Inguinotomia esplorativa per neoplasia testicolare
Buongiorno,
sono stato sottoposto ad intervento di inguinotomia esplorativa per sospetta neoplasia testicolare.
L'esito dell'esame estemporaneo della formazione nodulare è stato neoplasia a cellule di Leydig (leydigioma), pertanto non è stato asportato il testicolo, ma soltanto il nodulo.
Tutt'ora sono in attesa dell'esame istologico definitivo.
Ora a distanza di 23 giorni dall'intervento la ferita è guarita bene, senza complicazioni, il testicolo leggermente gonfio sembra essere tornato come prima. Invece sento ancora il funicolo da sotto la ferita chirurgica fino a sopra il testicolo ancora molto duro e teso, a volte un po' dolente se rimango molto in piedi o se cammino molto.
Inoltre sul pene ho avuto una flebite di alcune vene (piccolo cordoncino duro sotto pelle)
1- Il funicolo ancora in queste condizioni a distanza di 23 giorni dall'intervento fa parte del normale decorso o richiede secondo voi una rivalutazione dall'urologo chirurgo?
2- In attesa dell'istologico definitivo, vi porgo questa domanda, nel mio caso per una neoplasia a cellule di Leydig, solitamente sono necessari dei controlli a scadenza o degli esami particolari a distanza di tempo?
Vi ringrazio per le eventuali risposte,
Saluti
sono stato sottoposto ad intervento di inguinotomia esplorativa per sospetta neoplasia testicolare.
L'esito dell'esame estemporaneo della formazione nodulare è stato neoplasia a cellule di Leydig (leydigioma), pertanto non è stato asportato il testicolo, ma soltanto il nodulo.
Tutt'ora sono in attesa dell'esame istologico definitivo.
Ora a distanza di 23 giorni dall'intervento la ferita è guarita bene, senza complicazioni, il testicolo leggermente gonfio sembra essere tornato come prima. Invece sento ancora il funicolo da sotto la ferita chirurgica fino a sopra il testicolo ancora molto duro e teso, a volte un po' dolente se rimango molto in piedi o se cammino molto.
Inoltre sul pene ho avuto una flebite di alcune vene (piccolo cordoncino duro sotto pelle)
1- Il funicolo ancora in queste condizioni a distanza di 23 giorni dall'intervento fa parte del normale decorso o richiede secondo voi una rivalutazione dall'urologo chirurgo?
2- In attesa dell'istologico definitivo, vi porgo questa domanda, nel mio caso per una neoplasia a cellule di Leydig, solitamente sono necessari dei controlli a scadenza o degli esami particolari a distanza di tempo?
Vi ringrazio per le eventuali risposte,
Saluti
[#1]
La tumefazione del testicolo è normale in queste situazioni, diremmo che ci vorrà magari ancora qualche settimana prima che si riassorba definitivamente. Indipendentemente dall'istologico, lei sarà sottoposto a controlli abbastanza fitti per i primimtre anni (visite, ecografie) e poi un po' allentati fino ai 5-7 anni.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#2]
Utente
Buongiorno, la ringrazio per la risposta.
Ho atteso un po di giorni per vedere se la situazione migliora (ad oggi sono passati circa 40 giorni dall'intervento). Attualmente il testicolo è delle stesse dimensioni dell'altro, non presenta alcun gonfiore, ma sopra sento ancora alcune vene dure e lungo il pene ho una flebite / tromboflebite di alcune vene superficiali. Ho già fatto una cura con Daflon prescritta dal medico curante ma non ha avuto effetto.
Vista la situazione (flebite e in corrispondenza leggero edema alla base del pene) è opportuno approfondire con una visita urologica? Una pomata con escina e dietilamina salicilato potrebbe far guarire la flebite?
Ho atteso un po di giorni per vedere se la situazione migliora (ad oggi sono passati circa 40 giorni dall'intervento). Attualmente il testicolo è delle stesse dimensioni dell'altro, non presenta alcun gonfiore, ma sopra sento ancora alcune vene dure e lungo il pene ho una flebite / tromboflebite di alcune vene superficiali. Ho già fatto una cura con Daflon prescritta dal medico curante ma non ha avuto effetto.
Vista la situazione (flebite e in corrispondenza leggero edema alla base del pene) è opportuno approfondire con una visita urologica? Una pomata con escina e dietilamina salicilato potrebbe far guarire la flebite?
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 6.2k visite dal 21/09/2017.
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