Pareri discordanti tra urologi, esami con diagnosi strane, aiutatemi a capire a chi devo dare ascolt
Salve dottori! Ho fatto varie domande su questo problema ma oggi ho fatto altri esami che hanno smentito le precedenti diagnosi, inoltre l'urologo che mi ha fatto l'esame è in disaccordo con l'urologo mio attuale. Aiutatemi a capire a chi devo affidarmi per favore!
Vi lascio esami e diagnosi in ordine cronologico:
- 28/03/2017, (Visita dal vecchio urologo)
Sospetta sindrome del collo vescicale. Il paziente lamenta attesa minzionale, pollachiuria, urgenza minzionale.
EOL prostata X1.5 adenomatosa.
Si consiglia uretrocistoscopia per confermare il sospetto di sindrome del collo vescicale.
[Poi non l'ho fatta per intolleranza]
- Spermiogramma
Normospermia. Si consiglia MAR Test per presenza di agglutinazioni.
- Spermiocoltura
Infezione di: Escherichia coli, Streptococco, Mycoplasma.
- 14/09/2017 (Visita dal nuovo urologo)
Sospetta sclerosi del collo vescicale, sospetta prostatite cronica. Esami da fare, e prescrizione di Xatral (mezza compressa al giorno).
- Oggi, Uroflussimetria:
Esame eseguito in posizione eretta.
Adeguato svuotamento (301ml)
Ridotti i valori di flusso massimo (10.1 ml/sec) e di flusso medio (4.5 ml/sec).
Morfologia della curva di flusso di bassa ampiezza, con intermittenza e componente addominale in fase terminale.
Residuo urinario post-minzionare: assente.
- Oggi, Ecografia prostatica transrettale:
Vescica transonica a pareti regolari.
Prostata non aumentata di volume.
Diam. trans. : 41 mm
Diam. A.p. : 22mm
Diam. Long: 38 mm
Peso presunto: 15g
Volume presunto: 13cc
Ecostruttura ghiandolare disomogenea per stato congestivo.
Assenza di lesioni nodulari in prostata periferica.
Echi capsulari continui.
-------
Aggiungo che soffro di questi problemi da quando avevo 12 anni, e ora ne ho 20.
Inoltre sento un blocco all'altezza della vescica, poco più giù, e NON all'uretra, appena supero questo blocco la minzione procede lenta ma tranquillamente.
L'urologo dell'esame (diverso dal mio urologo), si è detto estremamente contrario a farmi prendere mezza compressa di Xatral in quanto secondo lui lo Xatral non va diviso, ma va presa la compressa intera. Poi non ha aggiunto altro, se non che pensa sia un'infiammazione alla prostata, e dall'ecografia non ha notato un collo vescicale stretto.
Dottori cosa ne pensate? Dovrei cominciare a prendere lo Xatral (mezza compressa) oppure avvertire l'urologo e riformulare la terapia?
E secondo voi cosa potrei avere? Grazie!!
Vi lascio esami e diagnosi in ordine cronologico:
- 28/03/2017, (Visita dal vecchio urologo)
Sospetta sindrome del collo vescicale. Il paziente lamenta attesa minzionale, pollachiuria, urgenza minzionale.
EOL prostata X1.5 adenomatosa.
Si consiglia uretrocistoscopia per confermare il sospetto di sindrome del collo vescicale.
[Poi non l'ho fatta per intolleranza]
- Spermiogramma
Normospermia. Si consiglia MAR Test per presenza di agglutinazioni.
- Spermiocoltura
Infezione di: Escherichia coli, Streptococco, Mycoplasma.
- 14/09/2017 (Visita dal nuovo urologo)
Sospetta sclerosi del collo vescicale, sospetta prostatite cronica. Esami da fare, e prescrizione di Xatral (mezza compressa al giorno).
- Oggi, Uroflussimetria:
Esame eseguito in posizione eretta.
Adeguato svuotamento (301ml)
Ridotti i valori di flusso massimo (10.1 ml/sec) e di flusso medio (4.5 ml/sec).
Morfologia della curva di flusso di bassa ampiezza, con intermittenza e componente addominale in fase terminale.
Residuo urinario post-minzionare: assente.
- Oggi, Ecografia prostatica transrettale:
Vescica transonica a pareti regolari.
Prostata non aumentata di volume.
Diam. trans. : 41 mm
Diam. A.p. : 22mm
Diam. Long: 38 mm
Peso presunto: 15g
Volume presunto: 13cc
Ecostruttura ghiandolare disomogenea per stato congestivo.
Assenza di lesioni nodulari in prostata periferica.
Echi capsulari continui.
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Aggiungo che soffro di questi problemi da quando avevo 12 anni, e ora ne ho 20.
Inoltre sento un blocco all'altezza della vescica, poco più giù, e NON all'uretra, appena supero questo blocco la minzione procede lenta ma tranquillamente.
L'urologo dell'esame (diverso dal mio urologo), si è detto estremamente contrario a farmi prendere mezza compressa di Xatral in quanto secondo lui lo Xatral non va diviso, ma va presa la compressa intera. Poi non ha aggiunto altro, se non che pensa sia un'infiammazione alla prostata, e dall'ecografia non ha notato un collo vescicale stretto.
Dottori cosa ne pensate? Dovrei cominciare a prendere lo Xatral (mezza compressa) oppure avvertire l'urologo e riformulare la terapia?
E secondo voi cosa potrei avere? Grazie!!
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La cosa più importante da fare - senza tanto menare il can per l'aia - è la valutazione endoscopica (uretro-cistoscopia). Se si è dimostrato intollerante all'indagine da sveglio, la stessa deve essere necessariamente ripetuta in anestesia, altrimenti non avremo mai un serio elemento di giudizi. Considerato che però lei ci rferisce di non urinare bene fin dall'infanzia, una qualche malformazione congenita è molto probabile, in particolare la stenosi/sclerosi del collo vescicale. Nel frattempo l'alfuzosina (Xatral ed altri) a dosaggio normale le può dare qualche vantaggio.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1k visite dal 27/09/2017.
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