Poliachiuria?

Chiedo consiglio poichè, ormai da due settimane abbondanti ho un discreto fastidio, assimilabile, credo, alla poliachiuria (diurna poichè di notte, una volta addormentato, riesco a riposare normalmente). Ho 40 anni e godo/ho sempre goduto di buona salute (nessun intervento chirurgico o malattia di particolare rilievo).
Il problema si acuisce notevolmente dopo essere andato di corpo.
La frequenza maggiorata delle minzioni si deve, almeno questa è la mia sensazione, anche alla necessità di trovare sollievo da un senso continuo di "avere stimolo", di "essere bagnato" o di avere "piccole perdite" di urina (che poi in realtà non sussistono). Non appaiono (da esame urine) infezioni batteriche. Non si sono dimostrati utili nè disinfettanti, nè antinfiammatori. Sono soggetto, a periodi, ad episodi di emorroidi e colite (peraltro "ereditari" da parte di padre)..... possono essere correlati? Circa tre anni fa inoltre durante un'attvità sportiva sono caduto in maniera violenta battendo la parte bassa della schiena: per un lungo periodo (circa un anno)ho avuto dolore ad un testicolo (che a volte si estendeva anche alla gamba sinistra), bruciore durante la minzione e fastidio generalizzato alla vescica. Tutti gli esami fatti all'epoca erano risultati assolutamente negativi (esami urine, urinocultura, reni, prostata, vescica, varicocele, ecografie, ecocolor, etc. etc.). Ad una visita urologica, qualche giorno fa, mi è stato consigliato (probabilmente ritenendolo un fenomeno "ansioso") un trattamento di 10 giorni con "Librax".
Ritengo di essere "stressato nella media" e non ho mai avuto problemi psicologici per cui per il momento non ho ancora provveduto. Il consiglio è di provare? Soprattutto al lavoro questo problemino sta cominciando a diventare fastidioso e un po' limitante. Ringrazio anticipatamente per l'attenzione e per i consigli che vorrete darmi.
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Dr. Giuseppe Quarto Urologo, Andrologo 7k 173
caro utente, dalla sua descrizione potrebbe trattarsi di infiammazione della prostata, correlata con i disturbi intestinale. le consiglio pertanto di sottoporsi a visita urologica

Dott. Giuseppe Quarto. Urologo andrologo
rep urologia Ist. tumori Napoli fond Pascale
www.andrologo-urologo.com

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Utente
Utente
Chiedo perdono per la dimenticanza: durante la recentissima visita urologica di cui dicevo è stato verificato lo stato della prostata che appariva assolutamente normale.
Potrebbe, a questo punto, essere un riacutizzarsi del "vecchio fastidio" (che peraltro dopo un anno si risolse sparendo da solo) magari "aiutato" da qualche sforzo fatto anche inconsciamente nel prendere in braccio i figli o traspostare qualche peso (all'epoca avevano sospettato l'eventuale infiammazione del "nervo pudendo" - vista la caduta e la conseguente "botta" in zona sacrale) .... o dipendere solo dai disturbi intestinali?
Mi scuso per l'ulteriore prolissità e ringrazio ancora per l'attenzione.