Biopsia prostatica
Buona sera. Chiedo una consulenza: negli ultimi due anni mi sono sottoposto a esame di Psa ogni sei mesi in quanto i valori erano saliti a 3.5. Nell'ultimo esame fatto una settimana fa il valore è salito ancora a 4.4. Ho fatto una visita in urologia anche perché sentivo dolore nella zona del testicolo dx. L'urologo, dopo visita rettale per sentirmi la prostata, mi ha detto che ha sentito una prostata leggermente ingrossata senza la presenza di noduli e non sospetta per npl. Nonostante questa diagnosi mi ha prescritto una biopsia prostatica. Chiedo se mi consigliate di fare questo esame o se sarebbe meglio fare prima altri esami meno invasivi. Chiedo anche se una biopsia prostatica presenta controindicazioni o se comunque potrebbe causarmi problemi. Grazie.
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In questi casi dubbi al giorno d'oggi sarebbe opportuno eseguire una risonanza magnetica multiparametrica della prostata prima di decidere se sia davvero opportuno esguire le biopsie.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
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Utente
Grazie per la sua pronta risposta.
Le chiedo ancora. .ma fare una biopsia alla prostata oltre ad essere forse un esame doloroso. .può comportare anche conseguenze negative ?
Tipo emorragie o problemi in futuro ad avere figli ?
Inoltre le chiedo non è possibile eseguire l'esame con una sedazione forte tipo quella che si usa fare per la gastroscopia...in modo da non sentire dolore e rendere più facile l'esame al dottore che lo fa .
Grazie
Le chiedo ancora. .ma fare una biopsia alla prostata oltre ad essere forse un esame doloroso. .può comportare anche conseguenze negative ?
Tipo emorragie o problemi in futuro ad avere figli ?
Inoltre le chiedo non è possibile eseguire l'esame con una sedazione forte tipo quella che si usa fare per la gastroscopia...in modo da non sentire dolore e rendere più facile l'esame al dottore che lo fa .
Grazie
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In ogni caso le biopsie vengono eseguite in anestesia locale, si può parlare di fastidio (che ognuno percepisce a modo suo) ma non di dolore. In genere vengono eseguite in ambiente ambulatoriale, pertanto non idoneo al lavoro dell'anestesista. In casi molto particolari ci si può accordare per effettuare la procedura in sedazione, ma oggettivamente lo vediamo un po' difficile nelle strutture pubbliche. Effetti collaterali non ce ne sono e se eseguite con la dovuta perizia le complicazioni sono rarissime. D'ogni modo, l'esecuzione preventiva della risonanza magnetica multiparametrica permette di selezionare i casi in cui le biopsie sono veramente necessarie e ad eventualmente delimeitare il punto più sospetto dove mirare il prelievo.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 4.4k visite dal 18/10/2017.
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