Un andrologo che mi ha prescritto,

Gentile Dottore,
è trascorso ormai un anno da quando è iniziato un tragico periodo per la mia vita sessuale.
Sono un giovane di 23 anni e lo scorso anno ho conosciuto un uomo più grande di me (50 anni) con cui ho iniziato una relazione.
Prima di allora avevo solo rapporti occasionali con gli uomini ed ero solito dedicare gli affetti alle ragazze della mia età.
Partito per un viaggio di 6 mesi, anche per non lasciar atrofizzare il mio lato eterosessuale, ho iniziato a cercare una lei per poter avere un rapporto sessuale. La mia lunga ricerca si è conclusa con una ragazza mia coetanea.
Dopo aver trascorso la serata insieme, siamo andati a casa mia ma, e, credo a causa di alcune birre bevute insieme o della sua inesperienza, non riuscivo ad avere un'erezione.
Così siamo andati a dormire.
Il mattino dopo ho approfittato della mia erezione mattutina per poter avere un rapporto con lei, durato pochissimo e tutt'altro che soddisfacente.
Le ho chiesto subito di andarsene e sono rimasto un bel po' sotto la doccia, con uno strano sentimento nel cuore. In quel momento mi sentivo davvero male, non so se per la tragica esperienza o per aver tradito il mio partner.
Tale avvenimento ha influenzato notevolmente la mia vita, in quanto dopo qualche tempo, ho cominciato ad avvertire uno strano prurito al glande, su cui sono comparsi alcuni "taglietti"; inoltre ho notato alcune bollicine intorno alla base del glande; a tali effetti si è aggiunto un forte calo del desiderio e l'assenza di erezioni.
Tornato a casa, sono andato dal mio medico di famiglia, che mi ha prescritto una pomata antimicotica (Nizoral).
Col passare del tempo (circa un mese) il prurito è passato, ma non gli altri sintomi, così sono andato da un andrologo che mi ha prescritto, in seguito ad alcune analisi, alcune compresse che avevano il "compito" di curare un'infezione batterica dovuta allo stafilococco, probabilmente una balanopostite, anche se lui non ha mai utilizzato questo termine.
Dopo un periodo di cura, durato un anno, risulta risolto il solo problema del prurito, in più ho notato una riduzione delle dimensioni del mio pene ed un'incapacità di avere una completa erezione, nonchè un notevole calo del desiderio.
Non ho parlato nè al mio medico, nè all'andrologo dei miei rapporti omosessuali, in quanto entrambi cari amici di famiglia.
Mi chiedevo quindi se i miei problemi sessuali potevano essere attribuiti a tale rapporto, in quanto avviene senza protezioni. (durante l'orgasmo il mio partner rilascia il suo sperma nel mio corpo: questo può comportare effetti collaterali? Durante i rapporti è prevalentemente il mio partner a penetrarmi: la frequenza di un tale tipo di rapporti, può portare ad un calo del desiderio?)
La ringrazio per l'attenzione e mi scuso per la lunga lettera.
Spero possa darmi qualche consiglio o soluzione

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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Caro lettore ,

mi sembra dalla sua lunga lettera , che il suo problema abbia una forte componente psicologica , funzionale , relazionale .

Detto questo quindi diventa urgente per lei sentire, senza perdere altro tempo, un esperto psicologo con chiare competenze sessuologiche.

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta
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Giovanni Beretta M.D.
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