All'inizio pensavamo ad un versamento da parte di lei visto che a "fine ciclo"

Buonasera Dottori.
Sono un ragazzo di 33 anni e volevo sottoporVi a una questione per me abbastanza delicata.
Premesso che non ho mai avuto patologie degne di nota, ma da circa una settimana ho notato il cambiamento di colore dello sperma verso un rosso/marroncino senza nessun dolore nè altri sintomi durante l'eiaculazione. Ad occhio nudo anche nelle urine non ho notato niente di insolito ma la mia preoccupazione è dovuta dal fatto che la prima manifestazione è avvenuta durante un rapporto non protetto (con mia moglie naturalmente). All'inizio pensavamo ad un versamento da parte di lei visto che a "fine ciclo". Invece il giorno dopo dopo una masturbazione mi sono reso conto di essere io il colpevole. E così avanti da 3 giorni ormai piu per una curiosità di "sperare" in un ritorno alla normalità anzichè per piacere. Aldilà del fatto della normale preoccupazione, e del fatto di una vergogna che non nascondo nel parlarne col medico in quanto di sesso opposto, mi preme sapere se posso aver creato disturbi anche alla mia partner, se c'è un "tempo limite" entro il quale la situazione potrebbe risolversi da sola (ammesso che ci sia questa possibilità) e se è sconsigliata la masturbazione o avere rapporti nei giorni a seguire. Certo del Vostro interesse Vi ringrazio anticipatamente.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.7k 1.2k
Gentile lettore,

se desidera avere più informazioni dettagliate sull'emospermia, questo particolare problema andro-urologico, le consiglio di consultare anche l’articolo, pubblicato e visibile sempre sul nostro sito, all'indirizzo:

https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/975-emospermia-quando-c-e-sangue-nel-liquido-seminale.html

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
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Attivo dal 2017 al 2017
Ex utente
Grazie dottore per la Sua risposta.
In ogni caso già dal primo episodio, preso dal timore, ho fatto piu di una ricerca su questa situazione, potendo così crearmi un quadro che in parte mi tranquillizza e in parte mi spaventa data il ripetersi dell'episodio. Detto ciò, aldilà del fatto di saper anch'io di dover fare qualche approfondimento, gradirei ricevere un'opinione per lo meno per tenere la situazione stabile e sotto controllo e evitare di peggiorarla con comportamenti sbagliati. Grazie per la Vs attenzione.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.7k 1.2k
L'unico comportamento non corretto è quello di non valutare nel tempo con il suo urologo od andrologo di riferimento il suo attuale sintomo.

Ancora un cordiale saluto.