La speranza che riequlibrando la flora intestinale poi la cistite svanisca

buongiorno, sono una donna di 35 anni e da 4, praticamente da quando mi sono sposata, soffro di cistite, alcuni sintomi quale bruciore nel basso ventre ed esterno sono continuamente presenti, spesso provo fastidio anche solo ad indossare la biancheria intima e la notte la devo togliere, subito dopo il ciclo mestruale poi si fa più acuta fino a divenire di natura emmoragica. Da ultimo mi sono accorta che se mi distendo sul lato destro dopo pochi minuti il bruciore si fa più intenso e girandomi sul lato opposto, pogiando il ventre il bruciore si calma subito. Ho fatto visita urologica, visita ginecologica, ecografie delle basse e alte vie urinarie, ecografie transvaginali ma tutto sembra essere nella norma. Dall'urinocultura con antibiogramma solo una volta è risultata la presenza di batteri curata con apposito antibiotico. Nel periodo meno acuto riesco a controllare i bruciori assumendo a digiuno acqua e limone che in breve tempo calma il bruciore del basso ventre e bevendo non meno di 2 litri di acqua, quando però dopo il ciclo diventa emorragica assumo una bustina di Monuril che generalmente è sufficiente a calmare l'episodio. Soffro anche di stipsi acuta, indivuata come possibile causa anche delle recidivanti, e per questo sto assumendo a cicli di 10 giorni fermenti lattici unitamente ad una dieta ricca di fibre, con la speranza che riequlibrando la flora intestinale poi la cistite svanisca. Al momento sono in attesa di eseguire una visita proctologica ma ultimamente sono anche venuta a conoscenza della cistite interstiziale e vorrei sapere se è il caso di effettuare gli esami necessari a riconoscerla e quali sono.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.7k 1.2k
Cara Lettrice ,

il sospetto della presenza di una cistite interstiziale richiede sempre una attenta e prelimiare valutazione urologica.

Solo dopo questa è possibile iniziare il complesso iter diagnostico di conferma .

Comunque ora il primo passo da fare è consultare o riconsultare in diretta il suo urologo di fiducia e con lui ridiscutere la sua complessa situazione clinica in diretta.

Un cordiale saluto

Giovanni Beretta
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Giovanni Beretta M.D.
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Attivo dal 2008 al 2008
Ex utente
grazie
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.7k 1.2k
Gentile lettrice,

ci tenga comunque aggiornati sui suoi futuri passi per capire la sua attuale situazione clinica, se lo desidera.

Ancora un cordiale saluto.

Giovanni Beretta
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[#4]
Attivo dal 2008 al 2008
Ex utente
spero di poter condividere presto la soluzione del mio annoso problema per "aiutare" le numerose altre persone che soffrono del disabilitante fastidio della cistite.
Grazie ancora per l'interessamento.

Cordiali saluti Katia
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.7k 1.2k
Gentile lettrice,

oltre alle indicazioni già ricevute e che mi sembra che lei stia già seguendo, quando sono presenti queste particolari "problematiche urologiche” ,possono essere utili anche altre indicazioni di tipo dietetico-comportamentale:

1)vita sessuale regolare , non lunghi periodi di astinenza;

2)limitare l'assunzione di alcuni alimenti tipo cioccolato, uova, frutta secca, formaggi stagionati, ecc ;

3)lo stesso vale per le bevande come il caffé, il tè,le bibite gassate od alcoliche;

4)altra cosa importante è bere con intelligenza ad esempio durante tutto l'arco della giornata sono consigliati almeno 2–3 litri di liquidi, soprattutto acqua (se non esistono altre controindicazioni di ordine generale), smettendo però di bere almeno tre-quattro ore prima di andare a letto;

5)combattere la stitichezza (questo mi sembra un suo problema) e quindi fare una dieta ricca di fibre e praticare una regolare attività fisica;

6)spegnere la sigaretta perchè la nicotina ha un'azione irritante sulla vescica;

7)tenere d'occhio la bilancia, spesso perdere peso migliora il quadro clinico, infatti il grasso accumulato sul giro vita può aumentare la "pressione" sulle vie urinarie e peggiorare i sintomi;

8)infine ultimo consiglio, ma non meno importante, quello di ascoltare sempre attentamente il proprio medico di famiglia e lo specialista andrologo che la stanno seguendo.

Ancora un cordiale saluto.

Giovanni Beretta
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[#6]
Attivo dal 2008 al 2008
Ex utente
grazie per gli ulteriori consigli, quello di smettere di bere 3 - 4 ore prima di andare a dormire sembra aiutare molto, visto che prima era proprio al mattino che avvertivo maggior bruciore.
Cordiali saluti Katia
[#7]
Dr. Diego Pozza Andrologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Oncologo, Urologo 16.1k 474
cara signora,
perchè non va a farsi visitare all'ambulatorio di Urologia Ginecologica dell'ospedale San Carlo IDI di Roma con una rilevante esperienza in tale patologia?
cari saluti

Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org

[#8]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.7k 1.2k
Cara lettrice,

a parte l'invito un pò "generico" rivoltole dal collega Pozza che potrebbe comunque orientarla verso una Struttura "conosciuta".

Detto questo poi generalmente queste problematiche urologiche richiedono sempre anche la presenza di una figura professionale "reale" da lei ben conosciuta e stimata per continuare a monitorizzare nel tempo la sua particolare situazione clinica.

Ancora un cordiale saluto.

Giovanni Beretta
www.andrologiamedica.org
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