa 5cm in corrispondenza del polo superiore del rene sinistro in uomo di 65 anni
Gentilissimi Dottori,
mio papà, centro e sostegno di tutta la nostra famiglia, 65 anni, di costituzione robusta in lieve sovrappeso, finora in ottima salute anche se iperteso, e con la qualità di vita di un cinquantenne perfettamente attivo, due giorni fa' ha scoperto per caso una "brutta sorpresa" per la quale chiedo per favore il vostro illustre parere di Urologi, ringraziandovi fin da ora.
Riassumo per completezza anche i suoi antecedenti già noti problemi ipertensivi, anche se mi è parso di capire che non ci sia nesso tra essi e questa sgradevole novità: da circa tre anni egli è in cura per ipertensione; tale cura, modificata nel corso del tempo, adesso è la seguente: assume al mattino una compressa di Enapren 20mg (ENALAPRIL MALEATO); prima di pranzo 1 compressa di Limpidex 30mg (lansaprazolo); dopo pranzo, 1 compressa di Cardioaspirin 100mg (acido acitilsalicilico); dopo pranzo 1 compressa di Lasix 25mg (furosemide); la sera 1 compressa di Coaprovel da 300mg/25mg (irbesartan/idroclorotiazide). Inoltre da qualche anno, in esami fattigli sempre per controllare eventuali nessi con l'ipertensione, ha avuto trovato un piccolissimo ispessimento di un tronco, valutato come curabile con l'antiaggregante cardioaspirin e senza necessità chirurgica, ed anche all'ultimo controllo ciò è stato ribadito serenamente, ma per completezza vi trascrivo pure questo referto. Eco-color-doppler TSA del 18/11/08: <<A. anonima di normale calibro. AA succlavie di normale calibro e flusso. B. Assi carotidei con ispessimento intimale diffuso. C. Lievi irregolarità parietali di tipo fibro-calcifico a carico della biforcazione carotidea sinistra in assenza di stenosi delle CI e CE bilateralmente. D. A DX modeste irregolarità parietali di tipo fibro-calcifico estendentesi all'origine della CI condizionante stenosi lieve/moderata (45%) emodinamicamente irrilevante. E. AAvertebrali di buon calibro e flusso>>.
Il cardiologo ha voluto fargli anche degli altri accertamenti tra cui tac al cuore, scintigrafia del miocardio con stress farmacologico etc, e sono andati bene. Gli ha anche chiesto di fare un ecololor doppler renale per vedere le arterie renali, ed anche esse sono ok, per cui cardiologicamente adesso siamo abbastanza sereni, e l'ipertensione con la cura va bene.
Senonchè, proprio in occasione di quell'ultimo esame renale, per caso il radiologo ha notato una formazione dubbia, per la quale vi scrivo.
Vi trascrivo di seguito il suo referto:
<<Ecografia renale-doppler del 3/12/08: Al polo superiore del rene sinistro è visibile una formazione rotondeggiante ipoecogena (cm.5,5 circa) che necessita di controllo TC con mdc. Il rene mostra buona componente parenchimale e regolare ecogenicità corticale. Qualche piccola cisti corticale. Non idronefrosi.
Normale il rene destro; si segnala soltanto qualche piccolissima cisti corticale. Non idronefrosi.
Il controllo flussimetrico delle arterie renali, effettuato con color Doppler secondo scansioni paracoronali, non ha evidenziato stenosi emodinamicamente significative.>>.
Alla luce di questo referto, l'abbiamo sottoposto a tc. Vi scrivo adesso cosa è venuto fuori. <<TC Addome Completo senza e con mdc del 16/12/08:
L'esame, eseguito con tecnica elicoidale multistrato, prima e dopo somministrazione endovenosa di m.d.c. iodato, mostra: In corrispondenza del polo superiore sinistro presenza di formazione espansiva disomogenea del diametro di 5cm circa a margini discretamente netti con prevalente sviluppo esofitico. La formazione è dotata di contrast enhacement ed in prima ipotesi appare sospetta per "ETP" ma meritevole di valutazione clinica ed eventuale caratterizzazione istologica.
In sede pielica sinistra si reperta quota di tessuto ipodenso (cisti parapieliche') responsabile di impronta compressiva sulla pelvi renale di sinistra con calici che si presentano stirati e deformati.
Il rene destro si presenta di dimensioni regolari a densità alterata per la presenza di due subcentimetriche formazioni ipodense intraparenchimali mal caratterizzabili date le esigue dimensioni ma in prima ipotesi riferibili a piccole cisti ma meritevoli di stretto monitoraggio strumentale; assenza di immagioni da riferire a calcoli e/0 stasi urinaria.
Fegato di regolare morfovolumetria a densità sostanzialmente omogenea, in atto esente da lesioni a focolaio TDM aprrezzabili.
Non dilatazioni delle vie biliari intra ed extra epatiche.
Non evidenza di litiasi della colecisti.
Regolare aspetto TDM di pancreas, milza e surreni.
Vescica estesa esente da patologia endoluminale.
Prostata di dimensioni aumentate (DAP:45cm; DT:5cm) a densità diffusamente disomogenea con calcificazioni intraparenchimali.
Non linfonodi significativamente aumentati di volume alle stazioni sovra e sottomesocoliche e di versamento endoaddominale.>>
Abbiamo anche fatto esami di sangue e dosaggio nelle urine dell 24 ore delle carecolamine; i valori dell'esame di sangue sono tutti nel range di normalità, l'unico un pochino incerto è lindice <CEA> che in lui è di <9,1> e dovrebbe essere <7 nei non fumatori e <10 nei fumatori, e mio papaà era fumatore mma ha smesso da più di venticinque anni di fumare. le catecolamine urinarie che dovrebbero essere tra 50 e 100 mg/24h in lui sono lievissimamente superiori perchè sono 116, ma dicono che ciò deriva solo dallo stress del momento.
Cosa dovremo fare per questa formazione al rene? Che intervento e semmai in quale città o struttira? Qualcuno mi ha parlato dell'urologia di padova, oppure di peschiera del garda, o del San Raffaele Giglio di Cefalù (Palermo): che ne pensate? Un ultima cosa: si può eventualmente asportare QUELLA "PALLINA" senza togliergli il rene? altrimenti so che dramma rischierebbe... Noi abitiamo a Palermo, ma se necessario possiamo viaggiare, ed io sarei pronta a partire subito, (magari per ora senza lui che adesso è sotto ansia eccessiva) per mostrare di persona i vari esami se lo ritenete utile. Grazie di cuore!!! A.P.
Gentilissimi Dottori,
mio papà, centro e sostegno di tutta la nostra famiglia, 65 anni, di costituzione robusta in lieve sovrappeso, finora in ottima salute anche se iperteso, e con la qualità di vita di un cinquantenne perfettamente attivo, due giorni fa' ha scoperto per caso una "brutta sorpresa" per la quale chiedo per favore il vostro illustre parere di Urologi, ringraziandovi fin da ora.
Riassumo per completezza anche i suoi antecedenti già noti problemi ipertensivi, anche se mi è parso di capire che non ci sia nesso tra essi e questa sgradevole novità: da circa tre anni egli è in cura per ipertensione; tale cura, modificata nel corso del tempo, adesso è la seguente: assume al mattino una compressa di Enapren 20mg (ENALAPRIL MALEATO); prima di pranzo 1 compressa di Limpidex 30mg (lansaprazolo); dopo pranzo, 1 compressa di Cardioaspirin 100mg (acido acitilsalicilico); dopo pranzo 1 compressa di Lasix 25mg (furosemide); la sera 1 compressa di Coaprovel da 300mg/25mg (irbesartan/idroclorotiazide). Inoltre da qualche anno, in esami fattigli sempre per controllare eventuali nessi con l'ipertensione, ha avuto trovato un piccolissimo ispessimento di un tronco, valutato come curabile con l'antiaggregante cardioaspirin e senza necessità chirurgica, ed anche all'ultimo controllo ciò è stato ribadito serenamente, ma per completezza vi trascrivo pure questo referto. Eco-color-doppler TSA del 18/11/08: <<A. anonima di normale calibro. AA succlavie di normale calibro e flusso. B. Assi carotidei con ispessimento intimale diffuso. C. Lievi irregolarità parietali di tipo fibro-calcifico a carico della biforcazione carotidea sinistra in assenza di stenosi delle CI e CE bilateralmente. D. A DX modeste irregolarità parietali di tipo fibro-calcifico estendentesi all'origine della CI condizionante stenosi lieve/moderata (45%) emodinamicamente irrilevante. E. AAvertebrali di buon calibro e flusso>>.
Il cardiologo ha voluto fargli anche degli altri accertamenti tra cui tac al cuore, scintigrafia del miocardio con stress farmacologico etc, e sono andati bene. Gli ha anche chiesto di fare un ecololor doppler renale per vedere le arterie renali, ed anche esse sono ok, per cui cardiologicamente adesso siamo abbastanza sereni, e l'ipertensione con la cura va bene.
Senonchè, proprio in occasione di quell'ultimo esame renale, per caso il radiologo ha notato una formazione dubbia, per la quale vi scrivo.
Vi trascrivo di seguito il suo referto:
<<Ecografia renale-doppler del 3/12/08: Al polo superiore del rene sinistro è visibile una formazione rotondeggiante ipoecogena (cm.5,5 circa) che necessita di controllo TC con mdc. Il rene mostra buona componente parenchimale e regolare ecogenicità corticale. Qualche piccola cisti corticale. Non idronefrosi.
Normale il rene destro; si segnala soltanto qualche piccolissima cisti corticale. Non idronefrosi.
Il controllo flussimetrico delle arterie renali, effettuato con color Doppler secondo scansioni paracoronali, non ha evidenziato stenosi emodinamicamente significative.>>.
Alla luce di questo referto, l'abbiamo sottoposto a tc. Vi scrivo adesso cosa è venuto fuori. <<TC Addome Completo senza e con mdc del 16/12/08:
L'esame, eseguito con tecnica elicoidale multistrato, prima e dopo somministrazione endovenosa di m.d.c. iodato, mostra: In corrispondenza del polo superiore sinistro presenza di formazione espansiva disomogenea del diametro di 5cm circa a margini discretamente netti con prevalente sviluppo esofitico. La formazione è dotata di contrast enhacement ed in prima ipotesi appare sospetta per "ETP" ma meritevole di valutazione clinica ed eventuale caratterizzazione istologica.
In sede pielica sinistra si reperta quota di tessuto ipodenso (cisti parapieliche') responsabile di impronta compressiva sulla pelvi renale di sinistra con calici che si presentano stirati e deformati.
Il rene destro si presenta di dimensioni regolari a densità alterata per la presenza di due subcentimetriche formazioni ipodense intraparenchimali mal caratterizzabili date le esigue dimensioni ma in prima ipotesi riferibili a piccole cisti ma meritevoli di stretto monitoraggio strumentale; assenza di immagioni da riferire a calcoli e/0 stasi urinaria.
Fegato di regolare morfovolumetria a densità sostanzialmente omogenea, in atto esente da lesioni a focolaio TDM aprrezzabili.
Non dilatazioni delle vie biliari intra ed extra epatiche.
Non evidenza di litiasi della colecisti.
Regolare aspetto TDM di pancreas, milza e surreni.
Vescica estesa esente da patologia endoluminale.
Prostata di dimensioni aumentate (DAP:45cm; DT:5cm) a densità diffusamente disomogenea con calcificazioni intraparenchimali.
Non linfonodi significativamente aumentati di volume alle stazioni sovra e sottomesocoliche e di versamento endoaddominale.>>
Abbiamo anche fatto esami di sangue e dosaggio nelle urine dell 24 ore delle carecolamine; i valori dell'esame di sangue sono tutti nel range di normalità, l'unico un pochino incerto è lindice <CEA> che in lui è di <9,1> e dovrebbe essere <7 nei non fumatori e <10 nei fumatori, e mio papaà era fumatore mma ha smesso da più di venticinque anni di fumare. le catecolamine urinarie che dovrebbero essere tra 50 e 100 mg/24h in lui sono lievissimamente superiori perchè sono 116, ma dicono che ciò deriva solo dallo stress del momento.
Cosa dovremo fare per questa formazione al rene? Che intervento e semmai in quale città o struttira? Qualcuno mi ha parlato dell'urologia di padova, oppure di peschiera del garda, o del San Raffaele Giglio di Cefalù (Palermo): che ne pensate? Un ultima cosa: si può eventualmente asportare QUELLA "PALLINA" senza togliergli il rene? altrimenti so che dramma rischierebbe... Noi abitiamo a Palermo, ma se necessario possiamo viaggiare, ed io sarei pronta a partire subito, (magari per ora senza lui che adesso è sotto ansia eccessiva) per mostrare di persona i vari esami se lo ritenete utile. Grazie di cuore!!! A.P.
[#1]
Cara lettrice ,
mi sembra che il problema clinico di suo padre sia ben seguito dal collega che lo sta valutando e monitorizzando. Credo, dagli elementi clinici che ci invia, che la formazione riscontrata al rene sinistro necessiti ,senza alcun dubbio , una esplorazione chirurgica e una sua eventuale rimozione. Per la struttura infine a cui rivolgersi è bene chiedere un parere soprattutto al suo medico di medicina generale che meglio di noi conosce le Divisioni Urologiche capaci di fronteggiare il problema di suo padre e che sono vicine alla vostra residenza.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta
www.andrologiamedica.org
www.centromedicocerva.it
www.centrodemetra.com
mi sembra che il problema clinico di suo padre sia ben seguito dal collega che lo sta valutando e monitorizzando. Credo, dagli elementi clinici che ci invia, che la formazione riscontrata al rene sinistro necessiti ,senza alcun dubbio , una esplorazione chirurgica e una sua eventuale rimozione. Per la struttura infine a cui rivolgersi è bene chiedere un parere soprattutto al suo medico di medicina generale che meglio di noi conosce le Divisioni Urologiche capaci di fronteggiare il problema di suo padre e che sono vicine alla vostra residenza.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta
www.andrologiamedica.org
www.centromedicocerva.it
www.centrodemetra.com
Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
https://centrodemetra.com/prenota-consulto-online/
[#2]
Ex utente
Preg.mo Dott. Beretta,
intanto grazie per la repentinità della risposta. Purtroppo sto invece cercando chi seguirà mio padre per questo problema urologico e l'intervento, dato che come accennavo il fatto è stato scoperto casualmente, la tc gliela ho prenotata io stessa in un centro privato dopo che l'esame precedente riportava la sua indicazione etc. Il Cardiologo in effetti lo ha seguito molto bene, ma ovviamente ha ritenuto terminato il suo compito risolti i dubbi pertinenti alla sua specialità. Il medico di base non gli ha dato indicazioni di nomi di specialisti o strutture cui riferirsi nè ha aggiunto nulla di spiegazione ai referti che vi ho trascritto così comke ritirati dal centro di analisi, solo lì mi hanno detto velocemente di cercare un urologo; io sto cercando dunque urologi di certa affidabilità e magari qualche informazione in più sul senso di quel referto della tc. Grazie ancora, e cordiali saluti. A.P.
intanto grazie per la repentinità della risposta. Purtroppo sto invece cercando chi seguirà mio padre per questo problema urologico e l'intervento, dato che come accennavo il fatto è stato scoperto casualmente, la tc gliela ho prenotata io stessa in un centro privato dopo che l'esame precedente riportava la sua indicazione etc. Il Cardiologo in effetti lo ha seguito molto bene, ma ovviamente ha ritenuto terminato il suo compito risolti i dubbi pertinenti alla sua specialità. Il medico di base non gli ha dato indicazioni di nomi di specialisti o strutture cui riferirsi nè ha aggiunto nulla di spiegazione ai referti che vi ho trascritto così comke ritirati dal centro di analisi, solo lì mi hanno detto velocemente di cercare un urologo; io sto cercando dunque urologi di certa affidabilità e magari qualche informazione in più sul senso di quel referto della tc. Grazie ancora, e cordiali saluti. A.P.
[#3]
Cara lettrice ,
la TAC fatta sembra confermare il sospetto della presenza di una eteroplasia (ETP) cioè di una neoformazione che deve essere attentamente valutata da un esperto urologo.
Come già le ho scritto per la scelta dell'urologo poi chieda ancora un consiglio eventualmente al suo medico di fiducia ma anche il nostro sito la può orientare .
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta
www.andrologiamedica.org
www.centromedicocerva.it
www.centrodemetra.com
la TAC fatta sembra confermare il sospetto della presenza di una eteroplasia (ETP) cioè di una neoformazione che deve essere attentamente valutata da un esperto urologo.
Come già le ho scritto per la scelta dell'urologo poi chieda ancora un consiglio eventualmente al suo medico di fiducia ma anche il nostro sito la può orientare .
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta
www.andrologiamedica.org
www.centromedicocerva.it
www.centrodemetra.com
[#4]
cara lettrice,
per una patologia quale quella di suo padre si imporrebbe una soluzione chirurgica.
Oggi si ritiene indicata la chirurgia videolaparoscopica ( meno traumatizzante) ma anche la classica chirurgia "open" ha le sue adeguate indicazioni.
I centri storici per tale patologia possono esser quelli di Peschiera del Garda (Grosso), Acquaviva delle Fonti (Di Santo)....... ma ormai quasi tutte le strutture urologiche possono offrire tali opportunità.
Cari saluti
per una patologia quale quella di suo padre si imporrebbe una soluzione chirurgica.
Oggi si ritiene indicata la chirurgia videolaparoscopica ( meno traumatizzante) ma anche la classica chirurgia "open" ha le sue adeguate indicazioni.
I centri storici per tale patologia possono esser quelli di Peschiera del Garda (Grosso), Acquaviva delle Fonti (Di Santo)....... ma ormai quasi tutte le strutture urologiche possono offrire tali opportunità.
Cari saluti
Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org
[#5]
Cara lettrice ,
comunque , se lo desidera , ci tenga informati sugli eventuali e futuri sviluppi del problema clinico di suo padre.
Ancora un cordiale saluto.
Giovanni Beretta
www.andrologiamedica.org
www.centromedicocerva.it
www.centrodemetra.com
comunque , se lo desidera , ci tenga informati sugli eventuali e futuri sviluppi del problema clinico di suo padre.
Ancora un cordiale saluto.
Giovanni Beretta
www.andrologiamedica.org
www.centromedicocerva.it
www.centrodemetra.com
[#6]
Ex utente
Gent.imi Dottori Beretta e Pozza,
grazie del vostro interessamento nel rispondere.
Ed a proposito di quanto dicevate: proprio stasera sono riuscita a parlare direttamente col Dott. Grosso (che lavora a peschiera del garda ma oggi era di passaggio in Sicilia) e l'ho trovato gentilissimo, affidabile e competente, e disponibile a fare egli stesso l'intervento con possibilità di asportare la neoformazione ma non l'intero rene (che sollievo!). Ho potuto anche fissare un consulto per lunedì con un altro urologo siciliano che peraltro vedo che è nell'elenco degli urologi disponibili su questo sito, ed ho scritto una dettagliatissima mail all'equipe di acquaviva delle fonti. Come vedete, le vostre due mail di indicazioni mi sono state di lume per cominciare ad orientarci. Magari più in là, dopo l'intervento che potrebbe essere entro gennaio, aggiorno questa scheda, ma se nel frattempo a voi o ad altri colleghi disponibili venisse in mente altro... io lo leggerò con interersse e gratitudine. Cordiali saluti e auguri.
A.P.
grazie del vostro interessamento nel rispondere.
Ed a proposito di quanto dicevate: proprio stasera sono riuscita a parlare direttamente col Dott. Grosso (che lavora a peschiera del garda ma oggi era di passaggio in Sicilia) e l'ho trovato gentilissimo, affidabile e competente, e disponibile a fare egli stesso l'intervento con possibilità di asportare la neoformazione ma non l'intero rene (che sollievo!). Ho potuto anche fissare un consulto per lunedì con un altro urologo siciliano che peraltro vedo che è nell'elenco degli urologi disponibili su questo sito, ed ho scritto una dettagliatissima mail all'equipe di acquaviva delle fonti. Come vedete, le vostre due mail di indicazioni mi sono state di lume per cominciare ad orientarci. Magari più in là, dopo l'intervento che potrebbe essere entro gennaio, aggiorno questa scheda, ma se nel frattempo a voi o ad altri colleghi disponibili venisse in mente altro... io lo leggerò con interersse e gratitudine. Cordiali saluti e auguri.
A.P.
[#7]
Cara lettrice ,
a questo punto attendiamo nuove da lei.
Ancora un cordiale saluto.
Giovanni Beretta
www.andrologiamedica.org
www.centromedicocerva.it
www.centrodemetra.com
a questo punto attendiamo nuove da lei.
Ancora un cordiale saluto.
Giovanni Beretta
www.andrologiamedica.org
www.centromedicocerva.it
www.centrodemetra.com
[#8]
Le comunico la piu totale disponibilità a discutere delle opzioni terapeutiche:
1) Enucleoresezione renale/nefrectomia parziale laparoscopica (previa embolizzazione selettiva)
2) Enucleoresezione renale/nefrectomia parziale laparoscopica (senza embolizzazione selettiva)
3) Crioablazione laparoscopica
4) Nefrectomia radicale laparoscopica
Cordiali saluti
1) Enucleoresezione renale/nefrectomia parziale laparoscopica (previa embolizzazione selettiva)
2) Enucleoresezione renale/nefrectomia parziale laparoscopica (senza embolizzazione selettiva)
3) Crioablazione laparoscopica
4) Nefrectomia radicale laparoscopica
Cordiali saluti
Dott. MIchele Amenta
[#9]
Ex utente
Gentilissimo Dott. Amenta,
grazie per l'accuratezza e la profondità della risposta, e per la disponibilità a parlarne ulteriormente. In questo momento la sua e vostra ipotesi a distanza è stata proprio confermata dall'urologo che probabilmente opererà, il quale studiando con me presente anche il dvd della tc mi ha detto che probabilmente la neoformazione è per circa 4 cm esterna al rene e solo per circa un centimetro "in intersezione con esso" (è una mia espressione, non tecnica), per cui ritiene ci sia "spazio" adeguato per un intervento in laparoscopia che possa toglierte surrene e neoformazione ma conservare l'area sana del rene. Al momento attendiamo di sapere da lui in che data potremo fare questo intervento, e la documentazione che avevo è stata resa disponibile a chi lo opererà. Ma se ci fossero novità diverse impreviste, la contatterò tramite i recapiti che il sito offre su di lei per fissare eventualmente un consulto. Altrimenti, come accennavo anche agli altri due suoi colleghi che prima avevano risposto alla mia richiesta, quando ci saranno altre novità vi farò sapere come è andata. Mi permetto un'ultima domanda, spero non troppo intrusiva: vedo che lei opera nella stessa zona in cui accompagnerò mio papà dall'urologo che più ho trovato affidabile tra quelli che in questi giorni ho potuto conoscere di persona (il dott. Grosso) per mostrare tutto il plico, e che peraltro mi era stato segnalato da una delle due risposte che il vostro sito mi aveva offferto prima della sua (dal dott. Pozza), per cui immagino che forse lei conosca anche la realtà territoriale di peschiera e la sua qualità: ha per caso anche lei qualche riscontro diretto sull'equipe urologica dell'ospedale pederzoli di peschiera del garda (l'urologo chirurgo è il Dott. Gaetano Grosso)? Ancora grazie e tanti auguri. A.P.
grazie per l'accuratezza e la profondità della risposta, e per la disponibilità a parlarne ulteriormente. In questo momento la sua e vostra ipotesi a distanza è stata proprio confermata dall'urologo che probabilmente opererà, il quale studiando con me presente anche il dvd della tc mi ha detto che probabilmente la neoformazione è per circa 4 cm esterna al rene e solo per circa un centimetro "in intersezione con esso" (è una mia espressione, non tecnica), per cui ritiene ci sia "spazio" adeguato per un intervento in laparoscopia che possa toglierte surrene e neoformazione ma conservare l'area sana del rene. Al momento attendiamo di sapere da lui in che data potremo fare questo intervento, e la documentazione che avevo è stata resa disponibile a chi lo opererà. Ma se ci fossero novità diverse impreviste, la contatterò tramite i recapiti che il sito offre su di lei per fissare eventualmente un consulto. Altrimenti, come accennavo anche agli altri due suoi colleghi che prima avevano risposto alla mia richiesta, quando ci saranno altre novità vi farò sapere come è andata. Mi permetto un'ultima domanda, spero non troppo intrusiva: vedo che lei opera nella stessa zona in cui accompagnerò mio papà dall'urologo che più ho trovato affidabile tra quelli che in questi giorni ho potuto conoscere di persona (il dott. Grosso) per mostrare tutto il plico, e che peraltro mi era stato segnalato da una delle due risposte che il vostro sito mi aveva offferto prima della sua (dal dott. Pozza), per cui immagino che forse lei conosca anche la realtà territoriale di peschiera e la sua qualità: ha per caso anche lei qualche riscontro diretto sull'equipe urologica dell'ospedale pederzoli di peschiera del garda (l'urologo chirurgo è il Dott. Gaetano Grosso)? Ancora grazie e tanti auguri. A.P.
[#11]
Ex utente
Grazie, dott. Amenta, lei è stato proprio gentile, e dando un'occhiata ai suoi riferimenti nel sito ho colto altre aree di assonanza valoriale.
Oltre alla eccellente fama con cui il dott. Grosso da più parti mi è stato segnalato come chirurgo, in effetti finora ha mostrato anche sul piano interpersonale una profonda competenza emozionale, sempre cruciale nella relazione col paziente. Questo nella mia professione è molto importante... ho contattato questo sito sotto la veste di utente perchè non sono urologo e perchè scrivevo per conto di mio papà, cioè di un paziente, ma anche io esercito in un campo diverso. Adesso non posso precisare di più per proteggere la privacy del mio papà di cui ho divulgato i dati clinici, magari tra qualche mese, se e quando tutto ciò sarò risolto e sarò rientrata a ritmi più consueti, mi iscriverò per aggiungermi a chi dona consulti. Cordiali saluti. A.P.
Oltre alla eccellente fama con cui il dott. Grosso da più parti mi è stato segnalato come chirurgo, in effetti finora ha mostrato anche sul piano interpersonale una profonda competenza emozionale, sempre cruciale nella relazione col paziente. Questo nella mia professione è molto importante... ho contattato questo sito sotto la veste di utente perchè non sono urologo e perchè scrivevo per conto di mio papà, cioè di un paziente, ma anche io esercito in un campo diverso. Adesso non posso precisare di più per proteggere la privacy del mio papà di cui ho divulgato i dati clinici, magari tra qualche mese, se e quando tutto ciò sarò risolto e sarò rientrata a ritmi più consueti, mi iscriverò per aggiungermi a chi dona consulti. Cordiali saluti. A.P.
[#13]
Le confermavo la mia piena disponibilità a discutere delle opzioni terapeutiche con particolare riguardo all'embolizzazione selettiva pre-operatoria e successiva (a distanza di 48 ore) enucleoresezione laparoscopica che offre rispetto alla sola enucleoresezione maggiori garanzie di preservazione dell'organo (rene).
Ancora cordiali saluti
Ancora cordiali saluti
[#14]
Ex utente
Gentile Dott. Amenta, innanzi tutto buon anno e tante grazie della disponibilità. Adesso per mio papà siamo in attesa di sapere la data per partire, in effetti non ho avuto modo di chiedere se hanno pensato per lui all'embolizzazione selettiva, penso che lo saprò meglio quando andremo a Peschiera, quando lo saprò se fosse necessario o se avessi dubbi la contatterò, e la ringrazio tanto. Adesso mio papà è provato emotivamente, per cui questi giorni di pausa pre-viaggio spero possano allentare un pochino la sua tensione... Di nuovo grazie del suo gentile interessamento. A.P.
Questo consulto ha ricevuto 14 risposte e 8.4k visite dal 19/12/2008.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Ipertensione
L'ipertensione è lo stato costante di pressione arteriosa superiore ai valori normali, che riduce l'aspettativa di vita e aumenta il rischio di altre patologie.