Calcoli in gravidanza

Un calcolo di 1 cm non necessita certo di un intervento chirurgico, ma piuttosto endoscopico, se non addirittura tramite applicazione di onde d'urto dall'esterno (questo però dipende dalla sua posizione). In linea di massima le consiglieremmo di liberarsene prima di intraprendere una gravidanza, periodo durante il quale eventuali evoluzioni "acute" sono certamente molto più difficili da gestire.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

La ringrazio molto per la risposta dottore. Quindi lei mi consiglia di aspettare..ma nel caso i tempi per l'intervento dovessero essere prolungati lei mi sconsiglia comunque di intraprendere una gravidanza?i rischi sono semplicemente per i dolori che provocano i calcoli, oppure comporta qualcosa di grave?

Il comportamento dei calcoli è imprevedibile, in particolare di quelli medi-piccoli. Se mai si decidesse di muoversi in gravidanza sarebbe un problema, senza parlare di grossi rischi, ovviamente l'approccio sarebbe più difficile (limitazioni nell'uso di farmaci, radiazioni, anestetici, ecc.). È pertanto saggio cercare di risolvere prima.

La ringrazio. Seguirò il suo consiglio.

Buonasera dottore, in seguito ad una visita urologica mi è stato detto che si può intervenire con "litotrissia", ovvero onde d'urto. Il calcolo di 1 cm è fermo sul rene destro. Informandomi (in internet) su come avviene questo intervento ho letto che non necessita di anestesia, è indolore e viene praticato tutto dall'esterno. È vero? Perché se così fosse mi sentirei più tranquilla dato che ho molta paura. Grazie.

Per un calcolo di quelle dimensioni un primo tentativo con le onde d'urto è certamente condivisibile. Le modalità del trattamento sono quelle che le hanno riferito. Si tratta di un approccio semplice destinato a situazioni semplici, purtroppo non si può prevedere con certezza il risultato, sia per quanto riguarda la reale efficacia (frammentazione del calcolo) sia per le modalità di eliminazione spontanea degli eventuali residui di calcolo. D'ogni modo, si tratta tutto sommato di un compromesso accettabile. Se non si dovesse ottenere un risultato soddisfacente, che ovvimente le auguriamo, si passerebbe alle indicazioni ad un intervento endoscopico, sicuramente efficace, ma un poco più invasivo.

La ringrazio dottore. Ancora una cosa, non sa più o meno quali sono i tempi di attesa per questo tipo di trattamento?

Dipende ovviamente dai centri, in media realisticamente qualche mese.