Gonfiore testicolo sx
Gentili dottori,
come già accennato in un mio precedente consulto, sono stato operato di varicocele sx circa un mese fa. A seguito dell' intervento, ho notato un anomalo gonfiore del testicolo sx che adesso comunque si è notevolmente sgonfiato rispetto ai primi giorni.
Dopo l'operazione ho fatto le regolari visite di controllo di routine e anche il medico ha notato il miglioramento, tuttavia nell' ultimo incontro, mi ha consigliato di eseguire un ecografia.
Il referto è il seguente: "Testicolo sn: Volume francamente aumentato. Struttura diffusamente disomogenea per evidenza di aree ipoecogene e aree anecogene (sofferenza ischemica transitoria?)."
Tuttavia, lo stesso referto continua con: "In sede epididimale in atto apprezzabile flusso vascolare".
Lo stesso medico che mi sta seguendo mi ha detto che questo decorso è sicuramente anomalo (senza però mai scendere in dettaglio sulle cause) ma che comunque la situazione andrà sicuramente migliorando.
La cura è di prolungare ulteriormente l'assunzione di anti-infiammatorio (bromelina), di riprendere per qualche giorno l'antibiotico, e di fare altre 2/3 fiale di cortisone (che avevo già fatto nei giorni a seguire subito dopo l'intervento).
Detto questo volevo avere un vostro parere di massima sulla situazione, se sono capitati anche a voi casi di questo genere e più o meno avere un idea del decorso.
Grazie e cordiali saluti
come già accennato in un mio precedente consulto, sono stato operato di varicocele sx circa un mese fa. A seguito dell' intervento, ho notato un anomalo gonfiore del testicolo sx che adesso comunque si è notevolmente sgonfiato rispetto ai primi giorni.
Dopo l'operazione ho fatto le regolari visite di controllo di routine e anche il medico ha notato il miglioramento, tuttavia nell' ultimo incontro, mi ha consigliato di eseguire un ecografia.
Il referto è il seguente: "Testicolo sn: Volume francamente aumentato. Struttura diffusamente disomogenea per evidenza di aree ipoecogene e aree anecogene (sofferenza ischemica transitoria?)."
Tuttavia, lo stesso referto continua con: "In sede epididimale in atto apprezzabile flusso vascolare".
Lo stesso medico che mi sta seguendo mi ha detto che questo decorso è sicuramente anomalo (senza però mai scendere in dettaglio sulle cause) ma che comunque la situazione andrà sicuramente migliorando.
La cura è di prolungare ulteriormente l'assunzione di anti-infiammatorio (bromelina), di riprendere per qualche giorno l'antibiotico, e di fare altre 2/3 fiale di cortisone (che avevo già fatto nei giorni a seguire subito dopo l'intervento).
Detto questo volevo avere un vostro parere di massima sulla situazione, se sono capitati anche a voi casi di questo genere e più o meno avere un idea del decorso.
Grazie e cordiali saluti
[#4]
Utente
Di "altre campane" credo di essermele girate, non dico tutte, ma quasi. L'operazione del varicocele è stata per certi versi un po la punta dell' iceberg di un quadro clinico più complesso partito da uno spermiogramma messo maluccio dovuto probabilmente ad una prostatite (evidenziata tramite l'ecografia trans rettale) non batterica (le colture sempre state negative a diversi tipi di patogeni). Non credo pertanto che rivolgermi ad un altra campana sia utile perchè quasi sicuramente questa mi dirà di rivolgermi al chirurgo che mi ha operato (cosa che già sto facendo), per cui si creerebbe il solito "ping pong" inutile. Ad ogni modo suggerirò l'esame con il mezzo di contrasto soprattuto nel caso in cui la successiva ecografia non mostrerà segni di miglioramento.
Ad ogni modo quindi il fatto che la zona epididimale sia diffusamente vascolarizzata non fa ben sperare in una ripresa?
La ringrazio
Ad ogni modo quindi il fatto che la zona epididimale sia diffusamente vascolarizzata non fa ben sperare in una ripresa?
La ringrazio
[#5]
Capisco. Certo che la punta dell iceberg almeno quella la terrei a distanza. Non vuol dire nulla la vascolarizzazione dell epididimo, che come vede non è quantificata: diffusamente vuol che L epididimo, almeno quello il fiato lo tira
[#6]
Utente
Gentili dottori, se mi è permesso volevo aggiornarvi sulla mia situazione.
Nella giornata di oggi ho eseguito una seconda ecografia (da un altra parte) in attesa di effettuare la visita chirurgica di controllo.
Il secondo ecografista che ha effettuato il controllo ha detto che la struttura testicolare è buona ma quest' ultimo si riesce a vedere solo in parte, tant'è che mi ha parlato di un "area disomogenea" (senza specificarmi di che tipo) che comprime il testicolo. Adesso, in queste stesse pagine andando a ricercare casi simili al mio, in un intervento del Dott. Seveso, ho trovato scritto quanto segue: "- dopo l'intervento di correzione del varicocele è normale che il testicolo rimanga in posizione declive nella sacca scrotale e che si apprezzino le vene dilatate sopra il testicolo. Questo avverrà sempre, perchè l'intervento è finalizzato ad interrompre il reflusso venoso, ma le vene dilatate non vengono asportate e mantengono comunque un effetto massa che spinge il testicolo caudalmente."
Come ho già avuto modo di dire, a parte questo "ribassamento" e la sensazione che il testicolo sia più "duro", non ho altri sintomi, dolori, o fastidi.
Ora sono in attesa di ritirare il referto completo ma a questo punto desidero avere un consiglio non tanto su quello che posso avere, ma in che maniera approcciarmi con chi mi ha operato...potrei iniziare a pensare che l'intervento non sia stato eseguito in maniera corretta? O è semplicemente il decorso anormale dell' operazione?
Nella giornata di oggi ho eseguito una seconda ecografia (da un altra parte) in attesa di effettuare la visita chirurgica di controllo.
Il secondo ecografista che ha effettuato il controllo ha detto che la struttura testicolare è buona ma quest' ultimo si riesce a vedere solo in parte, tant'è che mi ha parlato di un "area disomogenea" (senza specificarmi di che tipo) che comprime il testicolo. Adesso, in queste stesse pagine andando a ricercare casi simili al mio, in un intervento del Dott. Seveso, ho trovato scritto quanto segue: "- dopo l'intervento di correzione del varicocele è normale che il testicolo rimanga in posizione declive nella sacca scrotale e che si apprezzino le vene dilatate sopra il testicolo. Questo avverrà sempre, perchè l'intervento è finalizzato ad interrompre il reflusso venoso, ma le vene dilatate non vengono asportate e mantengono comunque un effetto massa che spinge il testicolo caudalmente."
Come ho già avuto modo di dire, a parte questo "ribassamento" e la sensazione che il testicolo sia più "duro", non ho altri sintomi, dolori, o fastidi.
Ora sono in attesa di ritirare il referto completo ma a questo punto desidero avere un consiglio non tanto su quello che posso avere, ma in che maniera approcciarmi con chi mi ha operato...potrei iniziare a pensare che l'intervento non sia stato eseguito in maniera corretta? O è semplicemente il decorso anormale dell' operazione?
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 1k visite dal 03/11/2017.
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