Testicoli lievemente infiammati

Salve, ho 32 anni e scrivo per avere un consiglio su come gestire la mia situazione. Tutto è iniziato l'estate scorsa (non quella appena passata ma quella precedente, 2016, insomma), avevo un leggero fastidio (non dolore) ai testicoli. Rientrato in città mi sono sottoposto ad una ecografia che non ha rilevato nulla di preoccupante. Testicoli lievemente infiammati, lieve varicocele di I/II grado (testicolo sinistro) ed una piccola cisti (5 millimetri) nello stesso testicolo. Mi sono così rivolto ad un urologo, che mi ha spiegato che questi fastidi dipendevano dalla prostatite che mi ha diagnosticato mediante esplorazione rettale. Ho così intrapreso una cura, per circa 30 gg, a base di antibiotici (ciproxin e levofloxacin, circa 15 gg ciascuno) e permixon (quasi due mesi). Mi è stato anche detto che la prostatite non è semplicissima da eliminare, capita che si cronicizzi, ecc... Diciamo che durante l'assunzione degli antibiotici (che risale ad ottobre 2016) i sintomi inizialmente si sono intensificati (ho avvertito anche forti dolori, dunque il cambio da ciproxin a levofloxacin) ma poi si sono ridotti sensibilmente. Oggi so che devo convivere con questi fastidi, lievi e sporadici, fortunatamente. Ogni tanto spariscono e me ne dimentico ma poi tornano. Nel corso dell'anno (parlo sempre del 2016/2017) ho effettuato altri controlli ed ecografie testicolari. Tutto sempre nella norma. Qui, entra in gioco la mia forte ansia ed ipocondria. Ho letto più volte l'importanza dell'autopalpazione testicolare e così spesso mi controllo. Come dicevo, sono ansioso e spesso mi capita di sentire rigonfiamenti a livello dei testicoli (non all'epididimo, ormai ho capito dove si trova... ) che ingenerano a me veri e propri attacchi di panico. A settembre di quest'anno, un mese e mezzo fa circa, mi sono sottoposto ad una nuova visita urologica, con ecografia. Il dottore mi ha tranquillizzato sullo stato dei miei testicoli, dall'ecografia non ha visto niente di anomalo (ma io le masse le avevo sentite), della vescica, verificando, con esplorazione rettale, che la mia prostata è "leggermente costipata". Mi ha consigliato di fare spermiogramma e spermiocultura (che per problemi di altro genere ancora non ho eseguito ma farò all'inizio della prossima settimana) e di informarlo dei risultati. Nel frattempo, nella doccia di ieri, ho sentito nuove masse, irregolarità, nel testicolo destro, in posizioni differenti da quelle che mi avevano indotto a farmi visitare ad inizio settembre. Ora, mi rendo conto che la mia ansia certamente non aiuta, che ho degli evidenti problemi di ipocondria (sto iniziando un percorso con uno psicoterapeuta), ma so anche che la prevenzione è importante. La visita di un mese e mezzo fa', era l'8 settembre 2017, aveva escluso cose gravi o particolari, come posso gestire questo mio sentire ogni volta irregolarità testicolari? Dovrei fare una nuova visita a distanza di 50 giorni? Capisco la stranezza della situazione ma proprio non so cosa fare. Grazie.