Cistite post coitale

Buongiorno, ho 28 anni e la mia storia di cistiti risale ai primi rapporti sessuali (2011) in cui ero tesissima e che risultavano spesso dolorosi a causa di poca lubrificazione. Li curo con monuril + ciproxin, dopo mi viene prescritta urinocoltura, ovviamente negativa in quanto a seguito del ciproxin. dopo qualche mese ritorna la cistite, questa volta non prendo antibiotici ma uva ursina, semi di pompelmo, bevo tantissimo e moment per il dolore, la guarigione è più lunga, circa 7-10 giorni, ma la supero.
A metà 2012 lascio il mio ragazzo, perdo una decina di kg, ad inizio 2013 mi metto con un altro ragazzo, sto con lui per un anno e mezzo, vita sessuale molto intensa, mai nessun episodio di cistite.
Agosto 2015 inizio una nuova relazione, all'inizio tutto bene, poi inizio ad avere i primi fastidi, che tampono con d-mannosio, in particolare se il rapporto avveniva di sera e quindi non riuscivo a bere molta acqua dopo (ero convinta che a seguito del rapporto urinare molto e bere molto mi aiutasse a pulire la vescica e quindi scongiurasse la cistite). Inizio 2016 inizio a prendere la pillola Zoely, ciclo quasi inesistente e dissenteria ogni mattina (sono sempre stata stitica), dopo 6 mesi smetto zoely, la regolarità migliora ma permane sempre un po di dissenteria ogni tanto. Ad inizio 2017 decido di riprendere Zoely, dopo qualche settimana la dissenteria peggiora ulteriormente, dopo 4 mesi smetto di nuovo zoely.
Adesso la mia situazione è questa: episodio di cistite post-coitale a luglio molto blando, provo a curarlo con d-mannosio ma mi causa una dissenteria dolorosa e fortissima mi dispero! era il mio unico bagliore di speranza contro la maledetta cistite!! assumo cistonorm e gelistrol sotto consiglio della ginecologa e, di testa mia, assumo 2 compresso di iarulin soft gel al giorno. Dopo 2 settimane passa.
4 giorni fa dopo due giorni di seguito in cui ho avuto rapporti (di cui uno un po doloroso poiche sento come un bruciore interno verso il retto quando avviene la penetrazione, come se avessi l'ultima parte dell'intestino molto infiammata!) torna la cistite, a due mesi di distanza dall'ultima, sto assumendo gelistrol (la cura dura 12 settimane, io sono alla 4) ialuril e cistonorm. al momento quasi nessun miglioramento.
Aggiungo che bevo molto, sempre, sto facendo una dieta per il colon irritabile in cui ho escluso le sostanze irritanti ma la dissenteria quotidiana continua ad esserci, molto fastidiosa e limitante per la vita sociale
il problema intestinale puo influire sulla cistite?? tornero mai ad avere una vita sessuale normale e tranquilla? esiste una forma di d-mannosio che non mi distrugga l'intestino? ho sentito che c'è una forma orosolubile, potrebbe fare al caso mio?

mi scuso per essermi dilungata molto e vi ringrazio, il lavoro che svolgete giornalmente è di conforto e chiarificazione per molti di noi che di medicina ne sanno poco o niente!
grazie di cuore
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Dr. Paolo Piana Urologo 43k 1.9k
Il problema è essenzialmente intestinale, questo praticamente caratterizza la quasi totatilità dei casi. le vie urinarie sono solo il bersaglio innocente di problemi che hanno causa altrove. Dal punto di vista urologico, una volta che si siano esclusi eventuali altre situazioni predisponenti, l'unica possibilità è agire con gli integratori (efficaci variabile ed imprevedibile) ed antibiotici. la prescrizione di questi ultimi deve essere improntata alla massiama parsimonia, quindi solo in caso di febbre, disturbi insopportabili od altre complicazioni. Ma ci pare che lei abbia già compreso questo concetto. Pertanto, in conclusione, pensiamo che la sua situazione debba essere affrontata in prima battuta dal punto di vista gastro-enterologio e - soprattutto - nutrizionale. Fichè ci sarà un intestino irritato, diarrea, ecc. la cisitite più che una possibilità sarà una costante certezza.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Utente
Utente
innanzitutto la ringrazio per la velocissima risposta. Purtroppo per quanto riguarda l'intestino ho gia fatto parecchi esami, tra cui esame delle feci, prove allergiche (dove non è risultato niente di anomalo), e la settimana scorsa ho terminato una terapia di flagyl (30 compresse in tutto) che non ha migliorato la mia situazione per niente, anzi, forse ha destabilizzato ulteriormente il mio intestino.
Al momento sto continuando con una dieta senza caffe, cioccolata, spezie, insaccati e latticini(che non mangiavo neanche prima), non le nascondo che il mio umore è a terra, andare per tentativi quando i medici non fanno altro che dirti che prima o poi andrà meglio, che forse è stress è davvero estenuante.
ad oggi sono al 4 giorno di cistite e la situazione è peggiorata, al bruciore alla fine della minzione si è aggiunto un dolore costante, simile a un crampo, nella parte sinistra della vescica. Ritiene che comunque sia meglio resistere e non assumere monuril?

grazie ancora
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Dr. Paolo Piana Urologo 43k 1.9k
Se la situazione non è insostenibile, preferiremmo che prima di prescrivere l'antibiotico fosse eseguita l'urocoltura con antibiogramma.
Cistite

La cistite è un'infiammazione della vescica che si avverte con frequente bisogno di urinare, con bruciore o dolore. Si può curare con farmaci o rimedi naturali.

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