Cistite post coitale
Buongiorno,
Vi scrivo in preda allo sconforto. Dopo alcuni mesi in cui con d-mannosio riuscivo a tenere a bada gli attacchi gi cistite, mi ritrovo a dover curare il secondo attacco del mese. Cistite fortissima, emorragica con bruciori lancinanti. Sempre post-coitale. Ho provato di tutto: d-mannosio, mirtillo rosso, integratori.
E ho fatto già diverse indagini, anche l'urodinamica, sempre suggerite dagli specialistici. Urinocolture sempre positive per e coli. Ho curato presso una fisioterapista un'ipertono dell'elevatore dell'ano e con laroxyl e pelvilen la vulvodinia (entrambe diagnosticate da una ginecologa esperta di pavimento pelvico).
Soffrivo di intestino irritabile, ma curando l'alimentazione e con fermenti sono riuscita ad avere un alvo regolare.
Mi era stato proposto di provare con una antibiotico-profilassi post rapporto per evitare continue recidive e provare a ripristinare l'urotelio. Sinceramente non ho mai voluto iniziare perché ho paura di creare antibiotico-resistenza (gli antibiotici sono l'unica cosa che mi hanno sempre guarita).
Questa volta ho preso il ciproxin senza aspettare l'urinocoltura ma perché il bruciore era insopportabile e sono in piena sessione esami. Di testa mia ho preso ialuril soft gel perché ho un insopportabile bruciore uretrale al mattino dopo la minzione.
Ho cercato sulle linee guida e ho letto che la profilassi antibiotica post rapporto ha un buon risultato sulle recidive (equiparabile alla profilassi continua per 3-6 mesi) e sarebbe da fare con bactrim 80/400, dopo che l'urinocoltura sia risultata negativa.
Vorrei un vostro parere riguardo questa terapia che già mi era stata proposta, Consapevole dei limiti che si possono avere con un consulto online, ma sono davvero disperata.
Vi ringrazio moltissimo
Vi scrivo in preda allo sconforto. Dopo alcuni mesi in cui con d-mannosio riuscivo a tenere a bada gli attacchi gi cistite, mi ritrovo a dover curare il secondo attacco del mese. Cistite fortissima, emorragica con bruciori lancinanti. Sempre post-coitale. Ho provato di tutto: d-mannosio, mirtillo rosso, integratori.
E ho fatto già diverse indagini, anche l'urodinamica, sempre suggerite dagli specialistici. Urinocolture sempre positive per e coli. Ho curato presso una fisioterapista un'ipertono dell'elevatore dell'ano e con laroxyl e pelvilen la vulvodinia (entrambe diagnosticate da una ginecologa esperta di pavimento pelvico).
Soffrivo di intestino irritabile, ma curando l'alimentazione e con fermenti sono riuscita ad avere un alvo regolare.
Mi era stato proposto di provare con una antibiotico-profilassi post rapporto per evitare continue recidive e provare a ripristinare l'urotelio. Sinceramente non ho mai voluto iniziare perché ho paura di creare antibiotico-resistenza (gli antibiotici sono l'unica cosa che mi hanno sempre guarita).
Questa volta ho preso il ciproxin senza aspettare l'urinocoltura ma perché il bruciore era insopportabile e sono in piena sessione esami. Di testa mia ho preso ialuril soft gel perché ho un insopportabile bruciore uretrale al mattino dopo la minzione.
Ho cercato sulle linee guida e ho letto che la profilassi antibiotica post rapporto ha un buon risultato sulle recidive (equiparabile alla profilassi continua per 3-6 mesi) e sarebbe da fare con bactrim 80/400, dopo che l'urinocoltura sia risultata negativa.
Vorrei un vostro parere riguardo questa terapia che già mi era stata proposta, Consapevole dei limiti che si possono avere con un consulto online, ma sono davvero disperata.
Vi ringrazio moltissimo
[#1]
Gentile lettrice,
già mi sembra bene informata e quello che ci riferisce è sostanzialmente corretto ma, prima di procedere verso una antibioticoterapia, sempre bene ed indispensabile sentire in diretta il suo urologo di fiducia.
Detto questo, se comunque desidera avere altre notizie più dettagliate su tale problematica urologica, le consiglio di consultare, se non ancora fatto, anche l’articolo pubblicato sul nostro sito e visibile all'indirizzo:
https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/199-cistiti-ed-uretriti-quando-l-urina-brucia.html .
Un cordiale saluto.
già mi sembra bene informata e quello che ci riferisce è sostanzialmente corretto ma, prima di procedere verso una antibioticoterapia, sempre bene ed indispensabile sentire in diretta il suo urologo di fiducia.
Detto questo, se comunque desidera avere altre notizie più dettagliate su tale problematica urologica, le consiglio di consultare, se non ancora fatto, anche l’articolo pubblicato sul nostro sito e visibile all'indirizzo:
https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/199-cistiti-ed-uretriti-quando-l-urina-brucia.html .
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
https://centrodemetra.com/prenota-consulto-online/
[#2]
Utente
La ringrazio molto per la risposta e per l'articolo.
Ironia del caso, studio medicina quindi cerco di informarmi da linee guida. Sia urologo che ginecologa avevano avanzato l'ipotesi dell'antibiotico profilassi post coitale, non ho trovato però informazioni per quanto riguarda l'antibiotico resistenza. C'è questo rischio?
Questa volta mi sono buttata sull'antibiotico senza aspettare perché ho un'esame tra pochi giorni e non ho davvero il tempo di stare male.
Lo ialuril mi può aiutare a ripristinare l'urotelio anche se assunto solo per via orale?
Le istillazioni vescicali sinceramente mi spaventano per via del catetere. Quando ho fatto le prove urodinamiche ho avuto dolori fortissimi dopo la rimozione del catetere e non vorrei ripetere l'esperienza
La ringrazio di nuovo, se mi potesse dare queste due informazioni le sarei grata
Ironia del caso, studio medicina quindi cerco di informarmi da linee guida. Sia urologo che ginecologa avevano avanzato l'ipotesi dell'antibiotico profilassi post coitale, non ho trovato però informazioni per quanto riguarda l'antibiotico resistenza. C'è questo rischio?
Questa volta mi sono buttata sull'antibiotico senza aspettare perché ho un'esame tra pochi giorni e non ho davvero il tempo di stare male.
Lo ialuril mi può aiutare a ripristinare l'urotelio anche se assunto solo per via orale?
Le istillazioni vescicali sinceramente mi spaventano per via del catetere. Quando ho fatto le prove urodinamiche ho avuto dolori fortissimi dopo la rimozione del catetere e non vorrei ripetere l'esperienza
La ringrazio di nuovo, se mi potesse dare queste due informazioni le sarei grata
[#3]
Gentile futura collega,
da questa postazione non posso che darle due risposte positive, anche se molto generiche, e sempre invitandola comunque a sentire in diretta anche il suo urologo di riferimento.
Ancora un cordiale saluto.
da questa postazione non posso che darle due risposte positive, anche se molto generiche, e sempre invitandola comunque a sentire in diretta anche il suo urologo di riferimento.
Ancora un cordiale saluto.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 5.1k visite dal 19/09/2017.
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