Intervento scelorisi collo vescicale, eiaculazione retrograda, qualità dei rapporti sessuali.
Buongiorno Dottore, sono un uomo di 47 anni, sportivo, curo l’alimentazione e cerco di seguire uno stile di vita corretto. Negli ultimi 4 anni ho notato problemi di frequenti minzioni, a volte anche piccoli periodi di calo del libido con poca erezione, no bruciori e perdita di sangue nelle urine, solo 2 infiammazioni all’apparato urinario in due anni…. Per non continuare in lunghi discorsi, dopo vari controlli dall’urologo di fiducia, e esami (sangue, asset ormonale, psa, ecografia, uroflussometria, cistoscopia transuretrale). La diagnosi è stata che soffro di sclerosi del collo vescicale, e mi viene consigliato di sottopormi ad intervento chirurgico x incisione al collo. Per essere più sicuri del risultato finale, il mio urologo mi ha consigliato nei prossimi mesi di eseguire l’esame urodinamico invasivo, per vedere il comportamento della vescica. La lista di attesa è molto lunga, si parla di 18 mesi x l’operazione, francamente non ho così necessità di sottopormi ad intervento chirurgico, a parte i fastidi dovuti alle frequenti minzioni. Parlando con l’urologo, la possibilità di successo è molto alta, l’unico mio dubbio è che ci sono buone probabilità (circa 80%), di avere una eiaculazione retrograda. Mi spiego meglio, non ho paura di non poter diventare ancora papà (ho già 2 figlie bellissime, non vorrei più avere figli), ma in precedenza ho assunto il farmaco urorec 8 mg x 3 mesi senza beneficio, e durante la terapia avevo eiaculazione retrograda, con calo del piacere durante il coito nei rapporti con la moglie. Sono stato tranquillizzato dall'urologo, ma vorrei essere più sicuro di non incorrere in un calo del piacere e della qualità nei rapporti, come quando assumevo il farmaco, per non avere spiacevoli sorprese dopo l’intervento, non potendo più tornare indietro…. In attesa di sua gentile risposta, cordiali saluti.
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Il farmaco alfa-litico, se efficace, dovrebbe indurre vantaggi e svantaggi sostanzialmente simili a quelli dell'intervento endoscopico. L'eiaculazione retrograda teoricamente non doverebbe avere ad avere influenze particolari sulla sfera sessuale, a parte la perdita della fertilità. Si tratta però di situazioni e sensazion che ognuno vive e percepisce a modo suo, pertanto non si può generalizzare. Diciamo che se vi sono indicazioni indiscutibili alla disostruzione bisogna comunque scendere ad un compromesso. Quest poiché se da una parte c'è il desiderio di mantenere intatte la propria dinamica sessuale, dall'altra c'è la necessità di preservare la vescica dallo sfiancamento indotto dalla perdurante ostruzione.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
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Utente
Grazie per la tempestiva risposta Dottore.... visto il mio caso, le chiedo se l'intervento non può essere posticipato fra qualche anno, visto che non soffro di grossi disturbi a parte le frequenti minzioni.... In quali problematiche potrei andare incontro? Essendo uno sportivo, bevo molta acqua durante la giornata, anche perché è un modo x non incorrere a spiacevoli infezioni dell'apparato urinario, cosa assai rara nel mio caso. La paura di un calo della sensazione orgasmica…dopo l’intervento è molta, e non vorrei trovarmi pentito....
Mi farebbe piacere sentire anche altri pareri, grazie....
Mi farebbe piacere sentire anche altri pareri, grazie....
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Per un giudizio completo sarebbe necessario completare le indagini con una indagine urodinamica completa, unico accertamento in grado di oggettivare inequivocabilmente l'entità dell'ostruzione, al di là delle sue percezioni soggettive. In base a questo risultato le si potrà indicare se vi sia già ora necessità di procedere alla disostruzione, ovvero sia lecito attendere ancora.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 7.6k visite dal 04/11/2017.
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