Un trauma al testicolo dx andando
Salve,complimenti per il sito. Da qualche settimana ho notato il testicolo dx più grosso. Il medico di base dopo la visita mi ha detto di fare un ecografia perchè oltre ad essere grosso, lo ha trovato duro. All'ecografia è risultato grosso di quasi 3 volte con struttura disomogenea con assenza di linfoadenopatieinguinali. Prescritte le analisi del sangue generali è risultato tutto nella norma, ves nella norma, alfa1fetoproteine 2, b-hcg 4, ldh 742. Adesso sto facendo una cura di ciproxin 500 e aulin x una settimana e dopo, il chirurgo vuole effettuare una biopsia con incisione della sacca. Da premettere che circa 7 mesi fa ho avuto un trauma al testicolo dx andando in moto e il medico di base non trovò anomalie particolarmente gravi. Volevo chiedere gentilmente a che cosa si riferisce il valore ldh che risulta alterato e, con un eventuale tumore al testicolo, in che modo è meglio effettuare la biopsia?
[#1]
caro lettore 12080,
io le consiglierei di ripetere la ecografia testicolare, con Color Doppler, per valutare meglio la "disoogeneità" testicolare.
Non mi sembra errato pensare ad una esplorazione scrotale con biopsia estemporanea nel caso che persista il dubbio sulla natura del problema
cari saluti
io le consiglierei di ripetere la ecografia testicolare, con Color Doppler, per valutare meglio la "disoogeneità" testicolare.
Non mi sembra errato pensare ad una esplorazione scrotale con biopsia estemporanea nel caso che persista il dubbio sulla natura del problema
cari saluti
Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org
[#3]
Gentile Utente,
la LDH viene considerato un buon ed attendibile markers dele neoplasie testicolari (seminomi in particolare).
Un valore elevato di latticodeidrogenasi (LDH), con una ecografia come la Sua, sia pure col precedente traumatico, avvalora la scelta diagnostica ed il procedimento terapeutico prospettatoLe dal Suo Medico di fiducia.
Concordo pienamente con la necessità di un ricovero per intervento di biopsia testicolare.
MAI, IN CASI COME IL SUO, ESEGUIRE TALE INTERVENTO PER VIA SCROTALE.
L'intervento di biopsia va eseguito per via inguinale, estrinsecando all'esterno il testicolo. In base alla risposta dell'esame istologico intraoperatorio si decide come proseguire l'intervento.
Non perda ulteriore tempo prezioso.
Siamo sempre ed ancora a livello di dubbio diagnostico, ma è chiaro che Lei non può andare avanti così senza sapere definitivamente come stanno le cose.
Affettuosi auguri e cordialissimi saluti.
Prof. Giovanni MARTINO
la LDH viene considerato un buon ed attendibile markers dele neoplasie testicolari (seminomi in particolare).
Un valore elevato di latticodeidrogenasi (LDH), con una ecografia come la Sua, sia pure col precedente traumatico, avvalora la scelta diagnostica ed il procedimento terapeutico prospettatoLe dal Suo Medico di fiducia.
Concordo pienamente con la necessità di un ricovero per intervento di biopsia testicolare.
MAI, IN CASI COME IL SUO, ESEGUIRE TALE INTERVENTO PER VIA SCROTALE.
L'intervento di biopsia va eseguito per via inguinale, estrinsecando all'esterno il testicolo. In base alla risposta dell'esame istologico intraoperatorio si decide come proseguire l'intervento.
Non perda ulteriore tempo prezioso.
Siamo sempre ed ancora a livello di dubbio diagnostico, ma è chiaro che Lei non può andare avanti così senza sapere definitivamente come stanno le cose.
Affettuosi auguri e cordialissimi saluti.
Prof. Giovanni MARTINO
Prof. Giovanni MARTINO
giovanni.martino@uniroma1.it
[#4]
caro lettore,
è chiaro che quando si consiglia un biopsia testicolare nel dubbio di neoplasia sia il chirurgo a dover decidere la via di accesso ed è altrettanto ovvio che un chirurgo che debba effettuare un tale tipo di biopsia la effettuerà con un accesso di tipo inguinale che possa consentire gli eventuali tempi chirurgici legati alla diagnosi istologica ottenuta.
Oggi ho appena visitato un giovane signore di 40 anni che 10 anni fa aveva avuto un problema simile al suo e che oggi si preoccupa di problemi di fertilità avendo quasi dimenticato i "drammi" del passato
Cari saluti, mi tenga informato
è chiaro che quando si consiglia un biopsia testicolare nel dubbio di neoplasia sia il chirurgo a dover decidere la via di accesso ed è altrettanto ovvio che un chirurgo che debba effettuare un tale tipo di biopsia la effettuerà con un accesso di tipo inguinale che possa consentire gli eventuali tempi chirurgici legati alla diagnosi istologica ottenuta.
Oggi ho appena visitato un giovane signore di 40 anni che 10 anni fa aveva avuto un problema simile al suo e che oggi si preoccupa di problemi di fertilità avendo quasi dimenticato i "drammi" del passato
Cari saluti, mi tenga informato
[#6]
concordo in pieno con il prof Martino
non è assolutamente discutibile l'approccio che deve essere inguinale con eventuale esame estemporaneo
l'approccio scrotale è da evitare assolutamente come tutti gli urologi dovrebbero sapere!!!
non è assolutamente discutibile l'approccio che deve essere inguinale con eventuale esame estemporaneo
l'approccio scrotale è da evitare assolutamente come tutti gli urologi dovrebbero sapere!!!
dr Giuseppe Benedetto
www.giuseppebenedetto.netfirms.com
[#8]
Gentile Utente,
saggia decisione.
Davvero tanti affettuosi auguri. Sono sicuro che andrà tutto nel migliore dei modi.
Cordialissimi saluti.
Prof. Giovanni MARTINO
saggia decisione.
Davvero tanti affettuosi auguri. Sono sicuro che andrà tutto nel migliore dei modi.
Cordialissimi saluti.
Prof. Giovanni MARTINO
[#9]
Utente
salve, l'intervento è andato e sono già a casa. Venerdì farò una tac per cercare eventuali metastasi. Volevo chiedere se risultano metastasi nei linfonodi inguinali, dovrò essere sottoposto ad un altro intervento chirurgico? Se la tac risulta negativa, che terapia è opportuno fare?
Scusate l'insistenza ma è chiaro che sono molto preoccupato. Grazie
Scusate l'insistenza ma è chiaro che sono molto preoccupato. Grazie
[#10]
dipenderà molto dall'esito dell'esame istologico oltre che della tac che immagino dovrà essere toraco-addominale
le possibilità sono due: se risultasse un tipo di formazione testicolare chiamata seminoma e la TAC risulta negativa le possibilità terapeutiche sono tre:
- controlli periodici serrati
- radioterapia a scopo preventivo su linfonodi interaorto cavali
- chemioterapia a scopo preventivo
quello consigliato rimane tuttavia la radioterpia
se invece l'esame istologico documentasse una forma non seminomatosa le possibilità sono tre:
- chirurgia di asportazione dei linfonodi retroperitoenali a scopo preventivo
- chemioterapia
- controlli periodici serrati
esistono poi varie altre forme che richiedono altri tipi di trattamenti
deve avere in mente però una considerazione se si trattasse di una neoplasia testicolare c'è un'altissima percentuale di guarigione
Le ricordo l'esempio di Amstrong ciclista che dopo aver subito un intervento per la stessa patologia con successiva radioterapia e chemioterapia è tornato a vincere come prima
una raccomandazione mi sento di farLe
per questo tipo di patologia è bene affidarsi a centri di riferimento nazionale che si occupano miratamente di questo problema
a Milano per esempio all'istituto tumori il prof Pizzoccaro e la sua equipe sono all'avanguardia nella cura di tale patologia
abbia presente questo: è uan malattia che si cura bene
saluti
le possibilità sono due: se risultasse un tipo di formazione testicolare chiamata seminoma e la TAC risulta negativa le possibilità terapeutiche sono tre:
- controlli periodici serrati
- radioterapia a scopo preventivo su linfonodi interaorto cavali
- chemioterapia a scopo preventivo
quello consigliato rimane tuttavia la radioterpia
se invece l'esame istologico documentasse una forma non seminomatosa le possibilità sono tre:
- chirurgia di asportazione dei linfonodi retroperitoenali a scopo preventivo
- chemioterapia
- controlli periodici serrati
esistono poi varie altre forme che richiedono altri tipi di trattamenti
deve avere in mente però una considerazione se si trattasse di una neoplasia testicolare c'è un'altissima percentuale di guarigione
Le ricordo l'esempio di Amstrong ciclista che dopo aver subito un intervento per la stessa patologia con successiva radioterapia e chemioterapia è tornato a vincere come prima
una raccomandazione mi sento di farLe
per questo tipo di patologia è bene affidarsi a centri di riferimento nazionale che si occupano miratamente di questo problema
a Milano per esempio all'istituto tumori il prof Pizzoccaro e la sua equipe sono all'avanguardia nella cura di tale patologia
abbia presente questo: è uan malattia che si cura bene
saluti
[#11]
Gentile Utente,
l'esame istologico definitvo del pezzo operatorio è dirimente per il follow-up dei tumori del testicolo.
L'ecografia addome-pelvi, la TC addome-pelvi, la PET se necessaria, lo screening comparativo dei Markers sono le metodiche di studio post-operatorio.
Un interessamento dei linfonodi inguinali non sono appannaggio caratteristico dei tumori testicolari. Tranne in selezionati e sfortunati casi.
Deve assolutamente rimanere in stretto contatto con il Chirurgo che ha deciso ed effettuato l'intervento. Lui saprà come, dove ed a chi indirizzarLa. O almeno così dovrebbe essere.
Le percentuali di guarigione sono ottime, addirittura eccezionali in alcune specifiche forme istologiche.
Auguri davvero di cuore per tutto ed una serena Pasqua.
Affettuosi saluti.
Prof. Giovanni MARTINO
l'esame istologico definitvo del pezzo operatorio è dirimente per il follow-up dei tumori del testicolo.
L'ecografia addome-pelvi, la TC addome-pelvi, la PET se necessaria, lo screening comparativo dei Markers sono le metodiche di studio post-operatorio.
Un interessamento dei linfonodi inguinali non sono appannaggio caratteristico dei tumori testicolari. Tranne in selezionati e sfortunati casi.
Deve assolutamente rimanere in stretto contatto con il Chirurgo che ha deciso ed effettuato l'intervento. Lui saprà come, dove ed a chi indirizzarLa. O almeno così dovrebbe essere.
Le percentuali di guarigione sono ottime, addirittura eccezionali in alcune specifiche forme istologiche.
Auguri davvero di cuore per tutto ed una serena Pasqua.
Affettuosi saluti.
Prof. Giovanni MARTINO
[#13]
Utente
salve, volevo chiedere cortesemente quanto tempo ci vuole per un esame istologico del testicolo? sono stato operato il 10 aprile e ancora oggi" dopo 39 giorni" non si sa ancora nulla. La risposta che mi hanno dato è che sono esami particolari e ci vuole tempo! che devo fare? non so più che pensare. Da quando è iniziata questa storia sono sempre stato ottimista accettando anche il peggio se ci sarà e tutte le cure che forse dovrò fare, ma adesso con questa attesa, sono molto nervoso, l'ansia è alle stelle e sinceramente molto deluso da quella struttura ospedaliera che fino ad oggi ritenevo tra le migliori qui in prov di lecce.
scusate il momento di sfogo ma l'attesa è veramente angosciante.
Volevo chiedere ancora se la causa di tutto questo tempo è dovuta dal fatto che ci sia qualcosa di molto serio o magari è solo prassi o i medici hanno molto da fare e quindi ci vuole di più?
scusate ancora e grazie
scusate il momento di sfogo ma l'attesa è veramente angosciante.
Volevo chiedere ancora se la causa di tutto questo tempo è dovuta dal fatto che ci sia qualcosa di molto serio o magari è solo prassi o i medici hanno molto da fare e quindi ci vuole di più?
scusate ancora e grazie
[#15]
Gentile Utente,
di solito, quando le risposte istologiche cosiddette "definitive" impiegano un pò più tempo del normale, il motivo è che il Collega Anatomopatologo sta procedendo a ricerche particolari di immunoistochimica(nel Suo caso precisi Marcatori enzimatici) per definire al meglio la patologia in questione.
Comprendo e condivido il Suo stato di ansia.
Lei, mi corregga se sbaglio, già dovrebbe essere in possesso dell'esame istologico della biopsia intraoperatoria che, con tutti i limiti del caso, potrebbe avere in sè elementi di indirizzo e quindi di relativa tranquillità. Stiamo sempre parlano di un intervento per sospetta neoplasia, e quindi i termini vanno presi per quello che sono.
Spero Le sia stata posizionata, contestualmente, la protesi testicolare.
Certo, quasi 40 giorni sono tanti. Le consiglio di "pressare" un pò i Medici...
Affettuosi auguri e cordialissimi saluti.
Prof. Giovanni MARTINO
di solito, quando le risposte istologiche cosiddette "definitive" impiegano un pò più tempo del normale, il motivo è che il Collega Anatomopatologo sta procedendo a ricerche particolari di immunoistochimica(nel Suo caso precisi Marcatori enzimatici) per definire al meglio la patologia in questione.
Comprendo e condivido il Suo stato di ansia.
Lei, mi corregga se sbaglio, già dovrebbe essere in possesso dell'esame istologico della biopsia intraoperatoria che, con tutti i limiti del caso, potrebbe avere in sè elementi di indirizzo e quindi di relativa tranquillità. Stiamo sempre parlano di un intervento per sospetta neoplasia, e quindi i termini vanno presi per quello che sono.
Spero Le sia stata posizionata, contestualmente, la protesi testicolare.
Certo, quasi 40 giorni sono tanti. Le consiglio di "pressare" un pò i Medici...
Affettuosi auguri e cordialissimi saluti.
Prof. Giovanni MARTINO
[#16]
Utente
grazie ancora per il tempo dedicatomi. l'urologo dopo la visita non mi ha fatto fare una biopsia ma ha ritenuto opportuno rimuovere il testicolo e durante l'intervento non è stato esaminato nulla, è stato rimosso direttamente. com dopo varie telefonate, in reparto di anatomia patologica, mi hanno detto che l'esame è terminato e che lunedì posso ritirarlo.
forse la mancata biopsia intraoperatoria è la causa di una maggiore ansia.
Ciò che mi ha fatto arrab. è l'attesa troppo lunga che in una struttura privata, secondo il mio medico di fiducia, non si sarebbe dovuta verificare. per la protesi tutto ok. Comunque lunedì ritiro il risultato e poi farò"spero con serenità" ciò che è meglio per una guarigione completa.
un altra cosa che mi ha lasciato perplesso è le medicazioni che ho fatto dopo l'intervento. dopo 8 giorni hanno rimosso i punti dicendomi che non sarei dovuto tornare +. dopo altri 8 giorni la ferita era un pò aperta e sono andate dal chirurgo di fiducia il quale è rimasto deluso dalla carente assistenza da parte dei dottori dell'ospedale. questo perchè i punti interni non si sono sciolti e non consentivano la chiusura della ferita con con seguente infezzione.infatti, dopo la rimozione dei punti interni, la ferita è quasi chiusa e non ho avuto + fastidi. io mi chiedo come può un dottore non pensare più ad un paziente dopo l'operazione? per mia fortuna ho dei medici in famiglia e non pago per le visite altrimenti avrei dovuto pagare tutte le medicazioni fatte fino ad oggi e non sono poche!!!
lunedì vi comunicherò il risultato. grazie ancora
forse la mancata biopsia intraoperatoria è la causa di una maggiore ansia.
Ciò che mi ha fatto arrab. è l'attesa troppo lunga che in una struttura privata, secondo il mio medico di fiducia, non si sarebbe dovuta verificare. per la protesi tutto ok. Comunque lunedì ritiro il risultato e poi farò"spero con serenità" ciò che è meglio per una guarigione completa.
un altra cosa che mi ha lasciato perplesso è le medicazioni che ho fatto dopo l'intervento. dopo 8 giorni hanno rimosso i punti dicendomi che non sarei dovuto tornare +. dopo altri 8 giorni la ferita era un pò aperta e sono andate dal chirurgo di fiducia il quale è rimasto deluso dalla carente assistenza da parte dei dottori dell'ospedale. questo perchè i punti interni non si sono sciolti e non consentivano la chiusura della ferita con con seguente infezzione.infatti, dopo la rimozione dei punti interni, la ferita è quasi chiusa e non ho avuto + fastidi. io mi chiedo come può un dottore non pensare più ad un paziente dopo l'operazione? per mia fortuna ho dei medici in famiglia e non pago per le visite altrimenti avrei dovuto pagare tutte le medicazioni fatte fino ad oggi e non sono poche!!!
lunedì vi comunicherò il risultato. grazie ancora
[#17]
Gentile Utente,
non credo sia possibile, anzi spero vivamente che non sia possibile, non deve essere possibile quello che Lei ha scritto...
Vuol farci credere che Le è stato asportato un testicolo sospetto per neoplasia, SENZA CHE IL cHIRURGO ABBIA PROCEDUTO ALLA BIOSIA INTAROPERATORIA CON ESAME ISTOLOGICO ESTEMPORANEO????????????
Si sarebbe fidato solo della Sua esperienza, della vista e del tatto???????????
E se Lei non avesse una neoplasia? Che fa? E soprattutto che fa il Chirurgo che L'ha operata????????????
Non credo che dipenda dal fatto che Lei ha effettuato l'intervento in una Struttura privata: anche a me è capitato ed è stato facilissimo organizzare l'esame istologico estemporaneo. In una Struttura Pubblica ciò che è successo a Lei non sarebbe accaduto. Di questo sono certo.
Adesso attendiamo l'esame istologico definitivo: ma il brutto della faccenda è che la Sua speranza, cioè che non si tratti di una neoplasia maligna ma solo benigna o addirittura che non sia un tunore, NON COINCIDE con quella del Chirurgo, per il quale quella formazione deve essere un tumore...altrimenti sarebbero guai seri.
E' pazzesco... se ne rende conto? Lei ha solo 28 anni...
Affettuosi auguri e cordialissimi saluti.
Prof. Giovanni MARTINO
non credo sia possibile, anzi spero vivamente che non sia possibile, non deve essere possibile quello che Lei ha scritto...
Vuol farci credere che Le è stato asportato un testicolo sospetto per neoplasia, SENZA CHE IL cHIRURGO ABBIA PROCEDUTO ALLA BIOSIA INTAROPERATORIA CON ESAME ISTOLOGICO ESTEMPORANEO????????????
Si sarebbe fidato solo della Sua esperienza, della vista e del tatto???????????
E se Lei non avesse una neoplasia? Che fa? E soprattutto che fa il Chirurgo che L'ha operata????????????
Non credo che dipenda dal fatto che Lei ha effettuato l'intervento in una Struttura privata: anche a me è capitato ed è stato facilissimo organizzare l'esame istologico estemporaneo. In una Struttura Pubblica ciò che è successo a Lei non sarebbe accaduto. Di questo sono certo.
Adesso attendiamo l'esame istologico definitivo: ma il brutto della faccenda è che la Sua speranza, cioè che non si tratti di una neoplasia maligna ma solo benigna o addirittura che non sia un tunore, NON COINCIDE con quella del Chirurgo, per il quale quella formazione deve essere un tumore...altrimenti sarebbero guai seri.
E' pazzesco... se ne rende conto? Lei ha solo 28 anni...
Affettuosi auguri e cordialissimi saluti.
Prof. Giovanni MARTINO
[#18]
Utente
a questo punto non so che dire. l'intervento è durato 20 minuti e mai nessuno mi ha parlato di biopsia ne ho avuto risultati in merito.il medico conil quale ho parlato prima dell'intervento mi ha siolo detto che mi sarebbe stato asportato il testicolo ed una parte di funicolo. dopo l'intervento il medico ha detto che si trattava di ciò che si sospettava. Nelle cartella clinica si parla, se fatta, della biopsia?
comunque vada spero di risolvere al più presto questa storia nel migliore dei modi.
comunque vada spero di risolvere al più presto questa storia nel migliore dei modi.
[#19]
caro utente 12080,
senza entrare in commenti che potrebbero essere esagerati.
Le consiglierei di richiedere la copia della cartella clinica relativa al suo ricovero ed intervento.
Se le parlassero di tempi molto lunghi ( qualche volta capita di sentirsi rispondere che ci vogliono....mesi) se la faccia rilasciare con urgenza dicendo che deve provvedere ad effettuare una consultazione presso un centro specialistico in altra città, Roma per esempio.
Nella cartella clinica CI DEVONO ESSERE tutti i dati relativi al suo ricovero ed intervento.
Con la copia della cartella clinica consulti un altro specialista, io le consiglierei in città diversa da quella in cui è stato operato.
Un caro saluto
senza entrare in commenti che potrebbero essere esagerati.
Le consiglierei di richiedere la copia della cartella clinica relativa al suo ricovero ed intervento.
Se le parlassero di tempi molto lunghi ( qualche volta capita di sentirsi rispondere che ci vogliono....mesi) se la faccia rilasciare con urgenza dicendo che deve provvedere ad effettuare una consultazione presso un centro specialistico in altra città, Roma per esempio.
Nella cartella clinica CI DEVONO ESSERE tutti i dati relativi al suo ricovero ed intervento.
Con la copia della cartella clinica consulti un altro specialista, io le consiglierei in città diversa da quella in cui è stato operato.
Un caro saluto
[#20]
anch'io a questo punto le consiglierei vivamente di farsi avere la cartella clinica e con tutta la documentazione a sua disposzione consultare un altro specialista
purtroppo le sue parole non mi risultano nuove avendo avuto io pazienti della sua provincia con lo stesso suo problema, sia per l'istologico che per la refertazione TAC. è questo viene dalla mia regione di origine!!!
purtroppo le sue parole non mi risultano nuove avendo avuto io pazienti della sua provincia con lo stesso suo problema, sia per l'istologico che per la refertazione TAC. è questo viene dalla mia regione di origine!!!
[#21]
Utente
salve, Vi comunico il risultato istologico:
descrizione macroscopica: testicolo giunto sezionato, con didimo di cm 6x3.5x3 e funicolo di cm 7. Al taglio il parenchima testicolare è quasi completamente occupato da neoformazione biancastra lardacea del diametro massimo di cm 6.
diagnosi:
seminoma puro del testicolo con componente intratubulare nel nel parenchima didimario adiacente. Epididimo e funicolo esenti da neoplasia.
Profilo immunoistochimico:AE1/AE3-; vimentina+; alfa FP-;
PLAP+; beta HCG-; EMA-.
Il medico ha detto di essere fortunati perchè si parla di seminoma. Cosa mi consigliate di fare? mi conviene rivolgermi ad un centro specializzato come consigliava il dott. Benedetto o posso rivolgermi ad un oncologo della mia zona?
Dimenticavo di riferire che il 14/04/2006, ho fatto una tac con esito negativo.
descrizione macroscopica: testicolo giunto sezionato, con didimo di cm 6x3.5x3 e funicolo di cm 7. Al taglio il parenchima testicolare è quasi completamente occupato da neoformazione biancastra lardacea del diametro massimo di cm 6.
diagnosi:
seminoma puro del testicolo con componente intratubulare nel nel parenchima didimario adiacente. Epididimo e funicolo esenti da neoplasia.
Profilo immunoistochimico:AE1/AE3-; vimentina+; alfa FP-;
PLAP+; beta HCG-; EMA-.
Il medico ha detto di essere fortunati perchè si parla di seminoma. Cosa mi consigliate di fare? mi conviene rivolgermi ad un centro specializzato come consigliava il dott. Benedetto o posso rivolgermi ad un oncologo della mia zona?
Dimenticavo di riferire che il 14/04/2006, ho fatto una tac con esito negativo.
[#22]
da quello che descrive si tratterebbe di un seminoma nel I stadio clinico cioè confinato al testicolo (bisognerebbe visionare per bene la tac e i marcatori)
in questi casi le opzioni terapeutiche sono 3:
- radioterapia a scopo profilattico a livello dei linfonodi interaortocavali
- chemioterapia (meno consigliata)
- atteggiamento di guardo e osservo come traduzione letterale dall'inglese cioè un follow- up stretto e ravvicinato con TAC e marcatori ogni 2-3 mesi
l'atteggiamento più frequentemente consigliato ed utilizzato a livello urologico è la radioterapia
Come mio consiglio le direi di rivolgersi ad un buon centro di radioterapia in Puglia a BARI (Mater Dei), a San giovanni rotondo.
Comunque è bene che la segua sempre un urologo anche per i controlli successivi
cordiali saluti
in questi casi le opzioni terapeutiche sono 3:
- radioterapia a scopo profilattico a livello dei linfonodi interaortocavali
- chemioterapia (meno consigliata)
- atteggiamento di guardo e osservo come traduzione letterale dall'inglese cioè un follow- up stretto e ravvicinato con TAC e marcatori ogni 2-3 mesi
l'atteggiamento più frequentemente consigliato ed utilizzato a livello urologico è la radioterapia
Come mio consiglio le direi di rivolgersi ad un buon centro di radioterapia in Puglia a BARI (Mater Dei), a San giovanni rotondo.
Comunque è bene che la segua sempre un urologo anche per i controlli successivi
cordiali saluti
[#23]
Gentile Utente,
non so se è stato più fortunato Lei - la diagnosi istologica che è scaturita dall'esame istologico definitivo è etremamente favorevole - o il Chirurgo operatore....
Se la risposta fosse stata diversa da quella che L'operatore ha immaginato, solo immaginato,Le avrei fornito ESAGERANDO VOLUTAMENTE l'indirizzo di uno dei più famosi ed agguerriti Studi Legali di Bari.
E' andata bene ad entrambi.
Per quanto mi riguarda, e d'accordo con gli amici Specialisti Oncologi che seguono i miei pazienti nel post-operatorio, consiglio sempre la radioterapia profilattica delle stazioni linfonodali locoregionali.
E' un mio parere. Molto seguito ultimamente specie negli USA, nei casi con stadiazione linfonodale negativa, è l'atteggiamento "wait and watch" (aspetta e controlla), ma io personalmente attenderei i risultati dei trials a lungo termine prima di assumere questa strategia terapeutica come proponibile, certa e sicura.
Credo che il consiglio del Collega BENEDETTO circa l'Ospedale Casa sollievo della Sofferenza a San Giovanni Rotondo sia molto condivisibile ed a questo mi associo.
Davvero tanti affettuosi auguri e cordilaissimi saluti.
Prof. Giovanni MARTINO
non so se è stato più fortunato Lei - la diagnosi istologica che è scaturita dall'esame istologico definitivo è etremamente favorevole - o il Chirurgo operatore....
Se la risposta fosse stata diversa da quella che L'operatore ha immaginato, solo immaginato,Le avrei fornito ESAGERANDO VOLUTAMENTE l'indirizzo di uno dei più famosi ed agguerriti Studi Legali di Bari.
E' andata bene ad entrambi.
Per quanto mi riguarda, e d'accordo con gli amici Specialisti Oncologi che seguono i miei pazienti nel post-operatorio, consiglio sempre la radioterapia profilattica delle stazioni linfonodali locoregionali.
E' un mio parere. Molto seguito ultimamente specie negli USA, nei casi con stadiazione linfonodale negativa, è l'atteggiamento "wait and watch" (aspetta e controlla), ma io personalmente attenderei i risultati dei trials a lungo termine prima di assumere questa strategia terapeutica come proponibile, certa e sicura.
Credo che il consiglio del Collega BENEDETTO circa l'Ospedale Casa sollievo della Sofferenza a San Giovanni Rotondo sia molto condivisibile ed a questo mi associo.
Davvero tanti affettuosi auguri e cordilaissimi saluti.
Prof. Giovanni MARTINO
[#26]
Utente
salve, volevo chiedere una Vostra opinione sul referto della tac da me effettuata il 14/11/2006.
tac torace
- non si apprezzano alterazioni focali del parenchima bilateralmente.
- non segni di versamento pleurico.
- non significative adenopatie ilo-mediastiniche.
tac addome
- assenza di lesioni focali del parenchima.
- pancreas normoconformato. milza nella norma.
- reni in sede, morfologicamente evolumetricamente regolari.
- si rileva piccolo linfonodo a sede interaorto cavale, peraltro invariato rispetto ai precedenti controlli.
- nulla da segnalare in regione pelvica.
i marcatori sono nella norma.
cosa ne pensate?
come mai la volta precedente non è stato rilevato e adesso si?
mi consigliate di ripetere la tac in un altro ospedale?
tac torace
- non si apprezzano alterazioni focali del parenchima bilateralmente.
- non segni di versamento pleurico.
- non significative adenopatie ilo-mediastiniche.
tac addome
- assenza di lesioni focali del parenchima.
- pancreas normoconformato. milza nella norma.
- reni in sede, morfologicamente evolumetricamente regolari.
- si rileva piccolo linfonodo a sede interaorto cavale, peraltro invariato rispetto ai precedenti controlli.
- nulla da segnalare in regione pelvica.
i marcatori sono nella norma.
cosa ne pensate?
come mai la volta precedente non è stato rilevato e adesso si?
mi consigliate di ripetere la tac in un altro ospedale?
[#27]
Gentile Utente,
ma Lei è stato sottoposto ad una TC prima dell'orchiectomia? E poi mi scusi ma non ho capito se Lei è stato o meno sottoposto alla radioterapia complementare dopo l'intervento.
Puo chiarirmi questi dubbi?
Cari saluti.
Prof. Giovanni MARTINO
ma Lei è stato sottoposto ad una TC prima dell'orchiectomia? E poi mi scusi ma non ho capito se Lei è stato o meno sottoposto alla radioterapia complementare dopo l'intervento.
Puo chiarirmi questi dubbi?
Cari saluti.
Prof. Giovanni MARTINO
[#28]
Utente
Grazie per il rapido intervento. Non ho effettuato una tac prima dell'intervento ma una settimana dopo con il seguente esito:
non evidenti lesioni densitometriche focali a carico del parenchima polmonare;
non evidenti versamenti pleurici ne linfonodi aumentati di volume in sede mediastinica;
non evidenti lesioni densitometriche focali a carico del parenchima epatico;
asse portale nella norma. colecisti normodistesa. Vie biliari non dilatate. Nulla da segnalare a carico del pancreas, della milza, dei surreni, reni e vie escretrici;
non evidenti linfonodi aumentati di volume in sede retroperitoneale ed in sede pelvica.
seguendo il consiglio del prof Pizzocaro, non ho effettuato alcuna terapia ma solo dei controlli trimestrali. ciò che mi lascia perplesso è che il medico che ha effettuato l'ultima tac ha detto che il lonfonodo sotto accusa era visibile anche nella tac fatta ad agosto ma la dottoressa non lo aveva messo in evidenza.
cosa mi consigliate di fare?
il linfonodo interessato è collegato in qualche modo con ciò che ho avuto? grazie
non evidenti lesioni densitometriche focali a carico del parenchima polmonare;
non evidenti versamenti pleurici ne linfonodi aumentati di volume in sede mediastinica;
non evidenti lesioni densitometriche focali a carico del parenchima epatico;
asse portale nella norma. colecisti normodistesa. Vie biliari non dilatate. Nulla da segnalare a carico del pancreas, della milza, dei surreni, reni e vie escretrici;
non evidenti linfonodi aumentati di volume in sede retroperitoneale ed in sede pelvica.
seguendo il consiglio del prof Pizzocaro, non ho effettuato alcuna terapia ma solo dei controlli trimestrali. ciò che mi lascia perplesso è che il medico che ha effettuato l'ultima tac ha detto che il lonfonodo sotto accusa era visibile anche nella tac fatta ad agosto ma la dottoressa non lo aveva messo in evidenza.
cosa mi consigliate di fare?
il linfonodo interessato è collegato in qualche modo con ciò che ho avuto? grazie
[#30]
Gentile Utente,
non ci precisa le dimensioni di questa formazione linfonodale...potrebbe essere importante conoscerla.
Lascerei ovviamente ogni ulteriore valutazione al Collega che La sta seguendo clinicamente.
Il mio convincimento e quindi il mio atteggiamento personale in casi come il Suo, ma è chiaro che in questo sono supportato dal parere specifico dell'equipe oncologica con cui collaboro, è quello di proporre il trattamento radioterapico post orchiectomia.
La PET? Si potrebbe rappresentare una utile indagine complementare. Così come utile potrebbe risultare lo screening dei marcatori post trattamento.
Mi faccia sapere, sono personalmente interessato all'evoluzione della faccenda.
Affettuosi auguri ed un cordialissimi saluto.
Prof. Giovanni MARTINO
non ci precisa le dimensioni di questa formazione linfonodale...potrebbe essere importante conoscerla.
Lascerei ovviamente ogni ulteriore valutazione al Collega che La sta seguendo clinicamente.
Il mio convincimento e quindi il mio atteggiamento personale in casi come il Suo, ma è chiaro che in questo sono supportato dal parere specifico dell'equipe oncologica con cui collaboro, è quello di proporre il trattamento radioterapico post orchiectomia.
La PET? Si potrebbe rappresentare una utile indagine complementare. Così come utile potrebbe risultare lo screening dei marcatori post trattamento.
Mi faccia sapere, sono personalmente interessato all'evoluzione della faccenda.
Affettuosi auguri ed un cordialissimi saluto.
Prof. Giovanni MARTINO
[#31]
Utente
Salve, dopo un lungo periodo di silenzio sono ritornato per far conoscere la mia situazione oggi.
Dopo la scoperta del linfonodo ingrossato, ho chiesto un consulto dal Prof. Pizzocaro che mi ha consigliato la radioterapia. Il medico di radioterapia mi ha consigliato una pet-tac effettuata a Roma al Gemelli con il seguente esito:
L'esame pet-tac corporeo globale ha evidenziato accumulo del tracciante metabolico in corrispondenza del linfonodo già descritto nel precedente esame tac del 14/11/2006 in sede inter-aorto-cavale, che all'odierno controllo presenta diametro trasverso massimo di circa 1.5 cm.
Non si rilevano ulteriori anomalie di distribuzione del tracciante metabolico a carico delle restanti regioni corporee esaminate.
Conclusioni: presenza di patologia neoplastica a livello linfonodale in sede inter-aorto-cavale.
Spero che dopo la radio si chiuda definitivamente questa storia che per mia sfortuna si è prolungata a causa di un errore di valutazione della tac eseguita in agosto 2006 dove non si riscontravano anomalie
ma in realtà il linfonodo era già evidente ma la dott. non lo aveva riscontrato.
Con questo non voglio accusare nessuno, è umano sbagliare però se si fossero accorti prima, avrei recuperato del tempo.
Vi ringrazio di cuore per l'aiuto e il tempo dedicato.
Dopo la scoperta del linfonodo ingrossato, ho chiesto un consulto dal Prof. Pizzocaro che mi ha consigliato la radioterapia. Il medico di radioterapia mi ha consigliato una pet-tac effettuata a Roma al Gemelli con il seguente esito:
L'esame pet-tac corporeo globale ha evidenziato accumulo del tracciante metabolico in corrispondenza del linfonodo già descritto nel precedente esame tac del 14/11/2006 in sede inter-aorto-cavale, che all'odierno controllo presenta diametro trasverso massimo di circa 1.5 cm.
Non si rilevano ulteriori anomalie di distribuzione del tracciante metabolico a carico delle restanti regioni corporee esaminate.
Conclusioni: presenza di patologia neoplastica a livello linfonodale in sede inter-aorto-cavale.
Spero che dopo la radio si chiuda definitivamente questa storia che per mia sfortuna si è prolungata a causa di un errore di valutazione della tac eseguita in agosto 2006 dove non si riscontravano anomalie
ma in realtà il linfonodo era già evidente ma la dott. non lo aveva riscontrato.
Con questo non voglio accusare nessuno, è umano sbagliare però se si fossero accorti prima, avrei recuperato del tempo.
Vi ringrazio di cuore per l'aiuto e il tempo dedicato.
[#32]
Gentile Utente,
ovviamente Lei ha ragione. Concordo, ma già sostenevo da tempo, l'utilità della radioterapia complementare.
Non posso che farLe i migliori auguri per una sicura, rapida e completa guarigione.
Affettuosi saluti.
Prof. Giovanni MARTINO
ovviamente Lei ha ragione. Concordo, ma già sostenevo da tempo, l'utilità della radioterapia complementare.
Non posso che farLe i migliori auguri per una sicura, rapida e completa guarigione.
Affettuosi saluti.
Prof. Giovanni MARTINO
Questo consulto ha ricevuto 32 risposte e 12.2k visite dal 27/03/2006.
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