Incontinenza precoce maschile
Buongiorno,
Sono un ragazzo di 21 anni e da qualche anno soffro di incontinenza ad intermittenza.
È un problema che sinceramente mi lascia dubbioso, mi accade solo ed esclusivamente nel periodo invernale, (è associabile ad un fattore di stress dati gli impegni scolastici ed ora universitari?).
Mi accade soprattutto mentre lavoro, (per guadagnare qualche soldo consegno pizze a domicilio) e trovandomi all'interno del palazzo in attesa di salire in ascensore sento questo bisogno irrefrenabile di orinare. Davanti al cliente il bisogno scompare totalmente e riappare da quando chiude la porta fino a quando non esco dal palazzo. Una volta fuori torna tutto normale(se sono in una zona trafficata e quindi incontro altre persone). Questo mi fa pensare che sia tutto di natura psicologica, chiedo scusa per la banale analogia ma per me ha lo stesso identico effetto di quando da bambini si giocava a nascondino e scappava la pipì.
Vi garantisco che non ho in alcun modo la sensazione di nascondermi da qualcosa o qualcuno ma l'effetto è lo stesso.
Direi che in caso di assenza di altre persone nella zona il bisogno di usare il bagno sia quasi sempre presente, a volte più a volte meno.
Un paio di anni fa questo fenomeno ha avuto il suo apice durante una fredda sera di pioggia in cui lavoravo(fattore di stress aggiuntivo?), mi scappava così tanto da non riuscire a trattenerla e purtroppo l'ho lasciata andare. Ora il solo pensiero che mi attenda un altro inverno con questo costante rischio mi tormenta.
Non ho ancora consultato il mio medico a riguardo ma penso di farlo a breve.
Grazie in anticipo per le risposte, spero di non essere stato troppo banale ma è un disagio veramente enorme per me.
Sono un ragazzo di 21 anni e da qualche anno soffro di incontinenza ad intermittenza.
È un problema che sinceramente mi lascia dubbioso, mi accade solo ed esclusivamente nel periodo invernale, (è associabile ad un fattore di stress dati gli impegni scolastici ed ora universitari?).
Mi accade soprattutto mentre lavoro, (per guadagnare qualche soldo consegno pizze a domicilio) e trovandomi all'interno del palazzo in attesa di salire in ascensore sento questo bisogno irrefrenabile di orinare. Davanti al cliente il bisogno scompare totalmente e riappare da quando chiude la porta fino a quando non esco dal palazzo. Una volta fuori torna tutto normale(se sono in una zona trafficata e quindi incontro altre persone). Questo mi fa pensare che sia tutto di natura psicologica, chiedo scusa per la banale analogia ma per me ha lo stesso identico effetto di quando da bambini si giocava a nascondino e scappava la pipì.
Vi garantisco che non ho in alcun modo la sensazione di nascondermi da qualcosa o qualcuno ma l'effetto è lo stesso.
Direi che in caso di assenza di altre persone nella zona il bisogno di usare il bagno sia quasi sempre presente, a volte più a volte meno.
Un paio di anni fa questo fenomeno ha avuto il suo apice durante una fredda sera di pioggia in cui lavoravo(fattore di stress aggiuntivo?), mi scappava così tanto da non riuscire a trattenerla e purtroppo l'ho lasciata andare. Ora il solo pensiero che mi attenda un altro inverno con questo costante rischio mi tormenta.
Non ho ancora consultato il mio medico a riguardo ma penso di farlo a breve.
Grazie in anticipo per le risposte, spero di non essere stato troppo banale ma è un disagio veramente enorme per me.
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Gentile lettore,
tutto quello che ci racconta ci porterebbe verso una problematica psicologica comunque ora con il suo urologo bene escludere anche eventuali cause o concause infiammatorie o neurologiche e poi, se queste indagini dovessero risultare negative, bene allora anche sentire, sempre in diretta, un bravo ed esperto psicologo e con lui affrontare seriamente , in modo mirato, il suo reale problema clinico.
Un cordiale saluto.
tutto quello che ci racconta ci porterebbe verso una problematica psicologica comunque ora con il suo urologo bene escludere anche eventuali cause o concause infiammatorie o neurologiche e poi, se queste indagini dovessero risultare negative, bene allora anche sentire, sempre in diretta, un bravo ed esperto psicologo e con lui affrontare seriamente , in modo mirato, il suo reale problema clinico.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
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Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.2k visite dal 26/09/2017.
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