Epididimo

Buongiorno, Circa un paio di anni fa mi sono recato dall' urologo per dolori al testicolo sinistro e nella parte bassa sinistra dell addome. Dopo la visita mi ha comunicato che avevo un principio di ernia ma non era necessario intervenire.tre mesi fa si ripresenta il problema in concomitanza con l inizio della palestra. Pensavo si trattasse di uno strappo ma considerata la persistenza del dolore ho deciso di consultare nuovamente l' urologo che mi trova la coda dell epididimo ingrossata e mi consiglia l ecodopler. Dalla visita risulta tutto nella norma con un ingrossamento non solo della coda dell epididimo ma anche in questo caso non consigliano nulla. Adesso il dolore continua sempre nell' epididimo e nell' basso addome. La Aulin attualmente mi da sollievo, ma volevo sapere un vostro parere. Grazie
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Dr. Paolo Piana Urologo 43k 1.9k
In questo casola valutazione diretta è essenziale. La persistenza del dolore con riscontro ecografico negativo farebbe però più facilmente ad un dolore irradiato dai nervi che interessano quella parte, ovvero ileo-inguinale e genito-femorale. Questi nervi si dipartono dalla colonna vertebrale lombare, in taluni casi gli sforzi fisici e la postura scorretta ne possono causare l'irritazione.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Utente
Utente
Mi scusi ma considerando l epididimo ingrossato diagnosticato sia in fase eco che in fase di visita non potrebbe trattarsi di infezione? Consideri che il dolore all epididimo diventa maggiormente avvertito mentre sto in piedi, anche se adesso ho difficoltà a trovare posizione anche mentre dormo. Grazie ancora.
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Dr. Paolo Piana Urologo 43k 1.9k
Come le abbiamo appena scritto, in casi simili la valutazione diretta è essenziale ed imprescindibile. Se il nostro Collega che ha avuto l'impareggiabile vantaggio di visitarla direttamente non ha deciso di dare delle indicazioni terapeutiche evidentemente non ne ha ravvisato la necessità. Una epididimite infettiva vera ha una quadro abbastanza clamoroso, con vistoso ingrossamento e febbre. L'ipotesi di irritazione neurologica deve essere appunto vagliata da una attenta visita, con eventuale necessità di altri pareri (ortopedico, fisioterapista, ecc.).