Semplice prostatite o tumore?
Gentilissimi,
come avrete capito dal titolo sono un tipo abbastanza ipocondriaco.
Seguo questo sito da un bel po' e solamente oggi ho deciso di scrivervi, sperando di poter essere tranquillizzato almeno in parte.
Tutto è iniziato a gennaio 2017. Sono andato dal mio medico per un fastidio al fianco/inguine e tra le domande che mi ha fatto mi ha chiesto se avessi delle perdite. Risposi che non ne avevo e finì lì.
Data la mia ipocondria, qualche giorno dopo, mi sono messo a spremere il pene cercando di capire se avessi delle perdite e, forse premendo troppo, ad un certo punto ho sentito come una fitta interna all'altezza del frenulo. Da lì è iniziato il calvario.
Da quel preciso momento, ho sentito subito la necessità di urinare. E così è stato per tutto il primo mese. Inizialmente urinavo ogni 5/10 minuti e avevo costantemente lo stimolo. Poi col passare dei mesi è passato del tutto. Avevo però dolore al tatto sempre nella zona altezza frenulo.
Il medico mi fece fare esame delle urine con esito negativo, mi fece fare una cura con Levoxacin, e mi fece fare un'ecografia dell'addome completa. Tutto con esito negativo.
Preciso che non ho mai visto sangue, nemmeno il giorno della fitta iniziale, né ho bruciori alla minzione.
A distanza di 10 mesi però noto che esattamente in quella zona interna altezza frenulo, sento ancora delle fitte. A volte sento pesantezza della zona perineale. Stranamente però non ho problemi in erezione, né dolore né fitte, e il getto dell'eiaculazione è forte.
Ora, è chiaro che non vi stia chiedendo cosa abbia, so bene che è impossibile. Il mio medico mi ha prescritto ecografia scrotale e peniena, che effettuerò a novembre.
Non ho mai avuto infezioni urinarie, ma sono in cura per dei microcondilomi apparsi sul glande, che con un cambio di stile di vita e le dovute cure sembra stia riuscendo a risolvere.
Ora, è possibile che una fitta scateni tutto questo? Quali sono le probabilità di un tumore all'uretra? O comunque le probabilità di qualcosa di grave?
È invece probabile che sia qualcosa di risolvibile?
Non riesco a fermare i pensieri quando invece dovrei concentrarli sullo studio.
Vi ringrazio in anticipo
Cordialmente
come avrete capito dal titolo sono un tipo abbastanza ipocondriaco.
Seguo questo sito da un bel po' e solamente oggi ho deciso di scrivervi, sperando di poter essere tranquillizzato almeno in parte.
Tutto è iniziato a gennaio 2017. Sono andato dal mio medico per un fastidio al fianco/inguine e tra le domande che mi ha fatto mi ha chiesto se avessi delle perdite. Risposi che non ne avevo e finì lì.
Data la mia ipocondria, qualche giorno dopo, mi sono messo a spremere il pene cercando di capire se avessi delle perdite e, forse premendo troppo, ad un certo punto ho sentito come una fitta interna all'altezza del frenulo. Da lì è iniziato il calvario.
Da quel preciso momento, ho sentito subito la necessità di urinare. E così è stato per tutto il primo mese. Inizialmente urinavo ogni 5/10 minuti e avevo costantemente lo stimolo. Poi col passare dei mesi è passato del tutto. Avevo però dolore al tatto sempre nella zona altezza frenulo.
Il medico mi fece fare esame delle urine con esito negativo, mi fece fare una cura con Levoxacin, e mi fece fare un'ecografia dell'addome completa. Tutto con esito negativo.
Preciso che non ho mai visto sangue, nemmeno il giorno della fitta iniziale, né ho bruciori alla minzione.
A distanza di 10 mesi però noto che esattamente in quella zona interna altezza frenulo, sento ancora delle fitte. A volte sento pesantezza della zona perineale. Stranamente però non ho problemi in erezione, né dolore né fitte, e il getto dell'eiaculazione è forte.
Ora, è chiaro che non vi stia chiedendo cosa abbia, so bene che è impossibile. Il mio medico mi ha prescritto ecografia scrotale e peniena, che effettuerò a novembre.
Non ho mai avuto infezioni urinarie, ma sono in cura per dei microcondilomi apparsi sul glande, che con un cambio di stile di vita e le dovute cure sembra stia riuscendo a risolvere.
Ora, è possibile che una fitta scateni tutto questo? Quali sono le probabilità di un tumore all'uretra? O comunque le probabilità di qualcosa di grave?
È invece probabile che sia qualcosa di risolvibile?
Non riesco a fermare i pensieri quando invece dovrei concentrarli sullo studio.
Vi ringrazio in anticipo
Cordialmente
[#1]
Invece di vagheggiare, si faccia visitare direttamente da un nostro Collega specialista in urologia. Ci penserà lui a convincerla a dedicarsi allo studio ...
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#2]
Utente
Gentile Dr. Piana,
capisco la sua risposta, ma il mio medico preferisce farmi fare prima le due ecografie, così da avere qualcosa già a portata di mano per l'urologo. Come ben sa, però, i tempi di attesa sono quelli che sono.
Sono uno studente fuori sede, se avessi abbastanza soldi avrei già fatto visite private.
Per questo, nell'attesa, mi sono rivolto a voi.
Grazie ancora.
Cordialmente
capisco la sua risposta, ma il mio medico preferisce farmi fare prima le due ecografie, così da avere qualcosa già a portata di mano per l'urologo. Come ben sa, però, i tempi di attesa sono quelli che sono.
Sono uno studente fuori sede, se avessi abbastanza soldi avrei già fatto visite private.
Per questo, nell'attesa, mi sono rivolto a voi.
Grazie ancora.
Cordialmente
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.3k visite dal 28/10/2017.
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