Prostatectomia radicale da vinci o laparoscopia 3d?
Egregi Dott.ri,
Non vorrei dilungarmi, ma qualche giorno fa è stato diagnosticato a mio padre, di anni 63, un tumore alla prostata; nello specifico il referto istologico riporta quanto di seguito le scrivo:
1) Frustoli prostatici tre dei quali sede di adenocarcinoma primitivo acinare Gleason score 7(3+4), Grado 3 ec WHO, la neoplasia occupa il 30% della biopsie
2) Frustoli prostatici tre dei quali sede di adenocarcinoma primitivo acinare Gleason score 8(4+4), Grado 4 ec WHO, la neoplasia occupa il 35% della biopsie
3-4-5-6) In tutti i campioni frustoli prostatici con regolare componente ghiandolare e fibrovascolare con multiple immagini di ow Grade PIN.
Il Dott. che ha in cura mio padre vuole operarlo con laparoscopia in 3D effettuando prostatectomia radicale e dopodiché effettuare cicli di radioterapia.
Documentandomi su internet ho letto dell'utilizzo della robotica "Da Vinci" , di quanto sia efficace e molto meno invasiva anche rispetto alla suddetta laparoscopia. Di conseguenza mi sono messo in cerca delle strutture e dei medici che da tempo operano con tale tecnologia ma non sono in grado di capire quali di esse ha la maggior esperienza e maggior numero di interventi con tale tecnologia.
Pertanto vorrei gentilmente sapere Vs. pareri se con la diagnosi di mio padre è possibile operarlo in robotica e se potreste indicarmi strutture in Italia con professionisti che abbiano maturato un elevata esperienza con il robot "Da Vinci" o almeno indicarmi la modalità(un sito, un elenco )di ricerca delle strutture che hanno effettuato maggiori interventi con la robotica Da Vinci.
In attesa di un Vs riscontro porgo,
Cordiali Saluti
Non vorrei dilungarmi, ma qualche giorno fa è stato diagnosticato a mio padre, di anni 63, un tumore alla prostata; nello specifico il referto istologico riporta quanto di seguito le scrivo:
1) Frustoli prostatici tre dei quali sede di adenocarcinoma primitivo acinare Gleason score 7(3+4), Grado 3 ec WHO, la neoplasia occupa il 30% della biopsie
2) Frustoli prostatici tre dei quali sede di adenocarcinoma primitivo acinare Gleason score 8(4+4), Grado 4 ec WHO, la neoplasia occupa il 35% della biopsie
3-4-5-6) In tutti i campioni frustoli prostatici con regolare componente ghiandolare e fibrovascolare con multiple immagini di ow Grade PIN.
Il Dott. che ha in cura mio padre vuole operarlo con laparoscopia in 3D effettuando prostatectomia radicale e dopodiché effettuare cicli di radioterapia.
Documentandomi su internet ho letto dell'utilizzo della robotica "Da Vinci" , di quanto sia efficace e molto meno invasiva anche rispetto alla suddetta laparoscopia. Di conseguenza mi sono messo in cerca delle strutture e dei medici che da tempo operano con tale tecnologia ma non sono in grado di capire quali di esse ha la maggior esperienza e maggior numero di interventi con tale tecnologia.
Pertanto vorrei gentilmente sapere Vs. pareri se con la diagnosi di mio padre è possibile operarlo in robotica e se potreste indicarmi strutture in Italia con professionisti che abbiano maturato un elevata esperienza con il robot "Da Vinci" o almeno indicarmi la modalità(un sito, un elenco )di ricerca delle strutture che hanno effettuato maggiori interventi con la robotica Da Vinci.
In attesa di un Vs riscontro porgo,
Cordiali Saluti
[#1]
Noi non possiamo fornire indicazioni su singoli professionisti o centri di cura per ovvi motivi di correttezza. In linea di massima noi andiamo sempre affermando che, a parità di efficacia (e su questo non si discute), è più opportuno scegliere l'operatore piuttosto che la tecnica specifica. Ovvero è meglio relazionarsi con un professionista con il quale si intrattenga un buon rapporto di comunicazione e fiducia, piuttosto che fare faccia nuova o - peggio - sobbarcarsi lunghe trasferte foriere di problemi soprattutto in occasione dei futuri controlli. Ogni chirurgo cerca di dare il meglio delle proprie capacità con i mezzi di cui dispone o con i quali ha più pratica. La differenza tra intervento in laparoscopia convenzionale o robotizzata, (senza dimenticare la chirurgia a cielo aperto) in mani parimenti esperte, non è certamemte sostanziale
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#2]
Utente
Egregio Dott. Piana,
La ringrazio per la risposta, ma pur essendo d'accordo sul fatto di affidarsi ad un professionista di cui si ha fiducia(qualsiasi sia il mezzo con il quale quest'ultimo ha più pratica), credo che sia doveroso pensare anche al futuro del paziente e alla degenza/recupero dello stesso.
Pertanto se da tempo esistono tecniche e tecnologie mini invasive che permettono al paziente di vivere meglio o quanto meno danno una percentuale maggiore di speranza in una vita meno sofferente (in questo caso incontinenza e sfera sessuale), perché non provarci? Ad ogni modo nel mio consulto non è chiesto esplicitamente di indicare chi opera con tale tecnologia ma se esiste un modo per sapere quanti e quali sono le strutture in Italia con maggior numero di interventi in robotica.
Inoltre, nel mio consulto, cercavo delle informazioni inerenti alla neoplasia di mio padre e se potesse essere operato anche con la robotica.
Cordiali Saluti
La ringrazio per la risposta, ma pur essendo d'accordo sul fatto di affidarsi ad un professionista di cui si ha fiducia(qualsiasi sia il mezzo con il quale quest'ultimo ha più pratica), credo che sia doveroso pensare anche al futuro del paziente e alla degenza/recupero dello stesso.
Pertanto se da tempo esistono tecniche e tecnologie mini invasive che permettono al paziente di vivere meglio o quanto meno danno una percentuale maggiore di speranza in una vita meno sofferente (in questo caso incontinenza e sfera sessuale), perché non provarci? Ad ogni modo nel mio consulto non è chiesto esplicitamente di indicare chi opera con tale tecnologia ma se esiste un modo per sapere quanti e quali sono le strutture in Italia con maggior numero di interventi in robotica.
Inoltre, nel mio consulto, cercavo delle informazioni inerenti alla neoplasia di mio padre e se potesse essere operato anche con la robotica.
Cordiali Saluti
[#3]
Sulle indicazioni non si discute, da valutare se possibile salvaguardare l'innervazione pelvica almeno da un lato. L'invasività lella laparoscopia convenzionale è simile alla robotica. I maggiori centri di refuerimento oncologico regionale oggigiorno dispongono perlopiù del robot operatore, in alcune regioni anche di più.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 4.1k visite dal 15/10/2017.
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