Ematuria microscopica frequenza minzionale
Buongiorno,
sono preoccupato molto perchè circa 1 mese fa l'esame delle urine ha rilevato presenza di emazie (9 o 10) e di emoglobina (+1) con rari leucociti. Il medico di base mi ha allora prescritto l'urinocoltura che ho ritirato oggi, e dalla quale si evince l'assenza di germi e la diminuzione a 4-5 delle emazie, mentre l'emoglobina è ridotta a "tracce" e i leucociti sono sempre rari. Sto effettuando l'esame citologico del quale non ho ancora l'esito. Il medico mi è sembrato preoccupato, al punto da prevedere malattie serie a carico della vescica, dell'uretra o dei reni, e sta mettendo in conto la cistoscopia. Dal mio punto di vista, ho la seguente situazione: non bevo molto (circa 1 lt di liquidi al giorno), soffro di adenoma prostatico sotto vigilanza attiva, sto passando un periodo, ormai da mesi, di grande stress ed è a questo che imputo il frequente stimolo ad urinare (circa 8/10 volte al giorno) anche se so bene che l'altra interpretazione a carico della vescica è più seria.
In sostanza vorrei sapere quanto devo preoccuparmi, e se la cosa può essere imputata alla prostata ingrandita, alla scarsa propensione a bere, allo stress. L'unico dato positivo, mi sembra, è la diminuzione a distanza di 3 settimane delle emazie rilevate e dell'emoglobina. Faccio bene a fare la cistoscopie ed eventualmente altri esami mirati (TAC, ecc?).
Mille grazie per la disponibilità
Cordiali saluti.
Franco
sono preoccupato molto perchè circa 1 mese fa l'esame delle urine ha rilevato presenza di emazie (9 o 10) e di emoglobina (+1) con rari leucociti. Il medico di base mi ha allora prescritto l'urinocoltura che ho ritirato oggi, e dalla quale si evince l'assenza di germi e la diminuzione a 4-5 delle emazie, mentre l'emoglobina è ridotta a "tracce" e i leucociti sono sempre rari. Sto effettuando l'esame citologico del quale non ho ancora l'esito. Il medico mi è sembrato preoccupato, al punto da prevedere malattie serie a carico della vescica, dell'uretra o dei reni, e sta mettendo in conto la cistoscopia. Dal mio punto di vista, ho la seguente situazione: non bevo molto (circa 1 lt di liquidi al giorno), soffro di adenoma prostatico sotto vigilanza attiva, sto passando un periodo, ormai da mesi, di grande stress ed è a questo che imputo il frequente stimolo ad urinare (circa 8/10 volte al giorno) anche se so bene che l'altra interpretazione a carico della vescica è più seria.
In sostanza vorrei sapere quanto devo preoccuparmi, e se la cosa può essere imputata alla prostata ingrandita, alla scarsa propensione a bere, allo stress. L'unico dato positivo, mi sembra, è la diminuzione a distanza di 3 settimane delle emazie rilevate e dell'emoglobina. Faccio bene a fare la cistoscopie ed eventualmente altri esami mirati (TAC, ecc?).
Mille grazie per la disponibilità
Cordiali saluti.
Franco
[#1]
Gentile Utente
la sintomatologia da Lei riferita può essere secondaria anche alla patologia prostatica che attualmente è in sorveglianza attiva. Escludo lo stress che non fa perdere sangue nelle urine. Colga l'occasione e la preoccupazione per abituarsi a bere un attimo di più.
Per quanto riguarda gli accertamenti, l'atteggiamento del suo medico è assolutamente condivisibile.
In ogni caso di sangue nelle urine occore eseguire una urinocoltura, una ecografia apparato urinario ed un esame citologico delle urine. Valutati questi esami di prima linea si prene eventualemne in considerazione l'esecuzione di una Urotac ed un esame cistoscopico
Rimango a disposizione
Cordiali saluti
la sintomatologia da Lei riferita può essere secondaria anche alla patologia prostatica che attualmente è in sorveglianza attiva. Escludo lo stress che non fa perdere sangue nelle urine. Colga l'occasione e la preoccupazione per abituarsi a bere un attimo di più.
Per quanto riguarda gli accertamenti, l'atteggiamento del suo medico è assolutamente condivisibile.
In ogni caso di sangue nelle urine occore eseguire una urinocoltura, una ecografia apparato urinario ed un esame citologico delle urine. Valutati questi esami di prima linea si prene eventualemne in considerazione l'esecuzione di una Urotac ed un esame cistoscopico
Rimango a disposizione
Cordiali saluti
Dott. Mauro Seveso
Responsabile Unità Operativa di Urologia
Istituto Clinico Città Studi , Milano
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2k visite dal 31/10/2017.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.