Perdita gocce urina pene
Egregio Dottore,
da qualche giorno ho delle piccole perdite di gocce di urina dal pene, lontane dalla minzione ma che aumentano col la vescica piena. Il mio medico curante mi ha preventivamente prescritto un ciclo di gg. 6 di Ciproxin 500 mg., al termine del quale la situazione si è leggermente attenuata ma persiste. Ho fatto le analisi dell'antigene prostatico, il cui esito è nella norma. Dalla analisi delle urine però sono risultati alterati la bilirubina (1+), le cellule epiteliali (17) e sopratutto i leucociti (1146). Preciso che il carico batterico è nella norma.
Porgo queste domande:
1) è possibile che le cellule epiteliali siano leggermente alterate in quanto le analisi le ho effettuate una settimana dopo la cura antibiotica?
2) cosa può significare il valore positivo della bilirubina?
3) è preoccupante il valore dei leucociti?
4) i miei sintomi sono compatibili con una cistite? preciso che non ho altri sintomi oltre quelli specificati.
Grazie per la cortesia.
da qualche giorno ho delle piccole perdite di gocce di urina dal pene, lontane dalla minzione ma che aumentano col la vescica piena. Il mio medico curante mi ha preventivamente prescritto un ciclo di gg. 6 di Ciproxin 500 mg., al termine del quale la situazione si è leggermente attenuata ma persiste. Ho fatto le analisi dell'antigene prostatico, il cui esito è nella norma. Dalla analisi delle urine però sono risultati alterati la bilirubina (1+), le cellule epiteliali (17) e sopratutto i leucociti (1146). Preciso che il carico batterico è nella norma.
Porgo queste domande:
1) è possibile che le cellule epiteliali siano leggermente alterate in quanto le analisi le ho effettuate una settimana dopo la cura antibiotica?
2) cosa può significare il valore positivo della bilirubina?
3) è preoccupante il valore dei leucociti?
4) i miei sintomi sono compatibili con una cistite? preciso che non ho altri sintomi oltre quelli specificati.
Grazie per la cortesia.
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caro utente è possibile che la sintomatologia descritta sia causata da un infiammazione della prostata o dell'uretra sarebbe preferibile un consulto urologico per una corretta diagnosi e terapia
Dott. Giuseppe Quarto. Urologo andrologo
rep urologia Ist. tumori Napoli fond Pascale
www.andrologo-urologo.com
[#4]
Utente
Egregio Dott. Quarto,
ho seguito il suo consiglio ed ho consultato un urologo il quale, dopo analisi della prostata, non riscontrando alcuna anomalia e sospettando una uretrite, mi ha prescritto un tampone uretrale. Preciso che oltre le perdite di cui le scrissi, solo di prima mattina da qualche gg. ho notato perdite di colore bianco vivo. Comunque - nell'attesa dell'esito dell'analisi - il suo collega mi ha prescritto una cura di Minocin 100 2 compresse al giorno per una settimana, poi una al giorno per una settimana. Ho eseguito il tampone il giorno 17.12, dopo aver preso la prima compressa di Minocin. Fermo restando che - cosa più importante - alla data di oggi i sintomi sono già grandemente attenuati, quello che mi lascia perplesso è che il tampone ha esito negativo: nessun miceto, solo "rarissimi cocchi gram positivi". Come è possibile? Merito della compressa mattutina?
La ringrazio dell'attenzione.
ho seguito il suo consiglio ed ho consultato un urologo il quale, dopo analisi della prostata, non riscontrando alcuna anomalia e sospettando una uretrite, mi ha prescritto un tampone uretrale. Preciso che oltre le perdite di cui le scrissi, solo di prima mattina da qualche gg. ho notato perdite di colore bianco vivo. Comunque - nell'attesa dell'esito dell'analisi - il suo collega mi ha prescritto una cura di Minocin 100 2 compresse al giorno per una settimana, poi una al giorno per una settimana. Ho eseguito il tampone il giorno 17.12, dopo aver preso la prima compressa di Minocin. Fermo restando che - cosa più importante - alla data di oggi i sintomi sono già grandemente attenuati, quello che mi lascia perplesso è che il tampone ha esito negativo: nessun miceto, solo "rarissimi cocchi gram positivi". Come è possibile? Merito della compressa mattutina?
La ringrazio dell'attenzione.
[#6]
Utente
Egregio Dottore,
le scrivo di nuovo perchè dopo aver seguito la cura prescrittami, durante la quale i sintomi erano spariti, il problema dopo pochi giorni si è riproposto senza alcuna variante. Subito dopo la prima visita feci un tampone, dal quale nulla risultava se non "rarissimi gram positivi ". In più si è verificato un sintomo nuovo: dopo un rapporto completamente protetto con la mia ragazza - la quale ha seguito la mia stessa cura antibiotica - si è manifestato un gonfiore del glande con piccoli puntini rossi. Ho usato Pevaril lavanda e crema in loco, dopo qualche gg il gonfiore ed i puntini sono spariti e si è creata una patina bianca sul glande che è andata via spontaneamente. SUccessivamente l'episodio della patina bianca si è ripetuto. Mi sono recato di nuovo dal mio medico - dopo aver eseguito un nuovo tampone anch'esso negativo e stavolta senza nemmeno i rarissimi gram precedenti - il quale definiva le mie "perdite fisiologiche" e gli episodi del gonfiore e patina bianca "non preoccupanti vista la negatività del tampone". Ora - precisando che non ho rapporti da più di un mese se non l'unico sopra citato che risale ormai a prima delle festività - mi pare strano che possano essere definite fisiologiche perdite che non ho mai avuto in 35 anni e che gli episodi di gonfiore e patina bianca non siano preoccupanti; se fossero davvero fisiologici, come mai sotto antibiotici spariscono? E a cosa è dovuto il verificarsi dei nuovi sintomi sopra descritti?
Spero in una sua risposta, con la gentilezza che la contraddistingue.
le scrivo di nuovo perchè dopo aver seguito la cura prescrittami, durante la quale i sintomi erano spariti, il problema dopo pochi giorni si è riproposto senza alcuna variante. Subito dopo la prima visita feci un tampone, dal quale nulla risultava se non "rarissimi gram positivi ". In più si è verificato un sintomo nuovo: dopo un rapporto completamente protetto con la mia ragazza - la quale ha seguito la mia stessa cura antibiotica - si è manifestato un gonfiore del glande con piccoli puntini rossi. Ho usato Pevaril lavanda e crema in loco, dopo qualche gg il gonfiore ed i puntini sono spariti e si è creata una patina bianca sul glande che è andata via spontaneamente. SUccessivamente l'episodio della patina bianca si è ripetuto. Mi sono recato di nuovo dal mio medico - dopo aver eseguito un nuovo tampone anch'esso negativo e stavolta senza nemmeno i rarissimi gram precedenti - il quale definiva le mie "perdite fisiologiche" e gli episodi del gonfiore e patina bianca "non preoccupanti vista la negatività del tampone". Ora - precisando che non ho rapporti da più di un mese se non l'unico sopra citato che risale ormai a prima delle festività - mi pare strano che possano essere definite fisiologiche perdite che non ho mai avuto in 35 anni e che gli episodi di gonfiore e patina bianca non siano preoccupanti; se fossero davvero fisiologici, come mai sotto antibiotici spariscono? E a cosa è dovuto il verificarsi dei nuovi sintomi sopra descritti?
Spero in una sua risposta, con la gentilezza che la contraddistingue.
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 47.2k visite dal 11/12/2008.
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Approfondimento su Cistite
La cistite è un'infiammazione della vescica che si avverte con frequente bisogno di urinare, con bruciore o dolore. Si può curare con farmaci o rimedi naturali.