Ridotta sensibilita del pene

salve! allora avevo fatto un topic circa due/tre mesi fa, praticamente quello che era successo e che durante l'erezione, ho schiacciato il pene con la parte superiore del corpo e per un po ho subito tutta una serie di disturbi,principalmente bruciore... ai tempi ho fatto una visita da un andrologo che mi aveva detto che apparte un lieve ematoma non c'era niente e mi ha suggerito di prendermi il lenidase e che se i disturbi continuassero di fare un doppler penieno dinamico, i disturbi mi sono continuati per un lungo periodo di tempo (un mese circa) e per questo motivo alla fine ho deciso di fare anche il doppler, ma pure dall'esame del doppler non è saltato fuori niente

a distanza di due/tre mesi i bruciori sono passati ma ho come la sensazione che il pene sia diventato meno sensibile e abbia maggiori difficolta a raggiungere l'erezione... insomma ho paura che il danno sia ancora li, ovviamente dopo che ben due medici mi hanno detto che non c'e niente non so che fare, chiedo quindi, e possibile che l'andrologo abbia mancato qualcosa e/o che si sia verificato un danno che una visita androloga non troverebbe? magari qualcosa che a che fare con i nervi? o mi sto preoccupando inutilmente?
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Dr. Diego Pozza Andrologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Oncologo, Urologo 16.1k 474
Caro lettore,

un "trauma coitale" potrebbe determinare una frattura dei corpi cavernosi, (con notevole ematoma) una semplice infrazione ( con una ecchimosi locale, e variabili dolori o un traumatismo interno senza coinvolgimento delle guaine albuginee ( senza evidente ecchimosi ma con possibile progressivo processo riparativo, cicatriziale che può determinare alterazioni del sistema circolatorio veno-occlusivo del pene ) che può determinare erezioni meno rigide, meno durature, meno "brillanti".
tale situazione non è definibile da un esame ecodoppler che valuta la funzione arteriosa dei corpi cavernosi
ne parli con il suo andrologo
cari saluti

Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org

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Utente
Utente
e mi scusi ma allora come si fa ad accorgersi di tali patologie? io dall'andrologo ci sono andato apposta per trovare eventuali patologie del genere, e lui non ha trovato nulla (da notare che ci sono andato dopo circa un mese dal fatto) per questo mi ha suggerito di farmi fare un ecodoppler... ematomi o cose simili non c'e ne sono stati, l'unica cosa che ho avvertito e stata una perenne sensazione di bruciore
le scrivo quello che ai tempi mi ha scritto l'andrologo dopo avermi visitato due mesi fa

"Riferito trauma penieno. in atto tumefazione peniena in erezione in prossimita del solco balano prepuziale.

EOL: nulla da rilevare

terapia antiflogistica

se la tumefazione dovesse persistere si consiglia: DOPPLER PENIENO DINAMICO"

e dall'esame dell'ecodoppler

"le artire dorsali, indagate in condizioni basali, si presentano bilaterlamnete normo e isofigmiche. dopo F.I.C. di 2,5 mcg di PGE1, le arterie cavernose si presentano bilaterlamente normosfigmiche, con valori di VPS nei limiti della norma e segni di buona competenza venocclusiva, non si rilevano formazioni fibrotiche riferibili a induratio penis. nulla di patologicoda segnalare"

io ci posso parlare col mio andrologo ma lui probabilmente mi dira di nuovo che non c'e nulla, per questo pensavo di chiedere qui, cosa gli dovrei dire?
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Dr. Diego Pozza Andrologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Oncologo, Urologo 16.1k 474
Caro lettore,

fare una diagnosi dopo aver conosciuto e visitato il paziente non è sempre facile
Si immagini fare una WEB-diagnosi !!
potrebbe essere utile un rigiscan notturno per vedere concretamente come avvengono le sue erezioni
cari saluti
[#4]
Utente
Utente
questo lo capisco, ma volevo sapere se, secondo la diagnosi che le ho scritto, pensa che il problema possa venire da questo incidente, oppure no e mi sto preoccupando inutilmente

ad esempio lei ha parlato di "processo cicatriziale", e possibile che questa cosa sia successa in un arco di 3 mesi?