Calcolosi persistente dalla nascita
Salve. Sono una paziente urologica da oltre 12 anni, è la terza volta che provo a scrivere su questo sito con la speranza che qualcuno riesca a capire il mio problema, o quantomeno ad aiutarmi a capirlo. Da sempre ho dei calcoli che si formano solamente al rene dx, ho subito sette litotrissie senza mai espellere nessun frammento, un'ureteroscopia a Gennaio 2013 dopo la quale si sono formati nuovamente calcoli; il 12 Febbraio 2014 sono di nuovo in sala operatoria, stavolta per una percutanea. Precisamente un mese e mezzo dopo l'operazione ho di nuovo coliche renali fortissime, vado al pronto soccorso e dal consulto in reparto mi dicono di aver lasciato qualche frammento dentro il rene. A Settembre 2014 mi opero alle Molinette di Torino, sempre con una ureteroscopia.
Dall'esame istologico del calcolo è risultato che sono di calcio e sono radiotrasparenti. Si vedono solo per ecografia.
Ho già fatto le prove metaboliche e sono tutte negative.
Ho messo stent, ho fatto urografie, scintigrafie, urotac, ecografia alla tiroide (negativa) e chi più ne ha più ne metta... Ma le coliche mi uccidono: arrivo ad averne dalle 5 alle 7 al mese che durano giorni interi.
La particolarità è che fin dal pannolino ho eseguito esami delle urine e urinocolture dalle quali è emerso che il batterio responsabile dell'infezione alle vie urinarie che mi accompagna da una vita è SEMPRE l'escherichia coli. Qualcuno può dirmi se può essere correlato ai calcoli renali? Nel senso, potrebbe essere l'infezione che li crea? E come mai solamente a destra?
Da premettere che il mio rene destro, esattamente come il sinistro, è perfetto, non ha malformazioni e funziona perfettamente, è in sede e di normali dimensioni. Anche per questo non si riesce a capire il perché di questa ricorrente creazione di calcoli da parte del rene. D'altra parte, se fosse l'infezione la causa di tutto, come si potrebbe debellare il batterio?
Aiutatemi, vi prego. Non riesco a risolvere la situazione, benché a Taranto nel reparto di Urologia vi siano 6 dottori, sono stata paziente di TUTTI e sei e non mi hanno risolto il problema. Più volte mi avete risposto che non potendo vedere gli esami è difficile fare una diagnosi, ma nessuno ne ha mai davvero pronunciata una anche con gli esami in mano. Il riassunto di questi esami è scritto comunque sopra.
Grazie mille a chi risponderà, anche solo con ipotesi.
Dall'esame istologico del calcolo è risultato che sono di calcio e sono radiotrasparenti. Si vedono solo per ecografia.
Ho già fatto le prove metaboliche e sono tutte negative.
Ho messo stent, ho fatto urografie, scintigrafie, urotac, ecografia alla tiroide (negativa) e chi più ne ha più ne metta... Ma le coliche mi uccidono: arrivo ad averne dalle 5 alle 7 al mese che durano giorni interi.
La particolarità è che fin dal pannolino ho eseguito esami delle urine e urinocolture dalle quali è emerso che il batterio responsabile dell'infezione alle vie urinarie che mi accompagna da una vita è SEMPRE l'escherichia coli. Qualcuno può dirmi se può essere correlato ai calcoli renali? Nel senso, potrebbe essere l'infezione che li crea? E come mai solamente a destra?
Da premettere che il mio rene destro, esattamente come il sinistro, è perfetto, non ha malformazioni e funziona perfettamente, è in sede e di normali dimensioni. Anche per questo non si riesce a capire il perché di questa ricorrente creazione di calcoli da parte del rene. D'altra parte, se fosse l'infezione la causa di tutto, come si potrebbe debellare il batterio?
Aiutatemi, vi prego. Non riesco a risolvere la situazione, benché a Taranto nel reparto di Urologia vi siano 6 dottori, sono stata paziente di TUTTI e sei e non mi hanno risolto il problema. Più volte mi avete risposto che non potendo vedere gli esami è difficile fare una diagnosi, ma nessuno ne ha mai davvero pronunciata una anche con gli esami in mano. Il riassunto di questi esami è scritto comunque sopra.
Grazie mille a chi risponderà, anche solo con ipotesi.
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L'infezione da Coli non è generalemente correlata alla formazone di calcoli, come invece accade per taluni altri germi (es. Proteus, Pseudomonas, ecc.). Della complessità del quadro e di alcune contraddizioni nel suo resocontro abbiamo già scritto anche gli anni scorsi. Le ribadiamo che a distanza, senza poterla visitare nè potendo prendere diretta visione degli ultimi accertamenti è impossibile esprimere un giudizio circostanziato sulla sua situazone.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 935 visite dal 12/10/2017.
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